Utilizziamo i cookie strettamente necessari per il funzionamento del nostro sito.
Opzionalmente si possono abilitare i cookie usati da Google per offrire annunci pubblicitari personalizzati.
Per informazioni più dettagliate sui cookie che utilizziamo, e per cambiare in futuro la tua scelta, puoi consultare la nostra pagina Privacy
I cookie strettamente necessari abilitano le funzionalità principali del nostro sito web e
consentono statistiche anonime. È possibile
disabilitarli solo modificando le impostazioni del browser, ma ciò potrebbe influire sul corretto funzionamento
del sito stesso.
Imposta cookie di terze parti per ricevere una pubblicità
mirata ai tuoi interessi. Se questa impostazione è spenta, riceverai pubblicità generica.
Amo la vita ad Hammamet, mi piace, la mattina, passeggiare per i vicoli stretti dentro la Medina, con il naso all'insù per carpire nuovi dettagli: una porta azzurra, una bianca su cui spiccano i tipici simboli ben augurali molti dei quali ascrivibili all’antica cultura berbera: la mano di Fatima, i pesci e l’occhio di Allah.
Il mio sguardo corre e curioso, si posa ora su una piccola finestra protetta da un’inferriata artistica, ora su piastrelle di ceramica decorate con motivi floreali o tradizionali, isolate o in piccole composizioni, ora sui muri intonacati di bianco e infine spazia in strade più ampie del centro storico ombreggiate da gelsi, jakarande viola e svettanti palme. Mi inebrio della dominante d'azzurro e bianco del paesaggio, mi immergo nel ritmo lento, mi rilasso pronta a vivere e fotografare l'istante che mi emoziona.
Mi piace incontrare nuovi volti, ascoltare nuovi idiomi e farli penetrare nella mia anima come un canto sconosciuto che pian piano si rivela alla mia comprensione Mi attardo nel mercato coperto vicino alla Medina, ascolto il vocio dei venditori ,osservo i banchi dei fruttivendoli, dei pescivendoli, degli speziali, dei macellai frammisto allo starnazzare delle galline nelle gabbie all'angolo del pollivendolo.. Quanta vita, quanta umanità semplice mi viene incontro!! Ai venditori piace parlare, intrattenersi: amano gli italiani e molti si esprimono nella nostra lingua con una facilità e proprietà sorprendente; ti dicono delle città visitate e ti domandano come sta evolvendo la vita in Italia.
Vendono con cortesia, ti consigliano come cucinare, come utilizzare le spezie e mai mi è capitato che approfittassero del fatto che fossi straniera. Amo, verso il tramonto, sorseggiare un the alla menta mentre dal terrazzo del caffè accostato alle mura della Medina, il sole si adagia dentro il mare e nell'aria si espande il canto preghiera del muezin all'Unico L'imbrunire è prossimo e io mi avvio in pace con me stessa e il mondo, verso casa.
Elisabetta Polattida: Jacaranda in fiore 11 marzo 2016
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
Tempo di lettura: 30 secondi
Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
Lawrence Dryvalley, 15 April 2024
Fiaba
Tempo di lettura: 1 minuto
Secoli fa, nei recessi della Foresta Nera, fu evocato un aiuto demoniaco per osteggiare un’orda di famelici troll. Dämon li sterminò tutti, mettendo fine di fatto alla loro specie. Sopravvivono nel [...]
Rubrus, 11 April 2024
Il soverchio
Tempo di lettura: 30 secondi
Creava violini. Non li fabbricava perché – diceva – la forma era già dentro gli alberi e bastava tirarla fuori dal legno. Smussando, limando, lisciando, piallando. Togliendo il soverchio, come altri [...]
Patapump, 11 April 2024
Fa freddo qui
Tempo di lettura: 1 minuto
Fa freddo qui Fa freddo tra le stelle Non so nemmeno come abbia fatto ad arrivarci Che ci faccio qui Vedo la Terra Davvero imponente Ma ho freddo Devo essere partito di corsa Non ho neanche una [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
Per utilizzare questa funzione è necessario effettuare il login. Accedi oppure
registrati per avere la password
Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
Antonellina:E fu così che il marito oppresso, prova e riprova, divenne uno scrittore [...]
L’esilioDiRumba:Avevo timore che alcuni lettori, magari femministe, non andassero oltre la [...]
Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Piccola stella:Non gioco al pallone non calcio di testa non son della festa, ma [...]
Piccola stella:Walter la tua poesia va bene. ha ritmo. mi.piace.
Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]
Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Rubrus:A proposito del buon vecchio Hitch, a me è venuto in mente anche "La [...]
Zio Rubone:Grazie, @Adribel e @Pata, l'atteggiamento protettivo del figlio è [...]
Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
La spettatrice:Grazie a tutti. È vero che ognuno percepisce secondo il suo sentire, [...]
Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Gennarino:Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.
L’esilioDiRumba:Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]
La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]
Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
Patapump:hai dato molte possibilità e riflessioni opto nel cercare di non [...]
stapelia:Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]