Le giornaliere questioni di genitorialità di Belzebù - Capitolo III (finale): Gita in Paradiso

 

Incipit: Sono passati tre anni dall’ultima volta che ci siamo lasciati. I visti per il paradiso prenotati da Belzebù tempo addietro, per via della immensa burocrazia che caratterizza l’inferno, sono arrivati solo ora e egli può partire con Brace verso il Paradiso come gli aveva promesso.

 

Belzebù - Vediamo, portafogli… passaporti presi, visti provvisori ce li ho… ah, i biglietti aeroportuali! Andiamo Brace che altrimenti perdiamo l’aereo! -

Il viaggio dall’Inferno verso il Paradiso prevede di scendere sulla terra dalla bocca dell’inferno, recarsi dall’altra parte del mondo per poi ascendere al regno dei cieli.

Angeli e Demoni potrebbero viaggiare nei cieli usando le proprie ali, ma da quando sono stati inventati gli aerei è per loro molto più comodo e veloce imbarcarsi.

Belzebù - È il tuo primo viaggio sulla terra. Non preoccuparti, i vivi ci vedranno come costumi di carnevale. Se riesci ad essere meno luminoso sarebbe perfetto. -

Il volo atterra in orario così padre e figlio si recano all’entrata del paradiso.

San Pietro - Visti prego! -

Belzebù - A lei. - San Pietro - Per tutti i serafini, Belzebù! Sarà da almeno mezzo millennio che non passavi di qua, ma che dico di più. Come stai? -

Belzebù - Non mi lamento, sempre sofferente come il flagello e brutto come il peccato. -

San Pietro - Bene, bene. Mi fa piacere. Questo giovanotto deve essere tuo figlio. - 

Belzebù - Sì. Coraggio Brace, presentati a questa vecchia conoscenza di papà. - 

Brace - Buongiorno. Mi chiamo Brace, ho appena compiuto sei anni, piacere. - 

San Pietro per un momento guarda fisso negli occhi Belzebù e poi proferisce - Hmmm, neanche un insulto? Presumo che le nuove generazioni saranno così. Ecco, tenete, la vostra spilla con scritto “visitatori”, dovete sempre portarla con voi in bella vista. Buona permanenza. -

 

Belzebù e Brace attraversano una lunga passeggiata dove è presente quasi ogni tipo di paesaggio naturale si possa trovare sulla terra. Paesaggi marini, lacustri, collinari, pianeggianti e montuosi si trovano concentrati in poco spazio e ovunque finisca l’uno inizia l’altro.

Poi si recano in quello che potrebbe essere paragonato ad un piccolo borgo in stile classico, tutto color bianco candido e molto luminoso.

Brace - Papà che bello, vorrei che anche mamma fosse quì. -

Dal centro di un gruppetto di angeli che si trovava in mezzo al borgo si distacca e avvicina a loro uno di essi.

Angelo - Buongiorno egregi spettabili signori, siete degli esseri bellissimi. Tutto il creato vi contempla e vi ammira. Siete talmente luminosi e radiosi che solo il meglio di tutto ciò che desiderate può capitarvi sempre e per sempre. -

Belzebù, che era praticamente svestito con peli lunghi e genitali in vista, risponde - Se lo dice lei. -

Angelo - Certamente e potete fidarvi. Stiamo raccogliendo amore da donare alle anime che sono appena entrate in paradiso. Il ragazzino è troppo piccolo, ma lei potrebbe donarcene un po’ del suo. Come tutti sanno l’amore è inesauribile negli individui e può essere anche condiviso per moltiplicare quello altrui. -

Belzebù - Senta, nonostante il posto in cui ci troviamo l’avrei già mandata all’inferno. Però sono in compagnia di mio figlio piccolo… -

Angelo - Uhh, che carattere. Dialogare con voi è stato comunque di un piacere e un’utilità estrema. Possa l’intervento divino seguire e guidare ogni vostro passo. -

Belzebù - Ma vai a farti seguire tu! -

 

Dopodichè padre e figlio si recano in un giardino con piante molto curate, colonne greche e una fonte da cui sgorga acqua limpidissima.

Brace estasiato da tanta bellezza, corre verso un altro angioletto del paradiso.

Brace - Ciao, io sono Brace. Io e mio padre siamo in visita al Paradiso. Mi sai dire come si chiama questo bellissimo posto? -

Angioletto - Ciao, mi chiamo Angelico. Ahahah ma come, non lo sai? Questa è la fonte della vita. L’essenza di tutto il creato. La sua bellezza è tale da irradiare e nutrire tutto l’universo con spirito divino. Come fai a non capirlo? Ahahah

Brace - Comunque è un posto fantastico. Ciao. -

Poi si allontana dall’angioletto e si avvicina ad un angelo più adulto.

Brace - Buongiorno signore, questo posto mi piace moltissimo. È incredibile come possa irradiare tutto il creato. -

Angelo - Angioletto mio, per prima cosa ci si rivolge agli adulti dandogli dell’egregio spettabile signore. E poi non si dice “mi piace” o “è incredibile” quando si parla della fonte della vita. Si può solo contemplare come sia qualcosa che vada oltre ogni fervida immaginazione per bellezza, bontà e trasparenza. Ci si deve muovere lentamente con il capo leggermente chino e le mani giunte in preghiera, non correre da una parte all’altra. -

Brace - Ho capito. Arrivederla. -

Poi l’Angelo si avvicina a Belzebù - Questo è suo figlio? Come è possibile che non gli abbiate già insegnato neanche le nozioni più essenziali? Non ci va a scuola forse? -

Belzebù guardando l’angelo negli occhi mentre si rivolge a Brace volutamente ad alta voce per farsi sentire sentenzia - Che ti ho detto Brace? Questo posto non è per noi. Snob altezzosi, ecco cosa sono. Coraggio, torniamocene a casa. -

Tutti i racconti

7
6
20

Tuscia

ricordando mio padre

15 July 2025

Bionda cavalla maremmana che importa se non ti trovo qui sei figlia come me sei tuscia e selvaggia odori di finocchio selvatico giù verso il mare che langue la discesa è troppo ardua anche per te, bella siamo spiriti portati dal vento la ferita brucia e va leccata o bagnata nell’acqua natia ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ondine: Questa poesia evoca molto e dentro c'è molto di me e mio padre e [...]

  • Mina Morense: Buonasera Ondine,
    poesia bellissima e dettagliatamente evocativa.
    Una [...]

5
6
20

Domenica 31/8/1969 first kiss (2/2)

15 July 2025

Non riesce a distogliere lo sguardo, un qualcosa che non aveva mai provato prima gli dà una sensazione di calore, si vergogna di quello che gli sta succedendo in basso, non può nascondersi spostandosi verso il biliardino perché lo spuntone avversario lo trafiggerebbe, spera che nessuno lo veda, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dario De Santis: Comunque sappiate, se non l'avete visto, che ci sono un centinaio di racconti [...]

  • Mina Morense: Buonasera Dario,
    la seconda parte mi é piaciuta: i due ragazzi [...]

6
12
50

Tempo perso

(non cercatelo)

14 July 2025

Ho sempre pensato a giorni alterni che le persone non abbiano un motivo reale per vivere. Inventano. Le persone inventano motivi per giustificare la loro esistenza in vita. Credo che le persone dovrebbero arrendersi all’evidenza. La loro presenza sul pianeta non è necessaria. Ritirarsi, pian piano, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Giovanni ti ringrazia per aver fatto una eccezione. Immaginavo che era un [...]

  • Giovanni: Eccezione numero due. A me firmare copie non interessa e posso fare a meno [...]

22
12
127

Domenica 31/8/1969 first kiss (1/2)

14 July 2025

Cari amici di LdM, non ci conosciamo molto, è da un bel po’ che non entro nel sito, quando lo faccio vedo scrittori nuovi, qualche amico di lunghissima data, mi sento un estraneo, vorrei approfittare di un meccanismo, che non mi fa impazzire, il “Riassembla un vecchio racconto, metti tre virgole, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

8
7
85

Amaro, come il caffè.

13 July 2025

C’era poca lungimiranza nei miei pensieri quella notte, solo paura e stupore. Mi tremavano le mani e la voce, mi tremava l’anima al sol pensiero di averlo perso. Recitavo a me stessa che era solo un brutto sogno, un incubo infinito al sapore di realtà, di vita vera. Ma era quella la mia vita vera? [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Bel brano. Mi piace l'interpretazione di Dario.

  • Ondine: Io credo che la conversazione sia l'ultimo atto di una scena forse già [...]

6
13
27

Aforisma 23

13 July 2025

AFORISMA 23 La persistenza può essere coerenza può essere supplica può essere sfida. E' positiva se è positivo il fine!

Tempo di lettura: 30 secondi

8
10
42

Nuovi Orizzonti - La cassa

Dax
12 July 2025

Max si versò un bicchiere di succo d’uva. Era l'unico avventore della mensa. Allungò le gambe e posò lo sguardo fuori dalla finestra. Il terreno rosso era spazzato dal vento. HU822 era un pianeta capace di generare tornado. Se il vento rinforzava, il decollo sarebbe stato compromesso. Abbassò la [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

6
7
39

Endecasillabi da rissa: L'arte del blocco facile

Miu
12 July 2025

Lo so, lo so. Avrei potuto ignorare tutto e farmi gli affari miei. Ma c’è qualcosa nei litigi poetici, nelle minacce in privato e nei blocchi in pubblico che mi provoca un prurito comico irresistibile. E così… è uscito questo. Non offendetevi troppo. Oppure sì, fate pure. Tanto ormai è tardi. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Miu: Grazie a tutti, i vostri commenti sono estremamente preziosi per me.
    Cristina

  • Ondine: Devo dire che in altri contesti e tempi ho avuto modo di divertirmi a seguire [...]

9
12
47

L'ombrellone

11 July 2025

Ai primi di giugno i Bagni Margherita erano quasi deserti. Presi posto accanto al solo ombrellone aperto, sul cui tavolino la brezza faceva svolazzare la copertina di un libro, vicino a un paio di occhiali e una pipa. Rimasi lì tutto il giorno, stupito dal continuo mutare del cielo. Del mio vicino [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
8
28

Le Sorelle: il rimorso di Caterina 3/3

11 July 2025

Fu allora che entrarono. Dapprima Luigia, Maria e Giuseppina, poi Rosa, Teresa ed Elena. Caterina fu l’ultima. Tutte armate, con il viso teso e lo sguardo freddo. Impugnavano coltelli e pistole. Nessuna esitazione. Nessuna parola. Uno dopo l’altro, finirono i superstiti delle esplosioni con la [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • An Old Luca: O.S., sarà un piacere continuare a leggere delle sorelle...
    👍

  • Oggetti Smarriti: Caro AOL , grazie per il tuo commento, quanto alla prossima puntata vedreamo [...]

7
9
42

Quello strano mago di papà

10 July 2025

Il giorno in cui nacqui fu un giorno strano: un addio e un inizio si sfiorarono senza guardarsi negli occhi. Solo ventiquattro ore prima moriva mia nonna. Così, mentre mio padre la piangeva al funerale, io venivo al mondo. Quando finalmente arrivò in ospedale, dopo quella giornata irreale, trovò [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Richard Francis Burton: Chiedo scusa a Interstellar, se uso questo spazio per qualcosa che c'entra [...]

  • Ondine: Un racconto che porta a diverse interpretazioni e acchiappa come quella magia [...]

2
3
26

Le Sorelle: il rimorso di Caterina 2/3

10 July 2025

Lui non disse una parola. Si alzò lentamente dal letto e, senza guardarla, si avvicinò alla finestra. Rimase lì, in piedi, con le mani lungo i fianchi e lo sguardo perso oltre i vetri, dove il cielo grigio sembrava essersi fatto ancora più cupo. Poi cominciò a parlare, con voce bassa ma ferma. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su