C’era una volta, in un piccolo castello della Valle d'Aosta, due sorelle streghe di mezza età di nome Hyra e Fedora, assai pigre e indolenti. Vivevano di rendita, in quanto in passato avevano brevettato l'Antifreezee, una pozione portentosa capace di rendere per quattro o cinque ore un qualsiasi individuo immune al freddo, persino il più estremo.
Per via della svogliatezza delle due sorcières, la cattiva igiene e il disordine regnavano sovrano, tra pile di bucato, luridume e ragnatele disseminate ovunque. Praticamente le uniche attività gradite era dormire nei rispettivi letti dai materassi ad acqua e sangue, nonché leggere, bere e a mangiare su dei divani sgualciti in pelle umana bretone. 
Per il cibo, le suddette non dovevano nemmeno scomodarsi a uscire, visto che per le compere nei vari locali di Aosta si servivano di Oark, un minorco un po' scemotto dalle sembianze più umane che animalesche, al quale veniva affidata la lista delle pietanze da asporto, denaro per saldare i conti e dei sacchi di tele di ragno in carbonio.
Un giorno, Fedora realizzò che effettivamente la dimora versava in condizioni decisamente pietose, anche perchè osservò blatte, scarafaggi e topi scorrazzare tranquillamente. 
«Che schifo! Dai su, muovi quel culo mollo e aiutami a pulire!» ordinò alla sorella assonnacchiata, scuotendole il braccio.
Hyra, sbuffando si alzò lentamente dallo sdrucito divanaccio e si guardò intorno.
«Per evitare che ci venga... il colpo della strega, che ne pensi di risolverla con la magia?» propose, assumendo l’espressione di una che la sa lunga.
«Con la magia?»
«Se rammenti bene, esistono diverse formule magiche mirate a sistemare e a lustrare ambienti interni.»
«Il problema è che se sbagliamo il procedimento, saranno pipistrelli amari. Quindi, occhio al mestolo» le disse Fedora, inducendola alla prudenza.»
In quell'esatto momento, pezzi di intonaco caddero dal soffitto che contribuirono ad accrescere la sporcizia.
«Hai ragione, vecchia mia. Consiglio però di dispensarci almeno per i pavimenti e per le scale. Altrimenti stendiamo un velo... polveroso» ironizzò Hyra ridacchiando. «In merito, conosco un'indicata formula in rima. Nel recitarla, gli oggetti prescelti si movimenteranno e spazzeranno al posto nostro.»
Fedora, malgrado fosse poco convinta, assecondò l’idea, difatti, sotto sotto non è che avesse così tanta voglia di faticare.
«Hocus Porcus, scope, pale e palette del castello, ripulite 'sto bordello!» evocò Hyra concentrandosi a occhi chiusi e ondeggiando un bastone ricurvo a trecentosessanta gradi.
All'improvviso comparve una luce bluastra e strali di scintille che avvolsero per una decina di secondi l'intera struttura, dalla cantina alla torre.
«Ti sei rincoglionita, per caso? Come Hocus Porcus? Hocus Pocus, semmai, brutta megera!» reagì Fedora incazzata nera.
I numerosi attrezzi per spazzare, presenti in uno sgabuzzino senza porta, si animarono all'istante. Le palette si scontravano di continuo, mentre le scope di cimentarono a saltellare qua e là, per poi "scopare" fra loro. Dalle “unioni” nacquero le scopette le quali si divertirono a far cascare e a distruggere anfore, lumi, ampolle etc.
Hyra e Fedora, non ricordando la contromagia per annullare l'incantesimo, si misero a piangere e a gridare dalla disperazione finché scope, scopette e palette, forse colte dal dispiacere per il baccano e lo scempio causato, si placarono e ritornarono inanimati. 
La coppia di streghe si accapigliò, tirandosi i capelli grigi e crespi. Verso sera "magicamente" si riappacificarono, del resto c'era da rimboccarsi le maniche in tutti i sensi. 
«Dove non arriva la magia, arriva la buona volontà» sospirò Fedora nel gettare i primi cocci nella pattumiera, con l'assenso di Hyra, consapevole di averla fatta... sporca.
 

Tutti i racconti

4
7
25

Il treno 1/2

14 September 2025

Marco Levratti, prima di salire sul treno, si diede una sistemata al nodo della cravatta e si ravviò i capelli. Aveva un appuntamento importante a Milano per un nuovo lavoro e ci teneva a presentarsi al meglio. Guardò l’orologio al polso e vide che erano le nove del mattino: perfetto, sarebbe arrivato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
3
20

Senza Ombrello

14 September 2025

Seduta accanto alla finestra, con la tenda leggermente scostata, guardava la gente camminare in fretta sotto la pioggia, gli ombrelli aperti. Facce tese, seccate, si vedeva che maledicevano le macchine parcheggiate male, alcune con le ruote sopra il marciapiede, muovendo le labbra nervosamente [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
14

Megan 1/2

La ribelle di Scozia

14 September 2025

I due schieramenti si erano attestati sulle proprie posizioni. Da una parte c'erano gli assalitori. Un esercito eterogeneo di ribelli scozzesi, che avevano preso possesso di una collina in formazione compatta. Erano armati di lunghe aste, spade, archi e frecce, molti avevano soltanto forconi e [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
5
31

Comunque delicato

Poesia con riferimento a questo sito Letture da Metropolitana

13 September 2025

Vuoi solo leggermi. I tuoi sensi posare su di me, farli scorrere lungo le parole nel loro verso tradizionale. Per, torno a ribadire, distrarti con una lettura leggera. Questo è quello che cerchi. In fondo non hai tutti i torti, questo sito si chiama Letture da Metropolitana. Si pubblicano [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: Bene Riccardo e allora in appendice spiega la tua ispirazione e ti dico ancora [...]

  • Ondine: Nel rispetto di tutti e senza toni offensivi verso i lettori, lo scrittore [...]

1
4
23

IO

Senza trucco.

13 September 2025

Non è che siamo tutti delle marionette in un grande spettacolo comandato da giganti? Siamo noi, forse, i nanerottoli? E se noi fossimo i giganti dei folletti? Saremmo sicuramente la via di mezzo: né troppo grandi né troppo piccoli. E se tutti noi schiacciamo ogni giorno i più piccini? Mi preoccupo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Chiara perdona la mia schiettezza che magari ti sembrerà fuori luogo. [...]

  • Ondine: Cara Chiara, ognuno a modo proprio, a secondo dei momenti che si attraversano, [...]

2
3
19

Cartometraggio Di Solitudine

13 September 2025

Nella culla d’ombre, la solitudine s’adagia, tra veli di silenzio e sospiri che non trovano casa, come eco lontano su scogli di desiderio, levigati dal tempo e dalla sete di ciò che non fu. S’inarca l’anima in spire di vetro, fragile architettura di sogni spezzati, mentre [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: La chiusa basterebe giá. Per il mio gusto. like.

    "E l’ombra, [...]

  • Walter Fest: Laura tu lo sai da sempre quello che simpaticamente e fraternamente ti contestai. [...]

8
10
50

Una favola a lieto fine. Col Cavolo... 2/2

12 September 2025

Cinque anni dopo, un vascello, carico di merce e con una decina di ragazzini urlanti a bordo, fece il suo ingresso nel porto del paese, mentre un po’ distaccati, al largo, c’erano un centinaio di velieri da guerra, armati con 100 cannoni pronti a far fuoco: era il Re Gervasio IV, che ritornava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Grazie a tutti.
    L'ho scritta come se la stessi raccontando ai miei [...]

  • Lawrence Dryvalley: Once upon a time... Vegan Edition! 😅🤣 Bella Zero, piaciuta la favola ma continuano [...]

7
14
45

Il cinghiale delle cinque

12 September 2025

Non so che ora sia. Forse è già mattina, ma non lo so con certezza. Un momento fa dormivo profondamente, e adesso sono sveglia. Completamente sveglia. Con un peso sul petto. Ci metto qualche secondo a rendermene conto. È come se qualcosa mi premesse contro il materasso, impedendomi di respirare [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ondine: Brava brava brava, ti ho apprezzata dal tuo primo racconto, e c'e' [...]

  • Surya6: Grazie a tutti. In verità l idea non nasce dalla pubblicità del [...]

22
9
91

Non solo Rolex

una beneficenza "originale"

12 September 2025

L'idea era semplice. Bastava essere in due. Una bella coppia ben vestita. Blazer e regimental per lui, outfit decisamente più modaiolo per lei, con qualche audace trasparenza. Il solito cliché del maschio benestante, che al villone al mare, alla macchina di prestigio, e al Rolex di ordinanza aggiunge [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Ondine: Arrivo in po' in ritardo, hanno già detto tutto e ho condiviso i [...]

  • Aaron: Grazie Paolo per avermi citato nel tuo discorso di accettazione dell'Oscar! [...]

3
7
42

L’elemosinante

Vas
11 September 2025

Un uomo viene da te e vuole venderti dei calzini e quello che capisci è che ti sta chiedendo aiuto, in effetti potresti anche avere bisogno di un bel paio di calzini nuovi, ma non riesci lì nel momento a restare lucido. Ammettiamo pure che tu te ne accorga cioè che quei tuoi calzini assottigliati [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Miu: Bel testo.Mi ha colpito molto come hai raccontato la scena non dal punto di [...]

  • Ondine: Prezioso il tuo sforzo analitico. Piaciuto.

9
9
75

Una favola a lieto fine. Col Cavolo... 1/2

11 September 2025

C’era una volta, in un posto lontano, un regno sconosciuto ai più, abitato da un popolo che si faceva chiamare Brassicaceo. Era una popolazione tranquilla e variegata, con la pelle di diversi colori. Alcuni erano bianchi, ma c’erano anche i neri, i rossi… i più numerosi però erano i verdi, che [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Miu: Fantastica. Che idea originale trasformare cavoli e broccoli in re e regine! [...]

  • Teo Bo: Bella Zero! Leggo subito il seguito già trasmesso da redazione. Secondo [...]

6
10
59

Il lampo

10 September 2025

In questa stanza muoio di caldo, eppure sto bene. Seduto alla scrivania, rivolto verso la finestra. E’ sera, buio pesto, fuori si vedono soltanto le luci stradali. Dei cani abbaiano, delle macchine passano anche più veloci del dovuto. Davanti a me ho poche cose: un libro, una bottiglia d’acqua, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Leobiagi: Rubrus, l'ispirazione era proprio quella. nonostante non ami Pascoli come [...]

  • zeroassoluto: Benvenuto Leo in questo mondo di scribacchini attempati e non.
    Se studi [...]

Torna su