Il presidio medico era ridotto ad un cumulo di spazzatura. Trovarono due medici e due infermieri, vivi ma sotto choc. Angus si rivelò un valido aiuto, la sua abitudine al comando gli rese facile il lavoro.

Si stava avvicinando il tramonto e prima di notte dovevano trovare un riparo. Di tutto quel che rimaneva dei villaggio di Grado, già distrutto da un terremoto e successivamente bombardato per errore, dal fuoco 'amico', si ergeva solo una villetta di legno e capirono subito che il legno era solo un rivestimento per coprire un interno d'acciaio. La casa era confortevole dotata di tutte le comodità moderne. Incontrarono un gruppo di donne, tutto ciò che rimaneva dei settecento abitanti: due donne anziane, due bambine e due donne di mezza età, forse domestiche o badanti. Non un uomo. Si erano prodigati per difendere il loro villaggio ed erano morti combattendo. Una delle donne anziane, Egle, si rivelò una miniera di informazioni. Spiegò a Isa che la casa era appartenuta ad un famoso trafficante di droga rifugiatosi lì per non farsi trovare dai suoi avversari. Durante il bombardamento si trovava fuori ed era stato colpito in pieno. Isa ne fu quasi contenta. La casa era libera e l'avrebbero usata. Valutò la situazione, dei medici doveva occuparsene lei. Si rese conto di essere la più anziana del gruppo e spettava a lei il comando ma non voleva mettere da parte Gius, lo reputava intelligente e indispensabile. Non voleva lasciare in mano ad Angus la sua gente, lui era un militare e non poteva capire le loro esigenze. <<Gius, come dobbiamo fare? La casa è abbastanza grande per tutti e stanotte non è pensabile dormire all'aperto>>

<<La soluzione la sai già, sei troppo intelligente per non capire. Abbiamo coperte e sacchi a pelo e frugando tra le macerie troveremo qualcosa di utile. Vado ad ispezionare i dintorni. Torno subito>> Le diede un leggero bacio sulla guancia <<Vedrai che ce la faremo>> I quattro soldati lo seguirono fra le rovine, mentre Isa ed Egle si occuparono delle donne e della casa. Trovarono tre camere da letto matrimoniali confortevoli e divani e coperte. C'era posto per tutti, e due bagni lussuosi. Isa controllò le finestre e vide che avevano inferriate e robusti chiavistelli. Non capiva perché, ma da quando era scesa dalla jeep aveva l'impressione di sentirsi osservata, ed era molto a disagio. Rientrarono gli uomini e si misero a tavola. Egle aveva trovato una dispensa stracolma di cibo in scatola a lunga scadenza ed aveva allestito una cena da serata di festa. Ne avevano bisogno per rinfrancarsi. Tuttavia si rifiutò di mangiare le uova fresche, con tutta la radioattività che c'è qua intorno e Gius la pensava come lei. disse che gli era bastata la pasta. Dopo cena chiusero il cancelletto di ferro a protezione della porta e si sentirono sicuri e difesi, ma difesi da chi o da cosa? Non ne avevano idea ma sentivano la paura serpeggiare nell'aria. Troppe cose accadevano, e la paura degli androidi non era immotivata. Isa e Amal si sistemarono su un letto matrimoniale . La ragazza si rannicchiò fra le sue braccia tremando e dopo poco dormiva tranquilla. Tutto silenzio. Sentì Gius stendersi vicino a lei e si spostò per fargli posto <<Scusa sento il bisogno di un contatto umano>> Le sussurrò all'orecchio <<Ma se ti disturbo me ne vado,>>

<<Non mi spiace, sento anch'io il bisogno di una presenza. Non sono tranquilla>>

<<Ascolta c'è un rumore fuori. Qualcuno gratta sulla finestra. Vado a vedere di che si tratta>> Isa lo prese per un braccio <<Non vorrai uscire, per caso?>>

<<Non sono pazzo, ho notato che la finestra del bagno ha una specie di feritoia, uno spioncino. Guarderò da lì>>

Trovò Angus, che lo aveva preceduto <<Abbiamo visite>> disse << Dobbiamo svegliare gli altri, siamo circondati dagli zombie. Non posso pensare a quel che possono fare se rompono la finestra.>>

<<Non credo riescano a romperla, è tutto acciaio, ma non si sa mai>> Senza fare rumore svegliarono gli altri e si misero di guardia con i fucili puntati. <<Egle sai sparare ?>> chiese Gius, vagamente canzonatorio <<Tranquillo, ragazzo, sono campionessa di tiro al piattello>>Prese il fucile e mise il colpo in canna. Fuori i rumori inquietanti continuarono per molto tempo. I mostri fiutavano l'odore della carne fresca e la loro fame aumentava di minuto in minuto. Le donne, stanche si riaddormentarono quasi subito, tranne Isa. Restarono svegli solo Gius, Isa, Angus e Egle. I militari erano in postazione davanti alle finestre, pronti a sparare. Finalmente venne l'albe e spuntò il sole, i rumori pian piano scemarono, gli zombi si stavano rifugiando negli angoli bui. Aspettarono che il sole fosse alto nel cielo , prima di uscire a controllare che non vi fosse pericolo. Controllarono i mezzi di trasporto, avevano due jeep e un pik up, coperto da un telone impermeabile. C'era posto per tutti.

Tutti i racconti

1
1
6

La rosa misteriosa

04 October 2023

La notte vela la povertà del quartiere. Le strade sono deserte. Il vecchio Charles sta tornando a casa molto più tardi e molto più sbronzo del solito. I passi dei suoi scarponi risuonano nell’oscurità. Eccolo adesso, barcollante, mentre si gratta la barba, svoltare in un vicolo. Dietro l’angolo, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Piaciuti i primi due capoversi che incuriosiscono, il terzo un po' meno [...]

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

2
2
9

I giorni

04 October 2023

I giorni DI quelli dove ti alzi con un’energia tale, che ti sembra di poter cambiare il mondo Altri, dove tutte le ossa scricchiolano come un biscotto appena morso Di quelli dove dimentichi l’ombrello, e tutto te stesso è bagnato Altri, dove il sole con i suoi raggi ti colora il [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
7
60

Hardboiled

03 October 2023

Scesa la sera, il neon dell’hotel di fronte inonda la stanza di luce violacea. Posiziono la bottiglia di bourbon sulla scrivania in modo che l’ombra allungata indichi il bastardo riverso davanti a me. Ripongo la 38 nel cassetto e aspetto gli sbirri. [pubblicato originariamente sull'account Twitter [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

0
0
9

La Porta si apre silenziosamente.

03 October 2023

La Porta si apre silenziosamente. La chiave in qualche modo si sblocca ancora ripetutamente, ma alla fine fece scattare la serratura. Il cancello si aprì. Aprendo il cancello, guarda le torri da pietra grigie della casa. Rimangono educatamente silenziosi. Per qualche ragione, ricorda quel, che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
12

«Se i finanzieri ti beccavano, mollavi il carico e correvi più veloce delle pallottole»

Le avventure di uno spallone con la bricolla piena di ricordi

02 October 2023

Quando tornò da militare, sua madre, vedova da anni, lo abbracciò e gli disse che doveva ancora pagare i funerali dei nonni. «Duemila lire o poco più, ma non avevo un centesimo in tasca e decisi di fare qualche viaggio come spallone per guadagnare qualcosa e onorare il debito». Tanto tempo fa ho [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
2
15

La guardiana della notte

02 October 2023

Il mare di fine febbraio é freddo, e Max lo sapeva benissimo. Quando diede la prima pagaiata verso il largo la prua del suo kayak sprofondò per intero nella prima onda, l’acqua corse rapida verso di lui e s’insinuò nel pozzetto nel quale sedeva, appositamente privo del para spruzzi abbandonato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
9

Ricaduta

01 October 2023

Dopo tre lunghi mesi ci sono ricaduta. Era da luglio che non lo facevo, pensavo fosse la volta buona e invece eccomi qui a rimuginare in continuazione il momento in cui è successo. Non fa male solo pensarci, ma fa male anche scriverlo, perché lo rende concreto; ormai non può più essere frutto della [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
7
21

Editing

01 October 2023

Gianmario Malugani era così intento alla revisione del suo romanzo che si accorse del demone solo per via della puzza di zolfo. Annusò l’aria, si chiese se qualcosa stesse bruciando, alzò lo sguardo e se lo trovò davanti. Non era tanto spaventoso. Rosso come un tizzone, corna non molto grandi, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: WF: in relatà un errore c'è perchè il Malugani diventa [...]

  • Walter Fest: Rubrus, sei talmente forte che non ho fatto caso a gnente, l'atmosfera [...]

0
5
21

That’s Amore

30 September 2023

Amore dei romanzi che tanto mi facevano sognare , il mio principe c’è l’ho ora , adesso al mio fianco. L’amore vero, sincero, incondizionato . Il rispetto che ci portiamo reciprocamente. Rispetto, la parola chiave poiché voglio passare tutta la mia vita con te. Tanti sostengono che se non ami te [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
0
17

MI UCCIDERAI ANCORA?

30 September 2023

Eccomi li, disteso a terra. Il petto squarciato, pieno di sangue. Mi vedo dall’alto, sono sul soffitto. Eucrasio mi ha appena sparato, la pistola fumante ancora tra le mani, guarda il mio corpo immobile, stavolta si dispera, cade in ginocchio, riesce perfino a piangere. Ma è tutto inutile. Anche [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

13
21
419

La Principessa Ignuda

Fiabe moderne (Odio rimischiare racconti vecchi, costretto da Walter x premio Chinotto)

29 September 2023

C’era una volta una principessa bona, ma bona, insomma non so se mi sono spiegato bene, un pezzo pazzesco di passerotta di prima scelta. La solita regina carogna, ma ben conservata nel fisico, ha sposato il padre della ragazza, un Re rimasto vedovo, ed ha deciso di levarsela dai cocones. Perché? [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Ludovì, noi viviamo alla giornata e balliamo quando siamo gasati, dipenderà [...]

  • Dario De Santis: Cari Ludo e Walter, vorrei rispondervi, visto che passeranno almeno 3 lune [...]

0
1
12

DAVIDE (CARONTE) E SAN PIETRO

29 September 2023

DAVIDE (CARONTE) E SAN PIETRO Davide-traghettatore entra in scena idealmente su una barca DAVIDE - GUAI A VOI, ANIME DANNATE! LE TENEBRE ETERNE TROVATE SE SONO IO A TRAGHETTARE. SOLO LE ANIME MERITEVOLI VEDRANNO LA LUCE E SOLO A QUEL PUNTO SI DISSOLVERA’LA FOSCHIA DELL’INCERTEZZA DELLE PAURE [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: storiellina gradevole, ma il napoletano un po' così così, [...]

Torna su