i giochi di ieri non erano mai al chiuso, perlopiù avvenivano in strada.

Ricordo che all'uscita di scuola giocavo con i miei compagni ai quattro cantoni, moscacieca, nascondino e tante altre forme ludiche con variazioni sul tema e ogni volta si inseriva una variante nuova allo stesso gioco.

Come ho già più volte detto, il mio campo giochi era un bosco di castagni appena fuori dal paese e lì avvenivano feroci battaglie tra indiani e cowboy o Tigrotti di Mompracem e le truppe inglesi, la fantasia non mancava e il divertimento era assicurato.

Con le foglie di castagno belle lunghe e carnose fermate dalle lunghe spine del biancospino si costruivano corone da capo tribù o gonnellini esotici. Arco e frecce si ricavavano dai rami flessibili del nocciolo selvatico.

Credo che molti della mia generazione si siano ispirati a Salgari per i loro giochi (leggevamo molto).

Ma si sa che il tempo corre e tutto cambia, cresciuti noi andarono in disuso i nostri giochi e la nuova generazione, più sedentaria, costretta a casa per vari motivi, cambiò modo di giocare, diventò più tecnologica e diventò di gran moda il gioco da tavolo.

I bimbi cominciarono a giocare sempre più in casa e a muoversi meno, col risultato divedere sempre più bambini grassocci e poco felici, ma nessuno pensò di cambiare questo stile di vita.

Col passare del tempo anche i giochi da tavolo si evolsero pur restando giochi sedentari con poca fisicità, fino ad arrivare al telefonino che non serve più come mezzo di comunicazione, ma per mille altre cose. Si gioca online, si chatta e quant'altro e non so nemmeno cosa e i ragazzi di tutte le età sono sepre col naso incollato al display.

Li vedi camminare per strada e sembrano sempre più zombie che persone e io, che sono fuori dal tempo, non li capisco. In città abbiamo bellissimi parchi con tanto verde ma non sanno più giocare all'aria aperta, non sanno come si fa. Non credo siano felici, anche se ridacchiano fra loro per qualche scherzo di cattivo gusto fatto ad un altro sciocchino come loro.

Non sanno cosa sia la libertà di un gioco dove esprimere se stessi.

Per i giochi futuri prevedo un evolversi di cellulari smartphone e play station, ma poca o nessuna fisicità, tutti sul divano e vai così che se ti muovi dimagrisci.

Ho detto la mia, ma si sa che io sono una vecchia brontolone.

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