Tutte le mattine mi sveglio alle cinque, un’abitudine consolidata negli anni dal mio lavoro. Abituato ad alzatacce mattutine, ora che sono in pensione  potrei evitarlo, ma è troppo tardi per cambiare. Mi crogiolo un po’ a letto, ma alle sei non resisto più, mi devo alzare. Sono in cucina, preparo il caffè e la colazione per chi si alzerà dopo di me. La finestra si apre sul buio, ma dall’orizzonte marino si alza il chiarore dell’aurora. Pochi minuti e il sole uscirà per illuminare il nuovo giorno.

Il caffè è quasi pronto, la televisione trasmette il notiziario e come tutte le mattine spero di non udire notizie di morte, purtroppo, non passa giorno che qualcuno non lasci il nostro mondo per iniziare un nuovo viaggio che a noi viventi non è consentito fare. Una volta un giornalista, un’altra un premio Nobel, un attore, un cantante o un campione dello sport ormai arrivato al suo ultimo traguardo. Quanti! Ogni volta dispiace sentire di queste persone che hanno fatto parte della mia vita.

Oggi arriva come un fulmine la notizia.

"È morto Luca de Filippo".

Stavo sorseggiando il caffè in piedi davanti alla finestra, attirato dal sorgere del sole ed ecco che l’orecchio sente quelle parole.   Resto così, immobile con la tazzina in mano, sospeso come fra terra e cielo, attonito, Luca ci ha lasciato, anche lui! Un altro pezzo di cuore che si perde per strada. Un amico, un compagno, un attore che ho avuto il piacere di conoscere, di stringere la sua mano per congratularmi con lui, per la bravura, per aver saputo continuare il messaggio e l'arte del padre. Ha fatto parte della mia vita da quando ha messo per la prima volta i piedi sul palcoscenico, nel lontano 1955, io c’ero! Ci sono sempre stato, ad ogni sua performance, in teatro, in televisione, dovunque lui fosse, c’ero anche io, sessanta anni insieme, uno di fronte all’altro, lui sul palco ed io nella platea. In gioventù facevo parte della claque, una dozzina di ragazzi guidati da un capo che nei momenti opportuni doveva sbattere le mani.

 Era una prassi comune a quei tempi. Questa opportunità mi ha permesso di seguire tutti i suoi lavori. In seguito da spettatore pagante ero sempre in prima fila per non perdermi un solo momento.

Molte volte, notavo il suo sguardo stanco, recitava senza convinzione, la monotonia di dover ripetere tutti i giorni la rappresentazione di un personaggio ridente, arguto, spiritoso, mentre lui, magari, in quel momento aveva un gran mal di testa e voleva solo riposare. Gli lanciavo occhiate di conforto, uno stimolo a continuare la farsa del comico brillante, e lui si riprendeva, continuava con la bravura di sempre.

Era un compagno di viaggio famoso, ma mi piace pensare a lui come un amico, che ha saputo farmi ridere, piangere e spesso riflettere. Poi una mattina arriva la notizia che non c'è più, colpito da questa piaga purulenta che infesta il nostro mondo. Il male! Quel male che non guarda in faccia nessuno, attacca e distrugge chiunque, spezza i sogni d'uomini, donne, bambini, persone che avevano qualcosa da realizzare, ricordi da conservare per rendere più accettabile il prosieguo della propria vita.

Oggi una parte consistente di me si è sbriciolata, frantumata da questa notizia. Sono ancora più solo e con una certezza in meno, quella di trovare ad aspettarmi, sulle tavole di un teatro, un amico. Una persona semplice, che si era preso l’incarico di far ridere la gente, di divertirla, lui un giullare che non sapeva ridere, che suscitava meraviglia con quei suoi grandi occhi umidi, lontano dalla polvere del palcoscenico si sentiva fuori posto, la sua aria timida lo rendeva ben accetto, come un amico di famiglia, entrava in punta di piedi nelle case, quasi a chiedere il permesso di poter recitare per ognuno di noi.

Non era vero, “ nun me piace ‘o presepe”, lui lo amava. Amava la famiglia ed ora se n'è andato.

Buon viaggio amico mio, prenotami un posto in prima fila nel nuovo teatro dove andrai. Sono sicuro che avrai ancora e per l’eternità il teatro tutto esaurito.

Tutti i racconti

0
2
9

Diavola a San Valentino

Ispirato alla coppia di regnanti di Omicron Persei 8 in Futurama - Seguito delle prec. parodie sull’inferno

26 April 2024

Attenzione: Questo racconto di tali mondi è fiabesco e i suoi personaggi antropomorfizzati. Nella fattispecie viene immaginato un mondo ultraterreno dove i suoi abitati possono procreare a prescindere dal proprio genere di appartenenza. Buona lettura. Incipit: C’è una coppia di diavolesse dell’inferno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • PRFF: .…. C'è un diavolo in me.....
    C'è un diavolo [...]

  • Rubrus: "Tecnicamente" essendo angeli, benchè caduti, i diavoli dovrebbero [...]

0
1
7

Gli occhiali (2 di 2)

26 April 2024

«Con queste fai prima» disse buttandomi le chiavi. «Ti ho visto» aggiunse a mo’ di spiegazione mentre le impugnavo. Non dubitai neppure per un secondo che dicesse la verità, poi aprii il cassetto. Gli occhiali a raggi X erano là dentro e non erano neppure identici a quelli che indossava. Si capiva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Adribel: Non conoscevo il racconto nè il film. Comunque truce anche questo racconto. [...]

0
0
3

Vi racconto Ludwig van Beethoven quarta parte e ultima parte

Il Titano della Musica quarta parte

26 April 2024

Nell’antitesi dualistica di B. gioia e dolori, gli elementi dell’antitesi stessa, sono talmente equilibrati da costituire un'altra notevole caratteristica del suo genio. La grazia, la forza. Il sorriso; la danza; il pianto; non appaiono mai isolati, ma si richiamano a vicenda, si intrecciano e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
6
21

Gli occhiali (1 di 2)

25 April 2024

Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • An Old Luca: Rubrus hai ragone.
    Un cugino o l'amico di un amico...😁

  • Adribel: Aspetto la seconda parte ma mi viene un po' l'ansia a pensare che nei [...]

1
1
14

Vi racconto Ludwig Van Beethoven terza parte

Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
17

II° edizione Sarò padre

lettera al figlio che verrà

25 April 2024

Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lo Scrittore: Rubrus = contento che sia stato motivo di dissertazione, come da una semplice [...]

  • Patapump: le aspettative erano davvero molte
    preso spunto da lettera ad un bambino, [...]

28
31
154

La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Oggi sono particolarmente tagliente o è la mia, di sensibilità, [...]

  • Patapump: a me piace l inserimento dei girasoli
    che conoscendo un po Scili ha voluto [...]

1
2
10

Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Antonellina: Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]

  • stapelia: Hai ritratto una figura non facile! Sul musicista si è detto e analizzato [...]

1
1
7

haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Sempre pennellate! Riuscito anche questo! La neve si sente, con gli occhi!

0
2
16

Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: C'è una seconda parte? La aspetto, allora.

  • Patapump: può essere utile Gennarino che segni cosi
    parte 1di3
    1di2
    in [...]

1
5
24

Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]

  • stapelia: Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]

2
7
21

Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

  • Rubrus: Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.

Torna su