Camminando nelle zone più residenziali del paese mi capita di gettare uno sguardo incuriosito alle case.
Molte, in questo periodo, hanno le persiane serrate. I loro proprietari sono in vacanza e le case sono come orfane di vita. 
Questo pensiero mi ha fatto riaffiorare alla memoria quell’intenso film di Kim Ki Duk: “Ferro 3. La casa vuota.”
Mi immagino il protagonista che, come nel magico film del regista coreano, entra nelle case disabitate del mio paese, non per profanarle, ma, per ridare loro una sorta di vitalità perduta. Me lo immagino che si fa una doccia avendo l’accortezza di pulire tutto, che aggiusta una zanzariera che non funzionava più e si scatta foto con lo smartphone per ritrovare forse un’identità smarrita. 
Come faceva, tra l'altro, il personaggio di Dennis Hopper ne “L’Amico Americano” di Wim Wenders. Eravamo nel 1977  e  Dennis lo faceva con le polaroid.
E così, ogni giorno, ripercorro il solito percorso passando davanti a queste case con la speranza assurda e surreale che Tae-Suk , il protagonista di Ferro 3, sia seduto con grazia su un divano rosso in pelle di bufalo, aspettando che lo vengano a trovare i propri pensieri, accogliendoli, per poi farsi accarezzare dalle lunghe ombre della sera, addormentarsi nell’oscurità e il giorno dopo, fare colazione nella grande cucina con l’isola centrale, riposizionare meglio i magneti sul frigorifero e, poi dirigersi verso una nuova casa disabitata, entrarvi e dare da bere alle piante di mango e bergamotto nel grande salone con le vetrate che danno su un portico su cui siederà per un istante su una sedia da giardino in resina intrecciata per poi alzarsi, rientrare e dirigersi nella stanza dei bambini, soffermarsi davanti ad una foto in cui il fratellino e la sorellina guardano l’obbiettivo e salutano chi sta scattando la foto, forse il padre o la madre o il nonno e, ancora permeati dalla magia dell’infanzia, salutano verso il Futuro, verso Tae-Suk, che li sta guardando.

Tutti i racconti

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Gli occhiali (1 di 2)

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Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

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II° edizione Sarò padre

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25 April 2024

Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]

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La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

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Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

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haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

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Il Titano della musica

23 April 2024

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morte di un amico

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Morte di un amico Il vero amico è una persona rara, è il tuo riflesso nello specchio. é sempre lì che ti guarda e risponde alle tue provocazioni con altre uguali, senza uscire, tuttavia, mai fuori dalle righe. Un amico è quello che, quando lo vai a prendere a casa per uscire, lo trovi sempre [...]

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L'ultimo ballo

21 April 2024

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