Disperata Lili posò le sue adorate meringhe sul bordo in vetro del banco dolciumi.

Diede uno sguardo al suo orologio da polso e notò che si era fatto piuttosto tardi. Raggiunse l’interminabile fila di casse che precludeva l’uscita. A ogni cassa vi era un'altrettanto lunga fila di carrelli che si snodava negli stretti corridoi in cui erano esposte le merci.

Con il più candido dei sorrisi e con voce quasi commossa, Lili cercò di farsi largo tra la folla. Qualcuno iniziò ad andare in escandescenze, qualcun altro la insultò, mentre lei continuava a ripetere: “Scusate, permesso, non devo pagare nulla. Non ho fatto nessun acquisto.” Una delle cassiere si accorse di lei, la guardò come avesse visto un’appestata e con voce priva di qualsiasi tonalità le disse: “L’uscita per chi non ha da pagare è in fondo.”, indicando con il dito indice.

Iniziò a farsi largo trasversalmente, facendo spostare un’infinità di carrelli ingombranti, tra il delirio di tutte quelle persone innervosite dall’attesa e dalla stupidità di quella donna. Perse un quarto d’ora prima di percorrere a ritroso l’intero supermercato e quando giunse all’agognata meta, uno degli incaricati alla sorveglianza la fermò per controllare la borsa. Mentre l’uomo ispezionava, Lili si guardò attorno e le parve di notare che alcune persone la stessero osservando come fosse una ladra, una cleptomane o, peggio ancora, un’arteriosclerotica. L’agente svolse il suo ingrato compito in pochi minuti, all’ex marchesa Tralcetti Minuti Potati Freschi parvero secoli. Alla fine, esasperata le scappò di bocca quello che aveva promesso, un giorno lontano, non avrebbe mai detto: “Lei non sa chi sono io”. Si pentì all’istante, ma ormai era fatta. Abbassò lo sguardo come una bambina che aspetta il castigo e si coprì la bocca con la mano. Forse l’uomo non  sentì  quelle parole perché, riconsegnatale la borsa, si scusò asserendo che eseguiva solo il suo lavoro.

Finalmente uscì all’aria aperta. Il sole era tramontato, ma il cielo di maggio era ancora chiaro e sgombro da nubi, anche se l’aria si stava facendo frizzante. Il piazzale antistante al supermercato era completamente ricoperto da una miriade di carrozzerie colorate, appariva come un grande prato futurista costellato da fiori metallici e privi di profumo. Lili venne colta dal panico più totale quando si rese conto di non essersi soffermata, durante il suo arrivo, sul luogo in cui aveva parcheggiato l’auto. Ogni fila era provvista di una lettera e di un numero con cui ognuno poteva individuare, apparentemente senza fatica, dove fosse la propria vettura. Lei non aveva preso nota di nulla. “Che stupida!”, pensò.

Cercò di fare mente locale e si diresse nella direzione da cui le parve essere giunta. I corridoi erano tutti identici. Aveva il vantaggio che non tutti possedevano una Fiat 500 blu vecchio modello. Quel giorno però sembrò che tutti i possessori delle utilitarie epocali si fossero dati appuntamento per un raduno in quel parcheggio antistante al supermercato. Contò venti vetture uguali alla sua e tentò, invano, di aprirle tutte. Dopo la perquisizione della borsa per sospetto ladrocinio, ci sarebbe mancato anche che la indagassero per furto d’auto. Per fortuna nessuno in quel momento parve accorgersi di lei e, alla ventunesima 500, il colpo riuscì. Controllò all’interno che fosse proprio la sua e, con un’ansia che riusciva a stento a controllare, inserì la chiave nel cruscotto e mise in moto. Ora voleva solo tornare a casa, mettersi comoda e sprofondare nel suo divano a riposare. Quella giornata era stata devastante.

Giunse a casa come un fulmine e richiuse la porta a doppia mandata. Tolse con due calci le scarpe, diventate troppo strette dopo il lungo safari al supermarket e ascoltò nuovamente il rumore del suo stomaco che richiedeva cibo. Cibo, cibo, cibo!

“Cielo, cosa non darei per mangiare!”, sospirò.

Per l’ultima volta si avvicinò al frigorifero e a un tratto, scoprì che nella parte sottostante c'era uno sportello. Eccitata dal nuovo desiderio esploratore lo aprì: lo scomparto dei surgelati! Era colmo di ogni ben di Dio! 

“Oh, Sushana, che il Signore ti benedica!”, esclamò Lili.

La colf filippina aveva fatto la spesa prima di partire! 

Come fare? Tutto era rigidamente confezionato e con una magica etichetta applicata sopra in modo da capirne il contenuto. 

“Non posso mangiarlo così.”

Già, non poteva. Ad un tratto un’altra folgorazione: il forno a microonde! Sushana metteva i cibi congelati nel microonde, consultava il libretto delle istruzioni e dopo pochi minuti tutto era pronto. Agì in fretta. La ex marchesa Tralcetti Minuti Potati Freschi aveva superato il corso di sopravvivenza più impegnativo della sua vita: aveva cucinato!

Tutti i racconti

0
4
11

Risposte

01 April 2023

Sigmund Freud, partecipando ad una cresima in cui era presente anche Jung, infastidito dalla sua presenza, si ubriacò con del lubrificante per cardini messo in tavola per sbaglio al posto dell’Aglianico, ma si produsse anche in una delle sue più illuminanti intuizioni: “Una degli aspetti più deleteri [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

1
2
7

Il mare ad occhi chiusi

01 April 2023

“…perché devi capire che la morte fa parte della vita. Quella, la gente, nasce, vive, muore. E’ così, dispiace, perché è umano dispiacersi, ma bisogna andare avanti, che ci vuoi fare? Tu la volevi bene alla maestra, è vero? Mi ascolti?” Don Gaetano parlava con il rosario in mano e quello manco [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Un buon racconto, ben scritto e sobrio, senza sbavature sentimentalistiche. [...]

  • Piccola stella: Reso molto bene il mondo interiore di Orazio, la sua devozione e determinazione [...]

2
12
21

Il premio Chinotto (invito agli scrittori)

01 April 2023

Buongiorno a voi tutti Vorrei iniziare a dare, come si suol dire, fuoco alla miccia In questa mia, si darà una breve spiegazione introduttiva di suddetto premio Il presente, come dicevo, riconoscimento, nacque per caso da un manipolo di scrittori, che soggiornarono e vi soggiornano ancora, in un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Petali blu, la porta è aperta anche per te, noi non facciamo nulla di [...]

  • Patapump: Aleeee Petali Aleee....
    aspettiamo il tuo scritto
    divulgate invitate [...]

1
15
19

La civetta e il delfino

31 March 2023

Sollevò la tavoletta, prese il pene con la mano sinistra e indirizzò il getto al centro. Il liquido ambrato gorgogliò per un tempo interminabile rilasciando un afrore alcolico. "Quanto cazzo ho bevuto ieri sera?" si domandò. Si asciugò, azionò lo sciacquone e, mentre si lavava le mani osservò [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: Secondo me si capisce (magari il fatto del divorzio non emerge perfettamente). [...]

  • Andrea Occhi: il buffo e' che io sono glaucopide...e amo il mare...e la tequila.

2
2
9

Un'emozione incredibile

31 March 2023

Un'emozione incredibile guardare che la tua cucciolina tra un po' diventerà mamma per la prima volta È così buffa con quel pancione che barcolla. In un attimo è diventata adulta quando allora era una semplice puffosa creaturina inerme... Il tempo passa, galoppa come un treno e la sua velocità [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: Gentilissima Petali blu, se puoi prima leggi il mio commento ad Andrea....bene, [...]

  • Adribel: Breve, tenerissimo, vero!

2
14
18

L'orlo

30 March 2023

L’uomo in frac sedeva sul corincione, le gambe penzoloni nel vuoto. Sotto, dieci piani di vetro e cemento precipitavano verso un cortile immerso nell’ombra. Sopra, in cielo, sfrecciavano alcuni rondoni. L’altro uomo sul terrazzo, quello con gli occhialini rotondi, sospirò. Aveva l’aria di uno che [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
6
10

Aforisma

30 March 2023

Non saremo mai così distanti finquando i nostri cuori continueranno a battere palpiti d'amore l'uno per l'altro! ©Laura Lapietra

Tempo di lettura: 30 secondi

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

3
5
14

Ninna nanna

29 March 2023

Ninna nanna amore mio Vicino a te ci sono io Non ti devi preoccupare Ma devi solo riposare Lascia fuori i tuoi neri pensieri Riempili solo con dei bei cartelli veri Ognuno di questi indica esattamente la via Per percorrerla leggili e rispettali Via della Felicità Corso del Sorriso Salita al Paradiso [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Patapump: ciao a tutti e grazie
    fare una cosa normale? accipicchia, penso che mi [...]

  • Walter Fest: Pata sei cascato nel tranello....rifletti...e se a volte fare una cosa normale [...]

2
20
19

Lanvin

Di una cravatta e del suo nodo di coincidenze

29 March 2023

Adorava le cravatte non comuni. La preferita era una lingua di seta rosso acceso con grandi disegni, tipo maglie di catena, incastrati due a due: uno di colore bianco, uno di colore blu. Nel cappuccio era impresso il simbolo di una prestigiosa ed antica casa di moda parigina: una donna ed una bambina [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
7
11

IL CIELO MI GUARDA

...in silenzio...

28 March 2023

Abito in una via privata con poco traffico e quando salgo in terrazza sono stupita dal silenzio in cui è immersa la natura. Gli uccelli che volteggiano nel cielo non fanno rumore. Le grandi palme che danzano al silenzioso sospirare del vento sono mute. Il sole, la luna e le stelle sorgono, tramontano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: come sempre brava
    sempre sopra le nuvole a farsi guidare nel bello
    strizzando [...]

  • Adribel: Un bel senso di rilassamento mi ha pervasa man mano che leggevo!

1
5
17

Aforisma

28 March 2023

Imparerò a voltare pagina con quella stessa facilità di cui tu hai perso me mentre tenendomi la mano, già guardavi oltre coltivando interesse verso un altro paio di occhi da conquistare! ©Laura Lapietra

Tempo di lettura: 30 secondi

1
17
20

Alle volte

27 March 2023

Alle volte si fa fatica ad accettare la realtà, ma soprattutto la verità e quando ti rendi conto di essere rimasta sola in un buio pazzesco vorresti solo andare via lontano da tutti. Già proprio così prendere un treno e vagare e vagare finché non riesci a trovare la pace interiore… Mi viene fatica [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: ..... e con il colore violetto e rosa come la mettiamo? Comunque Mario ha detto [...]

  • Petali blu: amo il viola e non mi chiamo Francesca

Torna su