Oggi son partito da Torino per Brindisi in aereo, con il volo Ryanair  FR 8827BDS delle ore 13.

Avevo la priorità di imbarco e il posto prenotato: 06A sulla destra, vicino al finestrino.

Preferisco avere priorità e posto prenotato: si buttano tanti soldi e una piccola differenza vale la comodità di non doversi affannare e di avere un posto certo che ti aspetta.
 

Sono arrivato un po' in ritardo... la fila era già formata e la Priority era già passata. Pazienza. Ma sono riuscito a prendere il primo Bus.

Ovviamente alla scaletta sono arrivato quasi per ultimo. Dietro di me c'erano una coppia di anziani e una ragazza col capello lungo nero. Ho fatto passare avanti i due vecchietti (che magari avevano la mia stessa età o erano addirittura più giovani), ma ho tenuto dietro la ragazza giovane dai capelli neri.
 

Il mio posto era lì che mi aspettava... tutta la fila dei tre posti era completamente vuota.

Ho messo su la valigia, ho stretto la cintura di sicurezza, ho mandato qualche whatsappino per avvisare che ero sull'aereo, ho verificato la posta e ho impostato la modalità aereo.

Dopo le solite tiritere di rito, l'aereo è partito.
 

Su Torino giornata di sole splendida.
 

Ho iniziato a guardare dal finestrino la mia Torino che scappava via; scappava da tutte le parti: in altezza, in avanti e indietro... in pochi minuti era completamente svanita alla vista, ma non al ricordo.

Quanti amici, quante strette di mano, quanti baci e abbracci sinceri... tutti i miei ex colleghi, mi hanno accolto benissimo!
 

Ho iniziato a spegnere e accendere il mio Note3... faccio delle foto, mi sono detto e ho subito iniziato: l'orizzonte, di fronte, di lato, con l'ala e il motore, in verticale, in orizzontale... ma le foto non decollavano, non descrivevano, non raccontavano... Certo se avessi avuto la mia 5D e le mie ottiche, sarebbe stato tutto un altro andare, ma con il Note3 non c'era storia...

E allora? Mi metto a sonnecchiare? Mi metto a leggere? Faccio partire qualche giochino? (no, il giochino no! Odio i giochini al computer, figuriamoci sullo smartphone!)
 

... E se scrivessi? Se provassi a descrivere quello che vedo e quello che sento, guardando il lento scorrere del panorama?
 

Detto fatto! 
Ho attivato Word, ho tirato fuori la pennina, ho abilitato la tastiera e via di pennina: più velocemente possibile... correggerò poi, una volta arrivato a casa e cioè adesso che sto scrivendo questa prima parte, doverosa per chi si accingerà a leggere le mie emozioni visive, tradotte questa volta non in immagini, ma in parole; mi scuso se il linguaggio può sembrare grezzo e banale, ma correggerò solo l'ortografia e la fretta... il resto è tutto emozione e pennino... e non posso modificarlo!


Buon volo!

Tutti i racconti

0
0
2

GOLDEN COCOA

22 December 2025

Alex occupa la sua solita postazione accanto alla vetrata della Praline, la piccola pasticceria del paese dove vive e della quale è cliente abituale. Osserva distratto i passanti seguire col naso l'aroma di vaniglia che invoglia ad entrare. Oggi la neve spray ricopre quasi per intero la vetrata [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
3

La stanza numero 49 - 3/3

22 December 2025

Ripenso a quello che è accaduto sabato, appena poche ore fa, eppure già mi sembra lontanissimo, come se appartenesse a un’altra vita. Avevo chiesto a mia sorella Maria di prepararmi una piccola borsa per un breve viaggio. Era un gesto innocente, naturale, che non le diede alcun sospetto. Poi andai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
3
24

La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

Ricordo quando il 4 agosto del 1935 arrivai alla piccola stazione di Brancaleone. Il treno sbuffò via lasciandomi in mezzo a un caldo secco, meridionale, che pareva venire dalla terra stessa. Avevo con me due valigie—più libri che vestiti—e addosso la condanna a tre anni di confino. La mia colpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
23

Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto di una dolcezza struggente, bravo.

  • CarloAnti: Grazie ma il suo spessore malinconico deriva da eventi autobiografici che conservo [...]

1
1
26

La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
1
27

COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

1
1
34

COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
4
35

IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

6
4
45

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
11
56

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

6
7
39

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
5
34

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Maria Merlo: Molto bella davvero. Like.

  • ducapaso: Paolo, Filiberto, Dax, Maria a voi un grande abbraccio di ringraziamento, temevo [...]

Torna su