La grande città spesso diventa routine. Per chi lavora, per chi studia, ma anche per chi non ha poi grandi cose da fare. Mi sveglio, faccio colazione al volo mentre cerco di capire chi sono, cosa devo fare e dove devo andare. Mi vesto e contemporaneamente mi lavo i denti, stando attenta a prendere tutto ciò di cui ho bisogno, cuffiette per prime. Dovrò pur dissociarmi dal mondo in qualche modo, a maggior ragione di mattina.

Esco di casa: il cane mi salta addosso mentre maledico il freddo in tutte le lingue che conosco. Ho preso tutto? Faccio un rapido check di ciò che ho messo nello zaino: portafogli, cellulare, carta e penna (magari mi viene l'ispirazione)...tabacco, un libro...ok, ho tutto.

Ci vogliono circa sette minuti per arrivare alla fermata dell'autobus. Da anni percorro quella stessa strada che non cambia mai: il bar, la ferramenta, più avanti una palestra e una pizzeria; la farmacia, il campo sportivo comunale. Proprio da qui, quasi sempre, vedo arrivare l'autobus e mi lancio in una folle corsa sperando di riuscire a prenderlo.

Roma è gente, fiumi di gente; roma è caos, traffico, rumore. Vedo volti sento voci; dagli autobus leggo i nomi delle vie, osservo i percorsi. Il percorso che fa il 30, per esempio, mi piace molto.

Poi una partita di calcio interrompe per un giorno quella routine. Un mercoledì qualsiasi devi recuperare un incontro. Tutta la squadra arriva puntuale all'appuntamento e poco dopo si parte.

In macchina si chiacchiera, si ascolta musica. Il cielo è nero e non promette nulla di buono; piove, e giocare novanta minuti sotto l'acqua non è proprio l'ideale.

Poi ad un tratto mi giro e lo vedo: una grande, enorme, infinita distesa azzurra che riflette il cielo scuro.

Il mare.

Anche se lo vedo per soli cinque minuti, dal finestrino di una macchina che corre, è bellissimo. Lo guardo, faccio un respiro profondo e mi sento meglio. Fisso l'orizzonte, li dove il confine tra cielo e mare è impercettibile.

"Emi, guarda...non è bellissimo?"

"Si...è bellissimo".

Lo guardo, faccio un respiro profondo e mi sento meglio.

 

 

Tutti i racconti

0
0
5

Haiku

20 April 2024

tra i primi freddi quei rossi gigli ragno - tributo al cielo Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

1
1
7

Che poi mia moglie vuole anche lei

Vita fantozziana - contiene riferimenti al sito Letture da Metropolitana su cui scriviamo

20 April 2024

Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
4
9

Un calcio e via

Potere alla fantasia

20 April 2024

Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Amici abbiamo cominciato con il botto, bravissimo EDR!....Oggi sarò [...]

  • Adribel: Aghiungerei "avuto" avessero avuto... e "o forse" nella [...]

1
0
5

lacci

20 April 2024

lacci sciolti danzano al soffio della vita, nell'inceder dell'essenza sullo srotolante sentiero ignoto..

Tempo di lettura: 30 secondi

5
10
20

CERCANDO

Ispirazione

19 April 2024

Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.

Tempo di lettura: 30 secondi

2
7
24

Volevo solo fare due passi

Un racconto tergiversato

19 April 2024

Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
9
26

Psyco

19 April 2024

Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Patapump: piaciuto Ezio
    molto toccante il finale del voler proteggere
    💯

  • Rubrus: A proposito del buon vecchio Hitch, a me è venuto in mente anche "La [...]

5
7
27

Guscio

18 April 2024

Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
2
11

Haiku

18 April 2024

acheni al vento sfioriti verso il viaggio - flusso di vita Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
8
14

L'uomo nasce libero ma ovunque è in catene

La società annienta l'uomo.

18 April 2024

Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Gennarino: Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.

  • L’esilioDiRumba: Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]

5
7
25

La paura non è niente

17 April 2024

La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
14

Rugiada motivazionale

Poesia concettuale ispirata da “T con 0” di Italo Calvino e “Un infinito numero” di Sebastiano Vassalli

17 April 2024

Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Patapump: hai dato molte possibilità e riflessioni
    opto nel cercare di non [...]

  • stapelia: Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]

Torna su