La gente capì che era il momento di lasciare il posto e si dileguò disperdendosi nei vicoli adiacenti, in pochi minuti il teatro degli scontri era vuoto da persone salvo quelle ferite e di due che non si muovevano più. 

L’arrivo d'altre pattuglie servì a ristabilire la calma e furono chiamate le ambulanze per trasportare i feriti e i due morti. In tutto quel trambusto Horace era rimasto legato con le manette ad una delle macchine della polizia. I due della pattuglia quando tornarono da lui lo presero a calci, sfogando la paura che avevano provato, nel momento in cui si erano visti accerchiati da una massa nera e urlante. Non risparmiarono nessuna parte del suo corpo, calci, pugni, manganellate che ridussero il ragazzo ad una maschera di sangue.

«Hai visto brutto negro di merda, cosa hai combinato, per poco non è scoppiata una rivolta e poi dici che non hai fatto niente, cosa volevi fare di più. Abbiamo rischiato di essere travolti da quelli come te, neri e puzzolenti, non credere che sia finita qui, questo è solo un assaggio di quello che avrai dopo in centrale ti insegniamo noi come ci si comporta.»

Stavano ancora esercitandosi a calci su di lui, quando arrivò un poliziotto con più alto grado che fermò con un ordine perentorio i due.

«Fermi! Dannazione a voi, smettetela subito e liberate quel ragazzo.»

«Che cosa? Capo, ma quello è un indiziato per la rapina e l’omicidio del negoziante, poi ha visto cosa è successo, per colpa sua stavamo per rimetterci la pelle, non può fare questo!»

«Idioti! Quel ragazzo non c’entra niente, è solo il vostro ottuso razzismo che vi portate dentro che vi ha messo in difficoltà, se la comunità vi dice che il ragazzo è estraneo perché invece di fare i gradassi non avete controllato invece di fare gli stronzi. Avreste evitato tutti questi feriti e due vittime del vostro cervello ottuso. Ora saremo sulla bocca di tutti, diranno che la polizia spara su cittadini inermi, disarmati che stavano solo reclamando un loro diritto, il diritto alla difesa, alla verità, alla democrazia che prevede l’innocenza fino a prova contraria e non alla giustizia unilaterale di due imbecilli che credono di fare i loro comodi solo perché indossano una divisa, io sarei per farvi trasferire in Alaska a fare le multe alle foche, può darsi che un po’ di freddo metta sale in quelle zucche vuote. Ora liberate subito il ragazzo e fatelo accompagnare in ospedale per cercare di rimediare ai danni che ha subito per opera vostra. Voi andate subito in centrale, consegnate distintivo e pistole, siete esonerati fino a che la Commissione Interni non avrà svolto le dovute indagini, abbiamo cinque feriti e due morti da giustificare.»

Sgombrati i feriti e partita la polizia, la strada dove era avvenuto il fatto di sangue, cominciò a ripopolarsi di gente che discuteva sui fatti appena accaduti. Un tale che conosceva l’indirizzo della famiglia, si preoccupò di andare ad avvisare i familiari, indirizzando i genitori verso l’ospedale dove era stato trasportato. Esther con le lacrime agli occhi si precipitò a chiamare un taxi per recarsi dal figlio non prima di aver avvisato il marito dei fatti accaduti. Arrivata in ospedale trovò il giovane Horace pieno di bende, ma non in gravi condizioni. Il ragazzo nel vedere la madre in lacrime abbozzò un sorriso per rassicurarla sulle sue condizioni.

«Tranquilla mamma, non è grave, solo qualche calcio qua e là, ci vuole altro per fermarci non è vero, ho tenuto testa a quei porci di poliziotti, erano convinti di fare chissà che cosa. Per fortuna la gente ha capito che ero dalla parte della ragione e mi ha difeso. Avevi ragione, il rispetto si ottiene con l’onestà e con il lavoro, oggi ne ho avuto la prova, ci sono stati dei feriti e anche dei morti per affermare la verità, per difendere un membro della comunità operosa e sana che si può trovare anche in un inferno come Harlem. Questo vuol dire che per noi forse ci può essere ancora possibilità di riscatto, di speranza. Un giorno saremo tutti uguali, gli uni e gli altri, e non saremo più soltanto “Quelli”.»

 

Tutti i racconti

0
0
5

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
4

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
6
21

L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
29

Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

6
8
54

In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: A Simò, daje nun fà er timido esci allo scoperto, parla, dicce [...]

  • Lo Scrittore: ciak si gira... fermo immagine ..stop! buona la prima va bene così [...]

6
5
30

Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
2
30

La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like .
    Quanti noi esistono?
    per meglio dire quante maschere diverse [...]

  • Dax: urka, una bella storia di malattia mentale. Povero.😭.Like

2
6
27

Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: Pigrizia,il dolce far niente e,forse, la pace interiore sono tentatrici. like

  • FuoriFuoco: Concordo! 🙂

3
3
22

L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

4
9
27

Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
4
22

L'allieva 1/2

13 November 2025

La slitta già preparata sovraccarica di doni, attendeva sulla pista di lancio circondata dalla neve. I folletti le giravano intorno per verificare la tenuta del carico, una corda ben stretta da una parte, un'altra sulla parte più alta dove era possibile un crollo dei regali… Babbo si era raccomandato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bella....attendo. Like

  • Teo Bo: La signora Natale? Non mi dire... chi l'avrebbe mai detto! Aspetto il 2, [...]

3
5
51

CENTRALE PARANOICA 7

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

13 November 2025

Hi, qui è Centrale Paranoica 7, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… Beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su