Muovo il corpo di mio padre per farlo svegliare, ma lui rimane fermo. Ho già visto questa scena. Anche la mamma non si muoveva più. Perché neanche papà si sveglia? Non può morire anche lui. Non me ne accorgo, ma sto già singhiozzando. So già che papà non si muoverà mai più. È tutta colpa mia. Per non farmi prendere dai fuochi d’artificio mi ha lanciata via da se. E poi lui è rimasto a terra. E ora non ho più mamma e papà. Ho solo una manina di anni, non so che fare, non so dove andare. I fuochi d’artificio, così li chiamava la mamma, non smettono mai di scoppiare. Ci sono anche le sirene giocattolo che non smettono mai di suonare. Le mie orecchie non ce la fanno più. Cosa faccio ora che sono sola? Non riesco a smettere di piangere, ma i miei occhi pieni di lacrime guardano tutto quello che è intorno. Dove prima c’era la nostra casa ora c’è un buco grande grande. Vedo solo pezzi grandi e piccoli del palazzo tutti per terra. È tutto pieno di buchi e palazzi che non esistono più. Io so chi butta i fuochi d’artificio, me lo ha detto la mamma. È un signore che non ci vuole bene. Li fa’ scoppiare in continuazione e cosi crolla tutto. Mamma me lo ha fatto vedere quel signore, quando avevamo la casa intera, in televisione. A me sembrava gentile e buono. Ma ora non ci credo più perché ha ucciso mamma e papà. Il rumore delle sirene giocattolo aumenta. Significa che devo subito giocare a nascondino, dove nessuno mi può trovare. Così mi ha detto di fare papà tante volte. Ma io sto ancora piangendo perché le sirene mi fanno scoppiare le orecchie e i fuochi d’artificio stanno di nuovo scoppiando, io non voglio giocare a nascondino. Voglio stare con il mio papà. Non voglio lasciarlo solo solo. Il rumore degli scoppi è sempre più vicino a me. La gente intorno a me scappa, forse stanno andando a giocare a nascondino anche loro. Una signora mi prende la mano e mi trascina via da papà. Ma io non voglio andare con la signora che non conosco. Non si va via con gli sconosciuti. Ma la signora mi riprende la mano e mi dice che i missili stanno già arrivando. Io non so cosa sono i missili e non ho tempo. Devo proteggere papà dai fuochi d’artificio. Riesco finalmente a liberarmi dalla stretta della signora e torno da papà. Io rimango qui. Questa è la mia città, tanto vicina a quella dove è nato il bambin Gesù tanto tempo fa’. Sento un rumore orribile troppo vicino. Sono ferma come papà. Dite al signore gentile che la deve smettere di giocare con i fuochi d’artificio.

Tutti i racconti

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La lüsiröla

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Le Sorelle 3/4

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06 June 2025

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A un poeta

(D) ispirazione

05 June 2025

Mi passerai accanto sarai un suono argentino come l’acqua che scorre dalle antiche fontane. Forse eri quel soffio nelle foglie di bambù o forse sei passato in una scia di tabacco, e non ti ho respirato perché guardavo lontano nella realtà che confonde. Sei chiaro di visibile dolore nei muti [...]

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Le Sorelle 2/4

L'inizio : La vendetta di Rosa

05 June 2025

II La porta si aprì lentamente, rivelando una donna robusta, il viso segnato dalla fatica. La scrutò a lungo, con occhi penetranti ma non ostili. Poi, senza dire nulla, fece un cenno con la testa e si scostò per farla entrare. "Vieni dentro," disse, chiudendo rapidamente la porta alle spalle [...]

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Rime, pance e tacchinacci

04 June 2025

Quel Natale sapevamo sarebbe arrivato anche un particolare ospite. Infatti, oltre a una lontana cugina dalle tendenza alternative, c'era anche Teau, il cosiddetto artista. Lui stesso ci teneva molto a farsi chiamare sempre e solo Teau. Costui, un omino basso e piuttosto panciuto dall'aria severa [...]

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Le Sorelle 1/4

L'inizio : La vendetta di Rosa

04 June 2025

Prologo L’autunno del 1917 calò sull’Italia come una notte senza fine. Con la disfatta di Caporetto, l’esercito italiano fu costretto a ritirarsi in disordine, lasciando dietro di sé non solo macerie, ma una nazione spezzata nell'anima. Le truppe austro-ungariche, tedesche, croate e bosniache [...]

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Auto Blu

03 June 2025

Credevo di dover rimanere così per sempre, mentre l'ombra del niente continuava a galoppare trascinandomi con sé, verso l'inevitabile oblio di una fiaba senza morale. Viaggiavo sempre a velocità variabile che impressionava i passeggeri con improvvise accelerate e violente sterzate. La calma di [...]

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Cosa c'è davvero nell'aldilà

03 June 2025

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IL PRATO, DEI BAMBINI, ROSSO (di Chiara Mazzavillani Vasi)

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Nina&Francesco

Ti presento Nina.

31 May 2025

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