Il sole si stava abbassando lentamente. Erano ormai le otto di sera di un Settembre abbastanza umido.

Le ultime macchine stavano rincasando con il loro guidatori e il centro  assumeva sempre di più l’aspetto di una landa desolata.

Gli ultimi commercianti abbassavano le saracinesche velocemente, non era consigliabile prolungarsi nell'apertura.

Lo stridore delle saracinesche fece girare gli ultimi passanti. Bam. Quello fu il colpo finale toccando terra.

Le luci all’interno non si spensero del tutto. Si doveva pur permettere ancora di poter vedere gli abiti.

Il proprietario intanto si era allontanato verso casa. La visione all’esterno era quella di una prigione dorata con innumerevoli capi di un certo valore rinchiusi fino alla riapertura.

La notte ormai era giunta.

-Psss, ehi lei-

-Chi io?-

-Si proprio lei, è sorda?-

-No, non lo sono. Cosa vuole?-

-Ha visto fuori? Con tutte queste saracinesche sembra proprio di essere in prigione.-

-Dice?-

-Beh, oltre sorda è anche cieca?-

-Ma lo sa che lei è un gran maleducato?-

-Mi perdoni, ha ragione. Il mio nome comunque... aspetti che guardo stasera. Sì, io sono Diesel e lei?-

-Caspita ma quanto parla. Io comunque stasera sono Fendi, piacere-

-Piacere mia signora Fendi, volevo solo trattenere un discorso con lei prima di addormentarci-

-Va bene. Mi scusi signor Diesel, ma a volte sono davvero scontrosa. Oggi è stata una giornata davvero impegnativa. Con il sole davanti agli occhi tutto il giorno, sempre immobile, e poi tutti quegli sguardi che ti spogliavano. Provavo una tale vergogna che non le saprei descrivere.-

-Capisco quello che dice. Capita spesso anche a me, quando più volte alla settimana mi prendono per il girovita, mi sollevano portandomi all’interno del negozio e mi provano mille abiti. Le assicuro uno stress infinito-

-Ha proprio ragione. Mi accade nell’identica maniera. Provo anche a manifestare le mie rimostranze, ma puntualmente rimango inascoltata. Uno, due, dieci abiti. Gli ultimi arrivi della collezione inverno. Le assicuro un caldo esagerato. E poi sposta di qua, prova di là, accorcia questo,  allunga l’altro... Stavo quasi svenendo, se non fosse stato per Giorgio.-

-Giorgio? E chi è Giorgio?-

-Ignorante che non è altro. Giorgio Armani, chi se non lui. Che uomo, che temperamento. Quando mi ha guardato mi ha subito rassicurata e sono stata zitta zitta. Il suo sguardo penetrante e che classe nel vestire! Se proprio è tanto curioso di sapere chi sia , guardi pure nell’ultima fila.-

-Chi, quel manichino vestito di tutto punto?-

-Non offenda per cortesia. Quel galantuomo, sì, proprio lui.-

-Sarà anche un galantuomo, ma intanto se la dorme alla grande, guardi che sguardo spento.-

-Ma che spento e spento. Ma sa che lei è proprio un cafone. Temo non sappia riconoscere nemmeno da lontano chi veste di classe e chi, come lei, si atteggia con quegli abiti a fare il ragazzino, a dispetto della sua vera età.-

-Offenda pure mia cara miss.Fendi,intanto nella giornata di oggi mi hanno acquistato diverse persone-

-Immagino. Ragazzini con la cicca in bocca e brufoli annessi, con mammina e papino pronti a soddisfarli a qualsiasi apertura di bocca facessero. Non mi faccia ridere Diesel. La classe è un’altra cosa-

-Non seguo il ragionamento. Io la penso così: tutti devono avere la possibilità di vestirsi come gli pare-

-Ragionamenti da ragazzino. Non mi sbagliavo sul suo conto-

-Miss Fendi,volevo domandarle una cosa, lei è da tanto che professa il mestiere?-

-Si vede che lei è giovane. Sì, è da tanto che lo faccio. Temo anche stia per giungere il mio tempo. Sà il rinnovamento nel nostro ambito avviene sempre in maniera fulminea e anche noi veniamo soppiantati da altri. Insomma, l’abito di classe che rimane in vetrina per tanto tempo è ormai un lontano ricordo. Quello che funziona adesso è il mordi e fuggi. Abiti per giovani sempre in evoluzione. Siete la fascia più interessante per chi vende-

-Sa miss Fendi, lei mi piace. Dice delle cose davvero vere. So anche che stasera la sto importunando, ma come ben vede il sonno regna sovrano-

-Non si preoccupi Diesel, una vecchia signora come me non ha di certo timore di queste cose. Ben altro potrebbe scuotermi. Guardi Diesel, il sole sta facendo capolino. La notte è passata-

-Caspita, è volata davvero. Sono felice di averla incontrata miss.Fendi-

-La stessa cosa vale anche per me signor Diesel-

-Beh allora auguri-

-Anche a lei e rimanga così. Giovane e curioso-

-Addio-

-Facciamo un arrivederci miss Fendi-

-Sveglia ragazzi! Si ricomincia-

Tutti i racconti

4
6
27

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
5
19

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Maria Merlo: Molto bella davvero. Like.

  • ducapaso: Paolo, Filiberto, Dax, Maria a voi un grande abbraccio di ringraziamento, temevo [...]

6
7
52

Il mistero dei gelati molli

16 December 2025

Da quando è in pensione Ernesto ha scoperto che le giornate sono lunghe, ma le sere lo sono di più. Per questo ha inventato un rito, una piccola cerimonia personale che nessuno gli può contestare: alle nove in punto si mangia un gelato. Alle nove esatte, non un minuto prima, non un minuto dopo. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • FuoriFuoco: Grazie a tutti. L’idea era proprio quella di partire da una situazione [...]

  • AliDiNotte: Bello mi piace il finale rassegnato ma anche di chi ormai si arrende e fa un [...]

3
9
48

Una certa dignità

La gabbia del Signor Cesare

16 December 2025

Come tutte le mattine, alle sei in punto, Salvatore il custode del palazzo nobiliare Paparo nel centro storico di Napoli, si dedicò alle pulizie del cortile e dello spazio davanti al portone. Un paio di colpi di scopa e poi buttò tutto per strada, un budello dove il sole faticava ad arrivare e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Sono situazioni relativamente comuni, specie nelle grandi città, in [...]

  • Dax: Racconto carino...mi spiace per Cesare. like

3
2
32

CENTRALE PARANOICA 9

HARD STONED BOY

15 December 2025

Hi, qui è la centrale paranoica. Non va benissimo, hanno fiutato l’intruso e mi cercano. Non sanno chi sono, cosa sono e che faccio, così ad ogni buon conto ci provano a sterminarmi. Intanto hanno sigillato lo Psychotronic e sparso una specie di DDT digitale tutt’attorno all’area... E che mai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    scrivi bene e lo sai.
    Ti piace provocare scandalizzare se [...]

  • Dax: Un racconto eccentrico. Fatico a comprenderne il senso..Like

3
4
42

Prima di casa

15 December 2025

«Mio Dio! Ancora tre ore di macchina devo fare!» pensò, lo sguardo fisso sulla strada oltre il parabrezza. Il tramonto incendiava il paesaggio di un rosso vivido: sarebbe stato romanticissimo goderne accanto alla sua compagna, magari con un drink in mano. Invece eccolo lì, solo, a guidare verso [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: bello, intenso...mi spiace per il protagonista 😢.
    like

  • Rubrus: Come dicevo, rieccomi. Devo dire che per un habituè del genere avevo [...]

4
7
45

Carta straccia

14 December 2025

Guidavo quella Cadillac diroccata, che sbuffava fumo grigio. Avevo lasciato Billy, mi inquietava parecchio. Stava al quindicesimo piano con il suo strano gatto siamese, quello con una splendida eterocromia iridea. Aveva cambiato la serratura di casa almeno tre volte, ma qualcuno era riuscito a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
39

Pensieri sulle persone

Intrusione nella mia testa in un venerdì sera

14 December 2025

Da piccola m'immaginavo come la protagonista di un film, nel quale tutto e tutti mi ruotavano intorno. Fantasticavo nel vederli seduti al cinema che guardavano la mia vita di tutti i giorni sul grande schermo, ridendo e commentando ciò che dicevo e facevo. Poi, crescendo, l'ego si ridimensiona [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Riccardo: benvenuta, ed un buon esordio.
    cerca un nick rispetto all anonimato 🤗
    identifica [...]

  • Smoki: Per fortuna le relazioni mutano assieme alle persone. Se rimanessero sempre [...]

2
4
40

La creatura 2/2

13 December 2025

Un giorno Maria stava esaminando uno di quei reperti ed era completamente sola, immersa nella meditazione su quei segni incisi. Quando, a un tratto, sentì dei suoni: una musica disarmoniosa, del tutto fuori da ogni schema armonico. Poi vide che qualcosa si era mosso nella parete — o era la parete [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
4
35

Mio nonno

13 December 2025

Ognuno di noi vive o vivrà la propria morte, io vivo ogni giorno la morte degli altri. Sai nonno, il primo morto che ho visto eri tu, avevo sedici anni, ti ricordi? Ti avevano sistemato in una bara-frigo nella tua stanza al piano terreno dove impagliavi le sedie, era il tuo laboratorio. In quella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Smoki:
    Questo nonno con gli occhi chiari e le mani magiche mi ricorda un po' [...]

  • GustavLebo: Grazie a tutti. Smoki ti ha steso forse perche è tutto vero.

4
4
34

Il tempo e il profumo

12 December 2025

Oggi c'è il sole. Marco guarda Miriam. Sono in un giardino seduti su una panchina. L'aria è fresca, piacevole come lo sono le mattine di primavera inoltrata. Il sole colpisce il loro viso. Sono fermi a guardarsi. Lui si avvicina al volto di lei, ne percepisce il leggero profumo che la avvolge. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Sulle panchine, Peynet docet. Quanto al ricordo del profumo e in genere degli [...]

  • Dax: Triste ma capita spesso...si cambia e non ci si riconosce più. like

4
6
38

La creatura 1/2

12 December 2025

Lettera del 3 maggio 19.. Mia cara Maria, scrivo dopo giorni di insonnia e febbrile agitazione. Gli scavi presso il sito di Khor-Amun si sono rivelati ben più strani di quanto potessi immaginare. Ho rinvenuto strutture che non combaciano con alcuna civiltà conosciuta: angoli che non dovrebbero [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Smoki: Ecco. Ora mi tocca coscrivere gli amici per giocare ad Arkham Horror o alle [...]

  • AliDiNotte: Grazie a tutti per i commenti. Smoki è proprio l'effetto che voglio [...]

Torna su