A diciassette anni ero seduto al secondo banco del quarto liceo.

La matematica è sempre stata la mia passione… non avevo bisogno di studiare la teoria… e soprattutto non ne avevo voglia… teoremi, enunciati, postulati, mi sembravano cose ovvie e banali e non sopportavo di mandare a memoria quel linguaggio assurdo e inutile… imparavo dagli esercizi… disegnavo accuratamente le figure geometriche e trovavo subito la soluzione dei problemi… a volte anticipavo la spiegazione del professore con domande sugli argomenti che avrebbe dovuto ancora spiegare… insomma un piccolo mostro…

 

Paoli / Vanoni è finito… metto su Venditti… sempre LIVE… "campus live".

 

Era la fine del primo trimestre (allora c'erano i trimestri e i voti veri) …

I compiti erano andati più che bene: otto, otto e mezzo, sette e mezzo.

Le interrogazioni, ovviamente, non bene… se mi faceva fare esercizi alla lavagna, non avevo nessun problema, ma se mi chiedeva qualche teorema o qualche postulato, mi rifiutavo di ripetere le parole del libro.

 

Quel giorno il professor MARICO (un professore splendido, scherzoso, fumatore di pipa, grande amico dei ragazzi… lo ricordo piuttosto "largo", di mezza età, sempre giacca e cravatta, grigi o marrone, con i denti ingialliti dal fumo e deformati dal bocchino della pipa, un personaggio per me senza un'età definita) iniziò e leggere dal suo registro i voti del trimestre… scritto e orale… scritto e orale… scritto e orale…

 

Antonelli… tre, cinque, Bellini… cinque, sette, De Nitti… quattro, sei, …. , Grosso… quattro, cinque, Imparato… sette, sette, Marrone… sette, quattro, Melica… sei, sette,…

 

E il mio bell'otto pieno dello scritto? dove cazzo era finito? il mio bell'otto di cui andavo tanto fiero… l'unico della classe… forse del liceo… forse di tutti i tempi… (riconosco che mi ero un po' montato) … 

 

Gli occhi mi si erano riempiti di lacrime… la povera matita che mi stava davanti ne ha fatto le spese... spaccata in due tronconi a mani nude (capirai... non ci vuole molta forza…, ma per me, che sono sempre stato "delicatino", fu una grande impresa); 

e non finì lì… tac… tac… le due mezze matite spaccate ulteriormente (con l'aiuto dello spigolo del banco e con un gran rumore…).

L'ho "fulminato" con i miei occhi bagnati di rabbia… e l'ho visto sogghignare, con la pipa stretta tra i denti con quel suo sorriso beffardo… era proprio quello che voleva… aveva raggiunto il suo scopo… aveva provocato la mia reazione di "matematico pratico", per indurmi a studiare anche la teoria.

 

Da quel giorno ho iniziato a valutare che nei libri di matematica, esisteva anche una parte teorica, che bisognava leggere almeno una volta, se non altro per imparare il "matematichese" e quindi, la maniera corretta di esprimere i concetti.

 

Non ho avuto altri scatti d'ira… almeno credo… se ci penso, forse me ne viene in mente qualcun' altro, sull'ambiente di lavoro, ma senza l'intensità emotiva e il ricordo di quelli che ho descritto.

Anche di quelli che ho citato all'inizio, ricordo "lo scatto", ma non il fatto scatenante… credo che ogni volta sia stata la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso.     

 

Adesso sono rilassato… ho ricordato un po'… sono tornato bambino… sono tornato al liceo…

 

Non sono "incazzato".

Forse sono "deluso" di aver vissuto troppo rispettoso delle regole, di aver perduto gli anni della "follia giovanile", dove ci si può permettere di "provare", senza badare troppo alle conseguenze.

 

Non ho acquisito nessuna "sensazione forte" e mi rendo conto di non sapere, di non apprezzare le cose come dovrei.

Ho un nipote… il primo nipote… vedo altri nonni che non vedono l'ora di palpeggiarlo, coccolarlo, fargli le moine… e io… merluzzo surgelato… una piccola emozione quando gli ho toccato la manina… ma solo piccola… niente tuffi al cuore… niente voglia di ridere… solo "merluzzo surgelato".

 

Rientrate nelle vostre anfore ragazzi… si è fatto tardi… sono le due… il mio dirimpettaio si starà chiedendo "ma cosa cazzo fa sino a quest'ora?".

Dove siete? non vi sento più…

Oh, guarda… si sono tutti addormentati… cari ragazzi… adesso li risistemo nelle loro anfore e rinforzo i tappi…

Ciao piccolo Rosso, grazie per avermi "punzecchiato"… dormi bene.

Ciao Rosa, ciao Azzurro, ciao Verde… fate i bravi… forse un giorno vi libererò tutti e mi impegnerò a diventare il vostro schiavo… sicuramente nella prossima vita.

 

Antonello è finito da un pezzo e sullo schermo adesso c'è il menù, con il sottofondo di "Che fantastica storia è la vita" e Antonello che ripete all'infinito: "La massima libertà: durante il concerto fumare!"… neanche questo… fumare? non so!!! 

Tutti i racconti

7
7
33

Resa dei conti

01 May 2025

« Rivestiti, dai, rivestiti e vattene in fretta ». Bagno, vestiti raccolti e indossati, scarico, rubinetto aperto e poi chiuso, oggetti raccolti. Si apre la porta ed esce una nuvola di vapore. Il condizionatore ronza furioso nel grande bagno senza finestra. Dalla strada arriva il rumore della [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
3
18

La maschera della virtù

01 May 2025

Nino era un bambino, con gli occhi grandi e curiosi come la luna piena. Ogni domenica, si recava all'oratorio con il suo amico Francesco, per giocare e ridere insieme. Ma il parroco, con la sua voce severa come un tuono, li costringeva a partecipare alla messa. Un giorno, mentre il prete parlava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
8
30

Acqua

Dax
30 April 2025

Acqua, La vita è in Lei la terra la brama l'uomo la usa, la sottovaluta, è solo Lei; Ma quando furor di cielo Incontra l'arroganza dell'uomo preso di sé, Che la dimora sua trascura, allora schiuma, e forza Onde che nulla ferma, Rivi e torrenti, diventan giganti dai mille denti. Lacrime e perdita, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: @,Dario Mazzolini.
    Grazie, poi controllo. Dici che l'iniziativa si [...]

  • Ondine: Attuale e limpida come l'acqua :)

4
5
22

Giuseppe

30 April 2025

Giuseppe chiuse la valigia, guardò il suo letto perfettamente rifatto, le mensole con i modellini di aereoplani che aveva collezionato con tanto impegno e il letto di suo fratello Mario. Quella stanza gli era sempre sembrata piccolissima per due persone, ma ora gli pareva bellissima. Si sedette [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
26

IL CANE DEL PROFESSOR JONES E UN CANE RANDAGIO

29 April 2025

Dexter era un collie di tre anni e viveva in una bella villa con giardino di proprietà del professor Jones. La casa del professore si trovava in periferia di un piccolo paese ed era sempre chiusa con un cancello con sbarre di ferro, dove da fuori si poteva guardare la bellezza del giardino ben [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Bello, in effetti due temi importanti medsi sullo dtesso tavolo. libertà [...]

  • Ondine: Ciao Luca. Mi e piaciuto tanto, piacevole da leggere e poi ... io amo le piccole [...]

3
12
40

Go to Mars

Storie colorate

29 April 2025

Bisogna ammetterlo che siamo troppo presi a guardare in giù che di rado guardiamo in su, naturalmente siamo troppo con i piedi a terra e poco con gli occhi verso le stelle, anche perché soprattutto nelle grandi città con l'inquinamento al top le stelle fanno flop e non possiamo vederle nella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Walter Fest: ragazzi eccomi scusate il nuovo ritardo....Rubrus grazie tremila per essere [...]

  • Walter Fest: EDR. grazie tremila pure per te! In realta' nell'opera di rosso ce [...]

6
5
134

L'OBIETTIVO

un sogno irrazionale. O forse no?

28 April 2025

Fuori, il cielo iniziava a trasformare il giorno. Dentro, la Casa sembrava espandersi — a ogni passo — come se io camminassi in me stesso. Mi fermai. Davanti a me, uno specchio incastonato tra due colonne d’avorio. Non rifletteva. Nulla. Nemmeno me. A fianco, una penna continuava a scrivere. Non [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
13
25

STATHAM... JASON STATHAM

28 April 2025

Non so per quale motivo mi sentivo così, ma ciò che provavo era vero. Avevo realizzato che essere un duro era parte di me e non un coglione dal pugno facile. Io ero un duro davvero. Io ero Jason Statham. Al di là della finzione cinematografica che Hollywood mi aveva cucito addosso ero veramente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
6
34

La rinascita di Angelica

27 April 2025

Era bellissima Angelica. Il suo corpo statuario, i suoi profondi occhi neri, un incanto. Era molto corteggiata. Non aveva ancora un legame stabile. Alla soglia dei trenta non si era mai innamorata veramente. Negli ultimi mesi al lavoro subiva la corte di un collega. Una sorta di seduzione che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

13
8
71

Amante

frammento da una storia

27 April 2025

Questa volta non avevo chance . La convocazione era giunta con la solita telefonata. Ma questa volta il tono della voce ed un paio di imbarazzati silenzi, mi avevano fatto intuire ciò che mi aspettava. Sapevo sin dall'inizio che sarebbe arrivato il giorno in cui le cose mi avrebbero costretto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • PRFF: brava Ondine.
    questo gioco meraviglioso che ci siamo scelti ci permette [...]

  • Dax: Storia carina,un po' monodomensionale. in effetti l'idea dell'Harem [...]

10
11
50

La preghiera

26 April 2025

La preghiera Non so, se ne sono capace Ed anche se verrò mai ascoltato In fondo, questa cosa non mi è mai appartenuta Lei era nascosta in una tasca Avvolta in un panno nero, stretta, stretta Come volerle impedire di esserne abbracciata Poi arrivano periodi della vita, dove invocare Dio, Buddha, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
25

Razza superiore

26 April 2025

Ghnog si fermò all’ingresso della caverna, poi, quando i suoi occhi si abituarono al buio, fece qualche passo all’interno. Dagga teneva il corpo del piccolo tra le braccia, dondolandosi e intonando una nenia in quella sua lingua incomprensibile. Ghnog si avvicinò. Il neonato aveva la pelle scura [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su