17.31
Boooom!
Linda percorre gli ultimi passi che la separano dall'appuntamento con ritmo nervoso e convinto. Il bar è già affollato e con curiosità cerca l'amato tra la folla.
Tra le persone già sedute, con poche condivide l'età; la maggior parte sono adulti sposati, una coppia con un passeggino che non vuole rinunciare alla vita mondana ed una coppia di aziani che dagli sguardi intensi s'intuisce stiano festeggiando un anniversario.
Linda ha sceltto quel posto per fare aperitivo perchè, nonostante ne conoscesse tanti altri, piú buoni e piú economici, in quel tavolino per cui ha precisato la prenotazione, esattamente due anni prima, lei e Marco si sono tenuti per mano per la prima volta. Un'occasione troppo importante per scaricarla nell'oblio.
"Eccomi qua. Si, salve, scusi il ritardo, ho chiamato una settimana fa per prenotare un tavolino speciale a nome Bertotto"
"Bertotto? Bertot.. eccolo qua. Prego, da questa parte" 
"Grazie mille, ma non si preoccupi: oramai sono di casa qua; posso raggiungerlo da solo il tavolino, grazie"
17.32
"Oh mamma, quanta gente. Per fortuna che ho chiamato per tempo, altrimenti non penso sarei riuscita a prenot... Uuuh, bellissimo! Stupendo! Le stesse luci e profumi dell'altra volta. Qua ci sta una foto. Eeeh, tac. Quasi quasi, la incornicio. Perfetto. Ora, peró, lui dov'è?"
Linda toglie la giacca, la appoggia alla sedia, dove incastra pure la borsa e si siede nello stesso punto del passato incontro.
I camerieri sfrecciano avanti e indietro, intervallati da contemplatori del bagno e clienti self service, passando tutti nello stresso corridoio tra le due fila di tavolini. I colpi alla borsetta che volteggia sono continui.
Linda non riesce a trattenere le gambe che saltellano dal nervoso.
17.33
"Eppure, non è mica possibile, eh! Già sono arrivata Io in ritardo, ma ci sta: c'era traffico e piú di cosí non potevo fare, ma lui? Chissà che scusa si inventerà! È inconcepibile farmi attendere da sola cosí tanto al tavolino durante una delle nostre ricorrenze. Ah, ma dopo mi sente, eccome se mi sente!"
"Cameriere? Scusi, una piccola domandina. Io ho prenotato a nome Bertotto per questo tavolino. Per caso, è già passato il mio fidanzato a chiedere? Ah no? Grazie..."
17.34
"Va beh, già che devo aspettare, mi sistemo un po' "
Linda prende dalla borsetta appesa sulla sedia il cellulare ed il rossetto. 
Appoggia la fotocamera posteriore alla pianta decorativa ,e grazie a quella anteriore, si specchia per stendere il rossetto. È già perfetto senza sbature, ed anche lei n'è conscia, ma ha bisogno di dimostrare che passa il tempo.
"Aspe, magari m'ha scritto qualcosa, fammi controllare. Niente. Lo ammazzo. Giuro che lo faccio saltare in aria. Gli apro il torace a metà. Lo insulto talmente tanto che si sotterra da solo".
17.35
Nella fretta del momento, senza degnarla di uno sguardo, un cameriere passa di corsa e lancia due menù sul tavolino. 
Linda rimane stupita dal gesto poco elegante, ma il cameriere é oramai già in cucina e si perde l'occhio sbarrato da pesce al forno con bocca semi spalancata della ragazza.
"Lo prendo a scarpate. Giuro. Sta volta lo faccio per davvero. Impensabile. Inaccettabile. Quest'oggi m'ha proprio deluso. Un comportamento così meschino ed egoista non l'aveva mai sfoderato con me. Non pensavo potesse arrivare ad un gesto così tanto vergognoso. Non può pensare d'abbandormi ad un tavolino del bar in mezzo a così tante persone e passarla franca. Ah, ma quando arriva gli faccio chiedere scusa. Eccome se lo faccio. Tanto ci riesco sempre. Si pentirà d'avermi trattata cos... Uuuh guarda, l'hugo, come l'altra volta! Cioé, adoro troppissimo. Basta, deciso che ordinare"
17.36 
"Non capisco perché proprio oggi abbia deciso di comportarsi da str... Da puzzetta, con me. Non gli ho fatto nulla di male, eppure ha deciso di ferirmi, lasciandomi qua come un cane alla catena. Anche se, un po' lo sospettavo... Il sesto senso me lo diceva che poteva essere una persona tanto orribile. Il cucciolo,però, ignora che non può giocare con i sentimenti altrui e passarla liscia, perchè se trovi qualcuno come me, poi rimani bruciato. Perchè te la faró pagare.
Devo solo capire quale bracciale di scuse mi dovrai regalare se vorrai ancora dormire insieme. Anzi, se vorrai ancora parlarmi. Mi ha ferito e la puzzetta se ne pentirà"
Sbam.
La sala si agita quando la porta sbatte all'improvviso ed un uomo con il fiatone corre verso il proprietario. È turbato e si puó scorgere dai suoi movimenti ansiogeni e macchinosi fin dal fondo della sala. La sirena d'un ambulana da lontana, aumenta d'intensità in crescendo, riempiendo il bar di luce blu .
Tutte le coppie si guardando perplessi, voltandosi in ogni direzione alla ricerca di una qualche risposta. Monta la preoccupazione. Linda non si sottrae al comportamento del gruppo. Giunge sottovoce una novità: hanno sparato ad un giovane ragazzo non lontano dal bar. Quando si scopre fosse biondo, Linda si alza di scattto, prende il cellulare, abbandonando la borsetta, e si dirige all'uscita. Raggiunta la strada, vede in lontananza tre medici vicino ad un corpo mentre tentano di rianimarlo. 
Nonostante non fu mai stata un'atleta eccellente, corre sui fragili tacchi in direzione dell' evento, trattenendo preoccupazioni e qualche lacrima. 
I medici si alzano. Linda si butta in ginocchio, afferra la testa zuppa di sangue e la stringe forte al petto. Non riesce a trattenere le lacrime. 
"Perchè? Perchè proprio a me?? Non dovevi togliermelo, signore. Lui era la cosa piú preziosa che avessi. L'ho sempre amato. Perchè non c'è piú???" 
Finito l'attimo filosofico, i medici allontanano Linda per caricare il ragazzo in barella. Lei si alza, ripulisce le nude ginocchia dai sassolini dell'asfalto, si volta e torna al bar.
Seduta, in lacrime, sorseggia il suo hugo mentre avvisa sui social del suo terribile lutto.

 

Tutti i racconti

0
0
2

Immagini di pace

Un fiore nella neve

03 December 2023

La vita continua ad essere strana A volte meravigliosa, a volte crudele E ti fa passare da certi stati d’animo ad altri Quest’ultimi dove tutto è un tormento La pancia brontola e un filo sottile di freddo ti scorre lungo la schiena E la testa fa mille pensieri, dove non regna la pace Sono giovane, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
1
3

Immagini di pace

Essere in pace è facile e possibile se solo l'ottusità umana cessasse

03 December 2023

Ti alzi la mattina, vai in bagno fai pipì, ti lavi la faccia, i denti, ti fai la barba? No oggi non mi va' e poi mi piaccio così, ti stiri le braccia e le muovi come per svitare una lampadina, sbarelli un pò chiedi ad alessia un buon blues, anzi no è meglio Earth, Wind & Fire e poi con la moka [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
4

Immagini di pace

Riflessioni sulla via delle piccole cose

03 December 2023

IMMAGINI DI PACE La violenza non si trasmette. E’ dentro ognuno di noi. Il potere ci dà lopportunità di mostrarla apertamente, ma questo non è il mio caso. Dove vado allora a cercarla dentro di me? Una domanda che mi lascia perplessa. Non partecipo a manifestazioni per la pace, pur così necessarie, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
6

Waka

02 December 2023

su albero losu neve d'aprile sboccia - ameni sguardi si arrampica la bimba tra olezzi dolci ride ©Laura Lapietra

Tempo di lettura: 30 secondi

0
1
9

Sulla prima pagina di un quaderno nuovo ho fatto un punto

prima, seconda, quarta dimensione e multiverso

02 December 2023

Sulla prima pagina di un quaderno nuovo ho segnato un punto. Sulla pagina successiva un altro, accanto, altra pagina ancora uno, fino a formare una linea di un centimetro. Ho voltato pagina ed ho fatto una linea ed un punto, voltando ad angolo retto e proseguendo nelle pagine fino a completare [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

27
42
158

Lo specchio della bisnonna

01 December 2023

Da bambino, ogniqualvolta andavo a trovare mia bisnonna materna, avvertivo un senso di angoscia, in quanto ritenevo che nella sua abitazione dimorassero gli spettri. Alcune stanze in particolare avevano il potere di esercitarmi una suggestione brividosa. Ricordo perfettamente ancora oggi la sua [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Il racconto/ ricordo è carino, lo stile è vivace,, mi è [...]

  • Giuseppe Scilipoti: Buongiorno Adribel. Questo racconto dispone di uno stile vivace? Calcola che [...]

2
1
11

Figlio maschio

01 December 2023

Mio figlio non mi ascolta, si annoia, mi prende i polsi con forza e mi spinge per spostarmi di lato. In modo secondo lui scherzoso. È più alto di me ma ancora ho abbastanza forza per respingerlo e sbatterlo contro una porta. Lo rimprovero. Lui non capisce. Fa anche un sorrisetto sfottente. Lo schiaffeggio [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Adribel: Il racconto ha una sua identità ed è scritto bene ma non condivido [...]

3
3
12

ALL'INIZIO

30 November 2023

Un saluto inaspettato, un nomignolo, una frase che si insinua tra le pieghe più intime della tua vita tanto da sembrare detta da te. Basta poco per illuminare l’intera giornata e profumarla come nel negozio di caramelle della tua infanzia. Ci sono parole che ti spiazzano anche se l’altro non [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

22
21
134

Lo steccato

30 November 2023

Nell'aldilà il Paradiso e l'Inferno rappresentano due proprietà private e separate da una chilometrica staccionata, oltretutto con la presenza di migliaia di cartelli nella parte paradisiaca con su scritto "Adeguate recinzioni fanno buoni vicini", mentre gli incalcolabili "Attenti al Cerbero!" [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lawrence Dryvalley: Approfitto dello spazio... Walter, non ho capito tra domenica 3 /12 e il Chinotto [...]

  • Walter Fest: Lawrence grazie un milione anzi due per esserti ricordato ed informato, che [...]

2
1
15

Alice.

29 November 2023

Mi chiamo Alice, mi definisco una Scrittrice Distratta. Una ragazza normalissima, una ragazza come tante altre. Una tra della massa, piu' distratta, confusa e disagiata ma che ha sempre lottato e nulla le è mai stato dovuto, una ragazza che in parte ce l'ha fatta. All'inizio pensavo che il martellare [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Scusami sono un po' de' coccio e non ho capito bene ma Alice saresti [...]

3
4
16

Il giro completo

29 November 2023

L’altalena era vuota. Stava in mezzo al parco, nel labile sole d’autunno. L’uomo la spingeva sempre più forte, finché non compiva il giro completo, poi si fermava e guardava il cielo. Di tanto in tanto, passavano stormi d’uccelli diretti a sud, come portandosi via gli ultimi frammenti della bella [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Giuseppe Scilipoti: Nel farmi un... giro su Letture da Metropolitana, mi imbatto in questo brevissimo [...]

  • Rubrus: Osservazione, anche se la divisa da custode del cimitero l'ho aggiunta [...]

1
3
8

Il piano inclinato

L'universo non è più strano di quanto immaginiamo: è più strano di quanto possiamo immaginare. (John Burdon Sanderson Haldane)

28 November 2023

Non era successo. Giampiero Galli si sdraiò sul letto, incrociò le mani dietro la testa e guardò il soffitto. «Non è successo» ripeté a voce alta. Era un tentativo di darsi coraggio, ma riuscì solo a sentirsi ancor più a disagio. Strano. O forse no. Forse esprimere una negazione finiva soltanto [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Lovecraft ne fu convinto per buona parte della propria esistenza, ma non possiamo [...]

  • Lawrence Dryvalley: Sono infatti una persona molto comune ;) Cthulhu fhtagn!

Torna su