Voglio una sigaretta. Si proprio così, voglio fumare. Ma non c’è verso. C’è la crisi, la gente non butta più per terra le paglie appena accese. La crisi. Maledizione voglio fumare e i piedi incocciano solo resti di filtro. Oggi non è giornata. Si vedeva già da stamattina. Il Dedo ha voluto andare alla stazione. Il Dedo è mio amico. Io sono amico del Dedo. Così siamo in due contro la solitudine. È brutta la solitudine eh? Quando lo dico alla gente girano gli occhi dall’altra parte. Fanno finta di niente ma è inutile. La solitudine è una brutta bestia. Lo dice sempre anche il Dedo. Io al Dedo gli credo. È mio amico il Dedo. Sono andato con lui alla stazione. Tante persone che parlano tante lingue strane. Il Dedo dice che conosce le lingue e sa a quali persone chiedere una moneta. Dedo vuole comprare una colazione vera coi soldi veri. Dice che sono brutte le briosce della carità. Ti fanno schiavo e lui vuole essere libero. Certe volte non lo capisco il Dedo ma non glielo dico. Sennò che amico sono. Faccio come dice lui e lui è contento. Non sorride ma io lo so che è contento. Oggi voleva la birra a colazione. Erano due giorni che non ne succhiava una goccia e le mani cominciavano a tremargli. La stazione non è stata una buona idea. Qui puliscono in continuazione e non c’è modo di trovare sigarette. E poi al Dedo di colpo gli è presa la smania. Mi ha dato una pacca sulla spalla e mi ha lasciato ad aspettarlo. Stasera torno ma oggi devo vivere la libertà da un’altra parte mi fa, prima di imbucarsi su un treno in barba ai controllori. Non vado con lui quando gli piglia questa smania. Non lo seguo anche se è mio amico. Non perché mi lascia anche se è mio amico, ma perché i treni non mi piacciono. Sono draghi di metallo che mangiano le pietre tra i binari scuri e non soffiano più nemmeno il fumo dal grande naso. Non mi fido dei treni, hanno ingoiato amici che cercavano tesori tra i binari. L’ho detto al Dedo, ma lui non ci crede. Ma questa volta ho le prove. Come quelle che ti chiedono ai tribunali. Quando sono stato io non le ho portate, per questo sono diventato amico del Dedo. Che siccome è mio amico mi deve ascoltare. Ho un foglio di giornale. Proprio nuovo, solo un po’ piegato. Di quello se ne trova ancora, non come le sigarette. Se apro il foglio la foto è ancora là. Che mi viene un male nella pancia a guardarla. Ci sono i treni draghi che han cercato di ingoiarsi fra di loro sui binari e hanno sputato tutto il fumo nascosto in una volta. Che lo piego bene questo giornale per conservarlo, se no il Dedo non mi crede stasera. E i treni draghi hanno ingoiato le persone. Che c’è la foto sul giornale anche delle persone. E che la solitudine adesso è più brutta eh? Il vecchio non si gira di là anche se non è mio amico. Mi sorride anche se non è mio amico. Mi fa ti va un tiro? Allungo la mano piano che mi vergogno della mia mano scura di libertà. Il vecchio mi porge il pacchetto tienilo tu che oggi non è giornata. Mi sa che anche il suo amico ha preso il treno. La solitudine è una brutta bestia.

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Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

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Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

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Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

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Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

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Il libro magico (1/2)

Intrigo a casa Natale

29 November 2025

Oltre il regno della neve e del gelo dove vive Babbo Natale con gli elfi e le sue amate renne, andando verso oriente e camminando per giorni e giorni, si arriva in una città chiamata Blacktown. Un posto altrettanto freddo, ma del tutto privo di luce, di alberi e di animali. In quelle terre c’è [...]

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Jean Vallette parte (2/2)

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28 November 2025

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28 November 2025

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27 November 2025

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Todos Hotel

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27 November 2025

Un pomeriggio, era domenica, alla mia porta in ospedale si affaccia uno dei tanti in camice bianco. Capelli cortissimi e grigi, naso importante, sguardo limpido. Sorride. Premurandosi di non essere invadente. Quasi senza voglia di piacere a tutti i costi. Misurato nei gesti infonde nell'aria una [...]

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Intervista con il Destino

26 November 2025

- Buonasera e grazie per aver accettato questo incontro. Innanzi tutto mi lasci dire che sono piacevolmente sorpreso di trovarmi di fronte a una donna. - Non capisco la sorpresa, è ancora vivo. Se il Destino fosse maschile l'umanità sarebbe scomparsa molto tempo fa. - Non fa una grinza. [...]

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Una giornata a Chiari 1/2

26 November 2025

“Allora vieni?”, mi chiese Luca qualche giorno prima. “Mah, non lo so… vedrò come sono messo sabato”, gli avevo risposto quando mi aveva telefonato. Il giorno prima mi aveva chiesto di andare con lui al Festival della Microeditoria di Chiari, in provincia di Brescia. Non sapevo se sarei andato, [...]

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