Mohamed e sua sorella avevano vagato per intere settimane nel deserto prima di raggiungere la costa mediterranea dell'Africa. Dopo numerosi giorni passati a bere acqua dal cactus trovato per fortuna, erano riusciti a vedere la luce quando riuscirono a raccogliere alcuni mandarini che allietavano il paesaggio tunisino, fra le foglie verdi dell'albero.

Per tanti giorni si erano chiesti perché avessero cominciato a vivere questa follia, fuggendo dalla propria terra, dalla propria casa. Ma quella, che per tanti anni, dopo la morte dei loro genitori nella guerra civile, era stata la loro casa, non era altro che una capanna, che a loro avevano bruciato come vendetta perché i soldati del dittatore, arrivato al potere con la forza militare, pretendevano che si pagasse a loro la tassa per la terra su cui era costruita. Volevano appropriarsi di tutte quelle poche cose che la famiglia possedeva: la capra, i polli e la dodicenne Rachel, sua sorella. L'avevano adocchiata durante le loro incursioni in casa e avevano tentato di violentarla. Ma l'astuzia e il coraggio di Mohamed avevano vinto la loro prepotenza ed era riuscito a difenderla quel giorno, strappandola dalle mani dei soldati che, delusi, avevano intimato la loro vendetta. E cosi era stato. Una notte qualcuno aveva dato fuoco alla capanna. A malapena si erano salvati.

La nonna, con cui vivevano, aveva aperto un fazzoletto bianco e aveva tirato fuori alcune monete, che aveva affidato al nipote. 
-Vai, prendi il frutto dei miei risparmi di tutta la vita e andate via, tu e tua sorella. A me non servono. Andate via e non preoccupatevi di me. Non mi faranno niente perché sono vecchia. Salva tua sorella e te dalla violenza. Fuggite in Europa e scoprite cosa vuol dire libertà. Questi ritorneranno. E se vi troveranno ancora qua, non li fermerà nessuno.-
Mohamed aveva preso il fagottino e aveva giurato che avrebbe fatto quanto era nel desiderio della nonna. E nella notte i due fratelli partirono, sperando di poter trovare un luogo dove si riconoscesse la loro umanità.
Si lasciavano alle spalle tanti brutti ricordi, la morte dei genitori, il cambiamento politico con l'avvento della dittatura militare, i continui attacchi verso la  popolazione civile, le violenze, gli stupri. Si lasciavano le paure e le ansie e l'affetto per quella nonna, che aveva scommesso sui suoi nipoti ed era rimasta lì, a morire in quella terra tanto bella quanto selvaggia.
-Appena riusciremo a trovare un posto migliore per vivere, giuro che ti vengo a prendere e verrai a vivere con noi-, aveva giurato Mohamed. Ma in cuor suo sapeva che era una promessa irrealizzabile. Mai e poi mai la nonna si sarebbe allontanata dalla sua terra, anche se già le avevano bruciato la vecchia capanna, anche se aveva visto calare nel cielo le ombre della tirannia.
I due partirono e attraversarono il deserto sotto il sole cocente, senza acqua, senza cibo, con la sola speranza che ce la dovevano fare e che presto avrebbero cambiato la loro vita. Si aggregarono a una carovana che andava verso nord. Fecero un buon tragitto in compagnia, ma presto le strade si divisero e i due continuarono per raggiungere la Tunisia, dove si sarebbero imbarcati per la Sicilia. 
Prima dell'avventura marina dovettero superare una prova alquanto drammatica. Arrivati in una località che non avevano mai sentito nominare, Mohamed fu preso prigioniero e condotto in un centro di raccolta. Rachel era riuscita a fuggire e a nascondersi tra gli stretti vicoli della città. Era capitata nella casa di una donna bellissima, vestita di veli, che l’aveva accolta e rifocillata, curiosa di sapere la sua storia e da dove provenisse. La sorte di Mohamed fu diversa perché quegli uomini lo bastonarono e pretendevano soldi che Mohamed dichiarò di non avere. Infatti prima di partire aveva cucito il gruzzoletto datogli dalla nonna nel foulard che portava con sé avvolto in testa, unico vestimento che non levava mai. Infatti, gli uomini al rifiuto di collaborazione, lo spogliarono nudo e lo frustrarono. Poi  lo fecero rivestire, restituendogli tutti gli abiti e lo lasciarono libero.

La prima cosa che fece Mohamed fu cercare la sorella. Vagò per la città fin quando la incontrò al mercato. Si abbracciarono di nascosto perché pubblicamente non era consentito dalla religione. Rachel raccontò della generosità di quella donna che l'aveva accolta e che, commossa della loro storia, le aveva donato dei soldi per continuare a sognare di fuggire dalla malasorte e di raggiungere l'Europa. Rachel seppe dopo che quella donna era una figlia di un nobile visir, caduto in disgrazia politicamente dopo l'avvento della casta dei religiosi fondamentalisti, ma ancora influente perché ricco proprietario di terre e astuto mercante.

I due continuarono il loro viaggio e affamati, giunsero nella terra dei mandarini che guardavano il mare. Il mare. Non lo avevano mai visto e rimasero incantati a vederlo cosi immensamente azzurro e cristallino da lì, da quel promontorio dove erano arrivati, che digradava verso tale meraviglia equorea. Scesero verso la spiaggia e si sedettero a contemplare tanta bellezza. Tutto ad un tratto svanirono le fatiche affrontate, i bruciori delle piaghe nelle spalle di Mohamed, la fame. Rimasero sdraiati a respirare il profumo e, sfiniti, si addormentarono al ritmo delle onde a riva. Svegli, cercarono gli scafisti. Vennero così a sapere di essere stati fortunati, a dire dell'uomo che aveva esaudito la loro ricerca. Quella notte un barcone sarebbe salpato per la Sicilia. Era già stracolmo, ma se avessero avuto i soldi due posticini si sarebbero sicuramente trovati.

Mohamed si sciolse il foulard dal capo ed estrasse il gruzzoletto della nonna. Lo mostrò all'uomo, ma non erano sufficienti.  Il capitano del barcone non li avrebbe potuti imbarcare per così pochi denari. 
-Ma è il frutto del sacrificio di tutta una vita!-, esclamò il ragazzo. Non ottenne alcuna reazione. Allora Rachel estrasse altri soldi, che le aveva dato la donna nobile. E vedendo ancora soldi l'uomo sorrise soddisfatto. 
-Ah, ecco che ora ragioniamo. Sì, questi, sommati agli altri, dovrebbero bastare. Ritornate a mezzanotte e chiedete del capitano Mustafà Acab. Mi raccomando con i soldi in mano. A me basta solo il gruzzoletto-, fece l'uomo.
E se lo prese, salutando e ridendo beffardamente con tante riverenze. I due ragazzi rimasero lì, con il cuore trepidante. Attesero lì la notte. Non volevano perdere il loro posto. Ed attesero con trepidazione.

Tutti i racconti

2
3
12

Assenza Di Te

21 August 2025

Stringimi forte al tuo fiato, ultimo mio ricordo svanito, affinché accarezzi ancora il suo viso. La sua assenza è disco che piange negli angoli del mio cielo, squarciato dal rancore senza luce che m’illumini. Il suo silenzio è sciabordio di colpe che si infrangono nelle mie vene, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Una storia di abbandono o peggio?Intenso.Like

  • Lo Scrittore: ancora una volta Laura ci conduce con il suo poetare forbito a esplorare l'anima [...]

2
4
13

Sulla punta

21 August 2025

«Non è stata imbrattata. L’abbiamo dipinta apposta così». L’uomo col costume strano sobbalzò. Intento com’era a osservare la statua, non aveva sentito arrivare la ragazza. Fu colto da una sensazione di disagio. In costume da bagno, nel bel mezzo di una proprietà privata in cui si era intrufolato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lo Scrittore: scrivere una storia richiede sempre un pizzico di fantasia, un pizzico di mistero [...]

  • Rubrus: To all. Grazie. Lo scrittore Algernon Blackwood sosteneva che un fantasma è [...]

7
9
26

Enea cresce bene

I racconti del parco

20 August 2025

Ogni momento ha un colore e un profumo, ogni colore è un profumo, e può evocare un ricordo. Da quando sono rimasta sola, tutte le domeniche passeggio al parco. Oggi una giovane coppia passeggia di fronte a me. Lei è minuta nervosa, pallida, bionda e con la ricrescita, lui è atletico scuro, con [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Molto delicato...like

  • Lo Scrittore: un giorno qualsiasi, un momento come tanti, un incontro e si snoda una sequenza [...]

6
14
35

La morte si paga solo con la morte 2/2

20 August 2025

Apro gli occhi. So perfettamente dove mi trovo: sono nella mia camera, e al mio fianco c’è Bianca che dorme. Sono le 5:30. Devo alzarmi: il turno inizia alle sei e non voglio fare tardi. È il mio ultimo giorno di lavoro. Da domani cambierà tutto. Ho trovato un nuovo impiego come magazziniere [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Oggetti Smarriti: Grazie Ondine per le tue parole di apprezzamento !!!

  • Dax: Mi spiace per Bianca, che rimane sola.Firse lui ha trovato la pace, forse ....Like.

6
15
30

La morte si paga solo con la morte 1/2

19 August 2025

Apro gli occhi. Mi guardo intorno. Ho un attimo di confusione, poi riconosco i luoghi: sono nella camera da letto, a casa mia. Di fianco a me dorme mia moglie, Bianca. Il suo sonno è tranquillo, cadenzato da un respiro regolare. I suoi lunghi capelli sono adagiati sul cuscino, e io non posso fare [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
6
22

Scarti e idoli profani

19 August 2025

Tu che cammini davanti a me, e poco fa hai sparso brandelli di mondo, un riflesso di carte accartocciate, e una busta di patatine, svuotata dell’ultimo morso. Dimmi, a quale livello si curva l’anima per compiere un atto così privo di peso e di senso? In queste stradine che [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: già, ci sono persone che hanno come idoli la spircizia e la non cura [...]

3
5
32

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

  • Ondine: Emozionante e poetica autenticità.

4
6
18

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Io non mi esprimo... non sono i grado di dare una mia opinione su un argomento [...]

  • Ondine: Lo devo rileggere più volte e rifletterci, grazie di questa opportunità [...]

2
2
16

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
20

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

4
7
23

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
8
27

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ondine: L'amore ha sempre il suo lato tragico, credo che sia così anche [...]

  • Gennarino: Ondine: Grazie a te per aver letto e commentato. Mi trovi d'accordo con [...]

Torna su