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Il suo unico amore era la musica. Quando era piccola amava ascoltare suo nonno che suonava il violino… sorrideva quando sulla mansarda udiva quelle dolci note, il suo sogno da grande era diventare un famoso direttore di orchestra.
Quando arrivò la guerra ci fu il rastrellamento di ebrei e lei essendo una semplice bambina non si rendeva conto di cosa stesse accadendo. Il nonno invece era cosciente di tutto ciò ed in fretta in furia cominciò a preparare la valigia senza dire nulla a sua nipote perché era consapevole che stavano arrivando per portarli via. Le strade erano vuote, ma in realtà molta povera gente cercava di nascondersi ma poi veniva scovata e andava incontro alla morte. La bambina era terrorizzata nel sentire le urla e allora si strinse a a suo nonno, lui per non farla piangere e per non farle sentire gli spari cominciò a suonare il suo violino tanto da attirare l'attenzione dei soldati tedeschi che in fretta salirono le scale, buttarono giù il portone e ordinarono loro di uscire immediatamente. Il nonno prese la valigia e vi depose con molta cura all'interno il violino avvolto da una copertina di velluto.
La piccola invece prese il suo peluche, poi si avviarono per strada e salirono sul camion come tutti gli altri ebrei. Furono portati e fatti salire sui vagoni dei treni ammassati come bestie senza ne acqua ne cibo lasciati morire al loro destino.
Il nonno e la bambina accucciati uno accanto all'altro si addormentarono e sognarono che andavano ad un bellissimo concerto… c'erano violini, clarinetti, violoncelli, sassofoni… era davvero un'esplosione di magiche note. All'improvviso il treno si fermò e da fuori sentirono della musica. La gioia fu molta perché si rincuorarono nell'udire nell'universo quei suoni, ma poi quando scesero dai vagoni il nonno ebbe dei brividi e notò che i musicisti erano tristi. Le loro dita insanguinate suonavano e dovevano continuare a farlo perché avevano le pistole puntate alle tempie.
La bambina chiese al nonno che cosa era questo posto e il nonno prima di morire fece solo un gesto affettuoso… diede la valigia alla piccola Charlotte dicendole che avrebbe continuato a volerle sempre bene e le disse che non doveva mai distaccarsi da quella vecchia valigia perche' dentro c'era il suo più grande sogno…
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Utente Anonimo
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