La vita passò di là. Rumorosamente sfilava davanti alla finestra.
Rumori di passi. Rumori di corsa. Rumori di voci ingarbugliate.
La vita le disse: “Che ci fai lì? Muoviti vieni con me!”
La bambina rispose: “Non posso io non ti conosco”.
La vita le disse: “Se verrai con me mi conoscerai”.
La bambina rispose: “Non posso la mia mamma non vuole”.
La vita le disse: “Non posso aspettarti adesso, ma ritornerò”.
La bambina vide la vita allontanarsi, di fretta frusciando e gorgogliando.
La bambina si preoccupò molto. “Oddio verrà a prendermi”, pensò. Cosa le avrebbe fatto? Cosa voleva da lei? Lei non faceva rumore, lei non correva per il mondo, lei non alzava la voce. Cosa c’entrava lei con la vita?
Rimase nella sua stanza, nel suo angoletto, nel suo nascondiglio. “Qui non mi troverà”, pensò.
Passarono degli anni e la vita come promise tornò. Tornò tra le pagine di un giornale, tornò in uno schermo di luce artificiale, colorata, chiacchierona, provocante.
“E adesso? Vuoi venire con me?” disse la vita alla bambina.
“Ma se vengo con te mi perderò” rispose la bambina.
“Se ti perderai ti aiuterò a ritrovare la strada”, disse la vita.
“E chi mi dice che dici la verità?” chiese la bambina.
“Se non mi credi resta lì, ma ritornerò”.
La vita se ne andò di nuovo, sempre frusciando, riecheggiando piano, trascinando ombre.
La vita se ne andò ma non la voleva lasciare in pace.
“Cosa farò quando tornerà? Io non voglio andare con lei: la vita è sguaiata, la vita è chiassosa, la vita è sempre di corsa, la vita tradisce, la vita delude, la vita è cattiva”.
La bambina rimase nella sua stanza, nel suo nascondiglio, chiuse la finestra, chiuse gli occhi. “Forse con gli occhi chiusi al buio sparirà”.
Passarono altri anni, e lei riaprì gli occhi. La vita era là. Sorrideva. Sorrideva gentile, sorrideva entusiasta, sorrideva con le palme delle mani in avanti. “E adesso? Vuoi venire con me?”
“Ma tu mi farai del male”, disse la bambina.
“Come fai a saperlo se non mi conosci?”
“Me l’hanno detto”.
“E chi ti dice che dicevano la verità?”
La bambina ormai ragazza ci pensò. “Siamo sempre pronti a credere a chi dice cattiverie e dubitiamo di chi dice cose lusinghiere. E se la vita non fosse cattiva?”
Disse ancora: “Non voglio venire con te, anche se tu fossi buona non voglio rischiare di farmi male”.
“Come vuoi” rispose la vita “ma tornerò ancora”.
“Perché vuoi tornare di nuovo se ti ho detto che non voglio venire?”
“Perché ho bisogno di te”.
“Hai bisogno di me? Ma figurati, io non so fare niente, vattene non prendermi in giro”.
“Me ne vado se è quello che vuoi, ma ritornerò”.
La ragazza tornò sola. Dove poteva nascondersi adesso? Sognava montagne, sognava caverne, sognava deserti, là nessuno l’avrebbe trovata.
“Ma se la vita avesse ragione? Se avesse davvero bisogno di me?” Le sembrava impossibile, nessuno le aveva mai chiesto niente, nessuno le aveva mai insegnato niente, nessuno l’aveva fatta sentire utile in qualcosa. La vita non aveva bisogno di lei. Così rimase nella sua stanza, nel suo angoletto, nascose la faccia tra le ginocchia. Ogni tanto però alzava un poco il capo… “Se stesse tornando? Se stavolta le dicessi di sì, vengo?”
Passarono altri anni e la vita tornò. Bussò piano alla porta, bussò con occhi di preghiera, bussò col sangue che colava da una mano: “Hai del disinfettante che mi son fatta male?”
La ragazza ormai donna disse: “Certamente, venga che l’aiuto io”. E mentre le puliva la mano fu tutta felice di essere d’aiuto.
“Hai visto che ho avuto bisogno di te?” disse la vita “Pensa quante altre volte mi avresti potuto aiutare se fossi venuta prima con me”.
“Ma che dice, io non l’ho mai vista prima” disse la donna.
“Mi hai visto molte volte, ma ora non mi riconosci perché i tuoi occhi sono cambiati, prima erano oscurati da pensieri minacciosi, ora si sono aperti per vedere anche il bello della vita. Adesso che fai, vuoi venire con me?”
La donna pensò. Quanto tempo aveva perso, quanto utile poteva diventare, quanta gioia poteva provare.
“Sì” disse, “adesso vengo”.

Tutti i racconti

1
1
14

Il paese dei piccoli 1/2

27 December 2025

C’era una volta un mondo in cui il tempo scorreva al contrario. Non era il passato a farsi più lontano, né il futuro a venire incontro: erano le persone a rimpicciolire, anno dopo anno, recuperando a ritroso ogni stadio della loro crescita. Così, chi aveva accumulato saggezza ed esperienza non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
41

E tu, tu mi pensi mai?

27 December 2025

Ti ho pensato, sai? Ti ho pensato così spesso che a volte mi sembravi vero, mi sembravi intero, in carne ed ossa. Mi sembravi in piedi di fronte a me, col tuo odore e il tuo fiato dentro al mio. Mi sembravi vivo, si. Eri vivo. Eri così vivo che ad un certo punto ti ho stretto forte, ti ho abbracciato. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
2
26

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    Cogito ergo sum

  • VittorinaPerbo: La lotta tra bene e male di ascendenza romantica trova una sua pur difficile [...]

2
2
26

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto lo pensavano in tanti, ma dopo ciò che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti di persone che “giocano” alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VittorinaPerbo: Bel racconto che parte con tutta la serietà di un esperimento di un [...]

  • Rubrus: Mi ricordo un episodio, cui non ho assistito direttamente, ma riferito da persona [...]

5
4
30

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
10
182

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Letto e riletto volentieri. Una favola degna di Gianni Rodari. Simpatica, dolce, [...]

  • Dax: Moolto carino.Like allo smeraldo 😊

8
6
41

Una storia dal Polo Nord

24 December 2025

Era il 24 dicembre. In Lapponia, tutti gli gnomi erano indaffarati per finire gli ultimi doni mentre cantavano a squarciagola i canti di Natale. (Hai mai provato a cantare mentre fai un pacchetto? Guarda è una cosa difficilissima, eppure a loro riesce benissimo.) Intanto Babbo Natale, sprofondato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
7
182

Procopia e il Cervo - 1/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

24 December 2025

C’era una volta, in un paese non troppo lontano, una bambina che si chiamava Procopia. Procopia viveva felice in un castello col tetto tutto d’oro zecchino insieme al padre, Re Paciocco, e alla madre, Regina Carina. Il Conte Stellario abitava giusto dirimpetto. Egli desiderava tantissimo per il [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bello Bello.Like

  • GianlucaEgo: Bello l inizio di questa fiaba con l aiutante che è una figura della [...]

7
6
49

Maria o della Natività

23 December 2025

Milano non dormiva mai. I tram correvano sui binari, i Navigli brillavano di luci sospese e i grattacieli riflettevano il cielo notturno. Maria, stanca e affaticata, camminava accanto a Giuseppe che la sorreggeva, avvolta in un cappotto consumato. I suoi occhi nocciola, profondi e calmi, sembravano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • An Old Luca: Bravo Dario
    e con l'occasione
    un augurio di feste serene per tutti [...]

  • Davide Cibic: Scritto bene, è un racconto che ha un ritmo e un incedere inesorabili. [...]

6
3
26

Il Valore del Donare: Le Radici di una Vita di Generosità

Genitori, insegnate ai vostri figli il valore della vita e del donare e non il valore di un cellulare.

23 December 2025

Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Gennarino: Gentile Paolo grazi di cuore, Un caro saluto dalla mia stupenda Napoli.
    Buone [...]

  • Maria Merlo: Tanta dolcezza e verità. Bravo!

9
13
73

GOLDEN COCOA

22 December 2025

Alex occupa la sua solita postazione accanto alla vetrata della Praline, la piccola pasticceria del paese dove vive e della quale è cliente abituale. Osserva distratto i passanti seguire col naso l'aroma di vaniglia che invoglia ad entrare. Oggi la neve spray ricopre quasi per intero la vetrata [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Grazie Andromeda!
    Se non c'è un tocco positivo, non mi sento [...]

  • Dax: carino. ci vuole un po' di fedeve magia.Like

3
6
37

La stanza numero 49 - 3/3

22 December 2025

Ripenso a quello che è accaduto sabato, appena poche ore fa, eppure già mi sembra lontanissimo, come se appartenesse a un’altra vita. Avevo chiesto a mia sorella Maria di prepararmi una piccola borsa per un breve viaggio. Era un gesto innocente, naturale, che non le diede alcun sospetto. Poi andai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su