La tendina attutisce la mia voce, qundi non si accorge che non sono il prete e comincia a sciorinare tutta una serie di piacevolezze <<Padre, è una storia lunga.>> Dimmi figliuola. La mia sfacciataggine è incredibile <<Vai  avanti e racconta tutto da principio>> Che diavolo mi passa per la testa?

<<Padre, è cominciato tutto un anno fa quando mio marito è partito per la Svizzera. Avevo dei lavori da fare su un muro che stava crollando e così è venuto Martino, il muratore. Gli ho offerto un caffè e lui si è seduto vicino a me e ha controllato la scollatura per non farmi prendere freddo mi ha messo una mano sulle tette, e l'altra sotto alla gonna perchè diceva che le calze erano troppo corte. Ha messo una mano sulle mutandine e poi me le ha tolte e così abbiamo preso le misure del letto, dovevamo controllare che fosse solido.

Ma non è finita, alla festa del paese ho conosciuto Mario il moleta, e l'ho chiamato a casa per affilare i coltelli. Tanto timido, e riguardoso chiedeva sempre scusa per ogni cosa. E anche Mario, lo stalliere dei vicini che mi ha portata nel granaio per vedere lo stallone che montava la cavalla e mi ha convinta a fare la stessa cosa. Giuro, padre, io non volevo ma loro hanno tanto insistito che ho dovuto cedere. Non è colpa mia!>>

<< Sono sicuro che c'è dell'altro, su racconta>>

<<Ci sarebbe Ezio, mio cognato, ma lui mi dice che essendo io la moglie di suo fratello devo condividere tutto. Io non voglio ma lui insiste.>> Mi racconta tutti i particolari, posizioni, mosse e tutto il resto. Ho imparato di più in dieci minuti con lei che nel resto della vita. La signora ha conosciuto biblicamente ogni maschio dai venti ai sessanta che vive in paese.

Ne ho abbastanza. Le do l'assoluzione recitando la formula che ricordo dalla prima comunione <<Ti assolvo, vai in pace. Recita tre pater,ave, gloria, e vacci piano.>> Sta per andare e mi viene l'idea per uno scherzo <<Che ne diresti di venire in canonica, diciamo stasera verso le nove. Devo recitare il rosario e non mi va di farlo da solo.>>

Accetta con entusiasmo <<Verrò di certo, alle nove sarò puntuale.>>

Se ne va. Un tipo niente male, belloccia anzi che no ma non è il mio tipo. Esco cautamente dal confessionale. La chiesa è ancora deserta, i pedoni oranti non sono ancora arrivati. Esco e vado in cerca del parroco. La solita perpetua mi dice che è andato incontro ai pellegrini vestito in alta uniforme col secchiello e il pennello per benedire, ma c'è il vecchio arciprete e posso parlare con lui. Fantastico, è proprio quello che mi occorre per la signora. L'arciprete ha novantacinque anni, è lucido solo un po sordo ma riesco a dirgli che c'è una signora che verrà in canonica alle nove. Dapprima si stupisce e poi si entusiasma <<Se è una pecorella smarrita, ben venga.>> Vorrei esserci stasera per vedere la scena.

Sta arrivando la folla orante e cantante inni sacri, prete in testa. Fanno sul serio, pare che ci credano.

Vedo mia mamma, è stanca morta. La vedo da come cammina. Affranta. Mi avvicino e la prendo per un braccio <<Appoggiati a me, queste cose sono troppo pesanti per te, non hai più l'età per certi pazzie.>>

<<Ne valeva la pena. Tu che hai fatto? dove hai lasciato suor Immacolata?>>

<<Dalle sue consorelle. Non ho fatto nulla di strano. Ho confessato.>>

<<Vuoi dire che ti sei confessata! Brava, hai fatto bene. Una buona pulizia dell'anima ogni tanto ci vuole.>>

<<Lo diceva anche Freud. Mentre pregate vado al bar, ho bisogno di un caffè .>>Mi lascia andare a malincuore, ma è felice perchè pensa che ci sia stato un miracolo e mi sia convertita. Al bar c'è un giovane barista carino e faccio subito amicizia...ooops... mi sento come la signora che ho appena confessato. Meglio lasciarlo perdere. Chissà se la confessione e l'assoluzione sono valide, boh! Fuori c'è il sole ed è una magnifica giornata.

Tutti i racconti

0
0
3

C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
3

La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

Tempo di lettura: 8 minuti

4
6
31

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Malinconico e ben scritto passaggio di testimone tra le generazioni. Piaciuto.

  • Dax: bello ma....si parla del padre ondel nonno del protagonista?Like

4
8
50

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • MichelaDS: "le rughette" <3 Ottimo anche questo racconto, Smoki, grazie! [...]

  • Walter Fest: Smoki, per "Lampo" intendesi, "guizzo, fulmine, saetta....insomma [...]

2
8
37

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
9
23

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una cosa del genere, sì. Ma chissà quante altre strade ci sono. [...]

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

4
6
36

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

3
6
22

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

  • thecarnival: grazie del commento Rubrus;))) se trovi quel racconto sarei molto curioso;) [...]

6
9
38

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Secondo racconto che ha per oggetto un pianta. Tenero e gradevole, riesce a [...]

  • Davide Cibic: E’ ufficiale, le piante vivono! Spesso si dice che per il buon andamento [...]

3
12
30

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Elena D.: Bel racconto, intenso e che incuriosisce molto parola dopo parola !

  • GiuliaCango: Grazie ancora

8
8
31

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

10
26
38

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo agli estimatori del racconto e come te sono appassionato di crime [...]

  • Maria Merlo: Grazie, L.D. AVA è davvero forte. Strana coincidenza: io avevo chiamato [...]

Torna su