Proprio quella mattina aveva preso di mira tutti i suoi social e li aveva bloccati, uno per uno, con meticolosa soddisfazione. Non avrebbe più visto quello stupido faccino da volpe che arriva sempre all'uva che aveva tanto amato, e lo avrebbe gettato nel più lontano e profondo girone infernale della dimenticanza. 

Così fece. E poi si fiondò davanti allo schermo per vomitare sulla tastiera qualche parola che potesse alleggerire l'ansia e l'angoscia che ne attanagliavano lo stomaco da mesi. 

Aveva il viso gonfio, gli angoli esterni degli occhi piegati in giù come due piccoli Atlanti impegnati nella sudatissima impresa di sostenere le sopracciglia, le narici fredde che respiravano aria fredda, la bocca secca, la punta della lingua che prudeva, e le mani nervose. 

Da mesi il telefono squillava solo per cose che non potevano piacere: clienti, debitori, creditori, pubblicità, appuntamenti, promemoria, aggiornamenti software, ricordati di valutare quest'app, te ne siamo grati arrivederci. 

Nient'altro. 

Non c'era più alcuna gioia in quel telefono, solo vita morta. 
Quando vi dovesse capitare una sensazione simile, di routine della peggior fattura - quella che non soddisfa per capirci - converrebbe alzarsi, chiamare il buon Dio senza passare dalla sua segretaria e chiedergli (sempre gentilmente, chè non si sa mai), cosa diavolosifaperdire gli è venuto in mente quella mattina del sesto giorno in cui decise di popolare la terra. 

Non aspettatevi risposte degne di tal nome, intanto perchè voi non siete Dio e non potete capire; in secondo luogo non avete voce in capitolo e già che chiedete meritate almeno un altro anno di purgatorio, forse a pulire i cessi. 

"La vita non viene come la vuoi, viene come tu sei". Signore e signori siamo all'apoteosi della responsabilità personale. Siamo al dessert stellato di una cena stellata in un locale stellato in cui TU e solo tu sei responsabile dell'enormità di feccia e spazzatura e delirio onirico e reale che vedi intorno a te. Tu e solo tu, con i tuoi pensieri negativi cuciti sulle tue avventure negative, con le tue opinioni frutto delle credenze limitanti che ti sei installato fin da bambino, sei tu che sbagli e continui a sbagliare perchè evidentemente a te piace così, la tua zona di caccia è quella e quella sarà finchè continuerai a pensare che gli altri abbiano libero arbitrio, invece di credere fermamente che tu e solo tu hai il potere di dirigere la tua vita come un regista da Hollywood. 

Santo cielo quante sciocchezze si leggono in giro, pur di cercare giustificazione al male. 

E se una mattina, quella mattina ad esempio, ti ritiri dalla vita pubblica perchè ne hai abbastanza e così di botto - puff - cancelli ogni traccia del tuo essere robot fra robot, perchè qualcuno ti ha ferito senza pensarci, senza ricordarti più, senza onorare la tua assenza, cosa ne pensa Dio di te, quella mattina? 

Lasciò lo schermo acceso, il cursore lampeggiava su un foglio bianco. 

Avevano raso al suolo anche le sue parole. 

 

Tutti i racconti

9
3
21

Jean Vallette parte (1/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

28 November 2025

2 ottobre 1865 È ancora notte a Rieux-Minervois. Un vento gelido soffia, promettendo un cielo terso e una bella giornata d’autunno. «Lo gal canta, Joan-Baptista. Lo sénher Jòrdi t’espèra» [1]. «Óc, maman»[2], dice il ragazzo prendendo la sua valigia di cartone e scendendo per la rampa ripida [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
2
21

Tutte le mattine

28 November 2025

Tutte le mattine, più o meno alla stessa ora, li vedo. Lui è lì, sul marciapiede poco prima della fermata della corriera. Lei è al balcone, pigiama chiaro e una sigaretta tra le dita. Quando passo in auto li intravedo soltanto per qualche secondo, ma è sempre uguale: lui guarda verso l’alto, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
5
24

Una giornata a Chiari 2/2

27 November 2025

Quando si voltò verso di me, Luca aveva addosso un’aria strana. Gli occhi gli brillavano di una luce nuova, come se quell’incontro improvviso avesse risvegliato qualcosa. “Questa è Micol, ci siamo conosciuti ai tempi dell’università”, annunciò. “Piacere”, dissi. Le parlai dei miei racconti e le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • GustavLebo: grazie dei commenti

  • Dax: Carino, carico di nostagia... però Micol è vstata scortese alla [...]

22
16
143

Todos Hotel

Come il vetro

27 November 2025

Un pomeriggio, era domenica, alla mia porta in ospedale si affaccia uno dei tanti in camice bianco. Capelli cortissimi e grigi, naso importante, sguardo limpido. Sorride. Premurandosi di non essere invadente. Quasi senza voglia di piacere a tutti i costi. Misurato nei gesti infonde nell'aria una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: permettetevi di annoiarvi con qualche altra piccola considerazione:
    chi [...]

  • Rubrus: Sono andato a controllare perchè, della memoria, fidarsi è bene, [...]

4
7
34

Intervista con il Destino

26 November 2025

- Buonasera e grazie per aver accettato questo incontro. Innanzi tutto mi lasci dire che sono piacevolmente sorpreso di trovarmi di fronte a una donna. - Non capisco la sorpresa, è ancora vivo. Se il Destino fosse maschile l'umanità sarebbe scomparsa molto tempo fa. - Non fa una grinza. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Certamente Domani: grazie scrittore. Sul fatto che vivere sia volontà di tutti si potrebbe [...]

  • Rubrus: A proposito di incidenti, giusto oggi ho ritirato il verbale dell'incidente [...]

3
11
31

Una giornata a Chiari 1/2

26 November 2025

“Allora vieni?”, mi chiese Luca qualche giorno prima. “Mah, non lo so… vedrò come sono messo sabato”, gli avevo risposto quando mi aveva telefonato. Il giorno prima mi aveva chiesto di andare con lui al Festival della Microeditoria di Chiari, in provincia di Brescia. Non sapevo se sarei andato, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

8
10
42

Gino vs. l’Intelligenza Artificiale

La guerra lampo che durò 6 ore 53 minuti

Miu
25 November 2025

Oggi in TV hanno mostrato l’AI che parla. Interagisce, comunica, respira quasi. Il conduttore sorrideva come chi ha appena adottato un cucciolo robot. – È come avere un amico sempre presente. Per dimostrarlo, collegamento in diretta con un essere umano. Purtroppo l’essere umano era il signor Gino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Miu: Dax:Ahah Dax, ormai è ufficiale: Skynet non verrà a distruggerci, [...]

  • Miu: La spettatrice: Ciao! Eh sì, in questa partita Gino ha vinto facile: [...]

2
2
22

La vita di Daniel

25 November 2025

La vita di Daniel. È così che fa. La mattina presto, esce dalla tenda e va in centro. Lì, trova un uomo che potrebbe comprargli del cibo. È educato, dice il suo nome, lo saluta con il saluto del post-covid e gli chiede con un sorriso, se possa comprargli del cibo nella mensa lì vicino. Dice, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: Testimonianza di dolore.
    Così definirei il tuo non scorrevole racconto.
    Apprezzo [...]

  • Dax: Commosso....l'uomo è cattivo di bade, ma a volte è peggio [...]

2
3
16

CENTRALE PARANOICA 8

ANNIE HORROR

24 November 2025

NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Prosegue la carrellata di picchiatelli al Transcend Village, state aspettando le scene di sesso? Arrivano arrivano… Hi, qui è la centrale paranoica. Il Transcend Village è davvero un manicomio… eh beh, se non sei un picchiatello non finisci qui, ma anche la gestione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
6
27

Racconto in breve il popolo napoletano

Un inno all'amore e alla tradizione

24 November 2025

Napoli, città che non è solo una semplice meta turistica, ma un autentico museo a cielo aperto, è il palcoscenico di una cultura vibrante e di un popolo singolare. Qui, tra i vicoli stretti e le piazze vivaci, si dispiega l'essenza del popolo napoletano, un'anima che pulsa con generosità, tradizione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bello. like

  • Smoki:
    La prima volta che sono stata a Napoli, sono rimasta frastornata [...]

10
8
48

Pixel

23 November 2025

Luglio. L’asfalto rovente sembra liquefarsi sotto il sole. Nessuno in giro. L’orizzonte svanisce, l’aria vibra, incandescente, quasi di fuoco. Camilla cammina nervosa tra le vie silenziose del centro, non vuole pensare, cerca di confondere il rumore dei suoi pensieri, con quello dei suoi passi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Virginia Lupo: buongiorno signor Dario. Sono suor Virginia, ogni tanto bazzico qui per leggere [...]

  • Red roses: molto bello

7
7
28

Ascia Nera - La bussola

Dax
23 November 2025

La luce della notte creava ombre inquietanti e il vento freddo soffiava tagliente tra i picchi di pietra grigia. Trom avanzava lungo il sentiero montano, il passo pesante come piombo. La barba rossa, divisa in tre trecce, luccicava come il ghiaccio sotto la luna piena. L’ascia nera appesa allo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Qualche tempo fa avevo chiesto quando avresti riportato la nuova avventura [...]

  • Miri Miri: Bravo Dax! Sempre una scrittura vivida e emozionante. Non vedo l'ora di [...]

Torna su