In principio era il verbo, poi venne il predicato verbale.

L'immensa astronave viaggiava da molti eoni nello spazio siderale, tra i pianeti di nuova formazione nell'universo appena nato dal big-bang.

Le tredici persone a bordo, esseri  provenienti da un universo oltre la via lattea, di altissima statura con grosse teste calve, vestiti di lunghe tuniche d'argento, viaggiavano da troppo tempo ed erano stanchi, desideravano solo fermarsi e riposare almeno per un po' di tempo.

Marte, che stava alla consolle di comando, avvertì gli altri che forse avevano individuato il pianeta giusto.

Una grossa palla melmosa,con un bello strato di aria respirabile intorno,  la terza in ordine di spazio a girare intorno alla piccola stella nana bianca, nella posizione ideale per ricevere luce e calore nel modo giusto.

Javeh, il capo, si sentì soddisfatto: << Ci fermeremo almeno per un po' di tempo, abbiamo bisogno di respirare aria pura fuori dal nostro guscio>>

Era, sua compagna e pari grado, accettò entusiasta la decisione.

<<Finalmente potrò far sgranchire i miei serpenti, è da tempo che non possono mettersi lunghi per terra e sono diventati irritabili>>

<<Non mi piaccioni i rettili>>, disse Venere storcendo il naso. 

<<A me invece piacciono, non fosse per loro non avremmo tante medicine utili>>, incalzò Minerva, sempre minacciosa verso la sorella.

Scesero dall'astronave con le navette piccole e si posarono sul suolo terrestre ancora melmoso dove i primi anfibi uscivano dall'acqua e si avventuravano all'asciutto.

Ci sarebbero voluti ancora milioni di anni prima di vedere un vero animale terrestre.

I viaggiatori cominciarono fin da subito a modificare l'ambiente circostante desiderosi di ricreare un posto simile al loro pianeta d'origine, spianarono montagne, crearono laghi e mari, favorirono la crescita di piante e frutti  pian piano l'ambiente diventò  sempre più simile ad X2407, il loro pianeta, la loro casa mai dimenticata.

A Javeh non bastava, cominciava a dare segni di megalomania, voleva qualcosa di più. Chiamò a raccolta i fratelli e propose loro una cosa nuova: <<Siamo stanchi e abbiamo bisogno di ualcuno che ci aiuti , propongo di dare forma a degli esseri che ci servano e anche che ci adorino come loro dei>>

<<Non dire fesserie -ribadì Apollo - Sai che non esistono dei>>

<<Questo lo sappiamo tutti, ma loro non lo sapranno e noi gli faremo credere che siamo i loro dei e vogliamo sacrifici e doni per onorarci pena la morte>>

<< Mi sembra una genialata - disse Minerva, la sua preferita- Saremo noi gli dei che non esistono e con la paura li domineremo. Quando cominciamo a fabbricare gli schiavi ?>>

<<Domattina al sorgere della stella, andremo sulle rive dello stagno dove c'è molto fango argilloso e plasmeremo le figurine che ci occorrono>>

All'alba erano tutti puntuali in mezzo al fango e non avendo nemmeno la più pallida idea di cosa fare diedero forma ai primi dinosauri.

Li fecero di varie forme e dimensioni, li portarono in vita e si pentirono subito dell'errore  fatto.

I Sauri erano ottusi col cervello troppo piccolo che funzionava solo davanti al cibo, non servivano a nulla e non obbedivano a nessun comando.

La  lentissima nozione del tempo degli dei  fece si che passassero milioni di anni prima che le bestie venissero sterminate da un incidente cosmico  imprevisto.

Dopo di ciò, Javeh, sempre lui decretò di ricominciare a fabbricare esseri, schiavi.

<<Questa volta li faremo uguali  a noi ma più piccoli e forse otterremo dei risultati>>

Furono tutti d'accordo, si diedero da fare alacremente ed entro sera gli uomini erano nati.

Si dice che Adamo fosse alto una settantina di metri, quindi piccolo rispetto a Javeh e fratelli.

Ad ogni buon conto li misero in un magnifico giardino appositamente costruito per loro pieno di fiori piante e alberi di frutta e animali appena plasmati dall'argilla.

Venere, sempre sensibile alla bellezza e all'amore, si rese conto che gli uomini non potevano stare da soli e ne parlò con Era <<Madre non mi sembra giusto che siano solo uomini, se vogliamo che si moltiplichino dobbiamo dargli delle femmine, belle come noi>>

<<Hai ragione, figlia. Gli metterò la pulce nell'orecchio e saranno loro stessi a chiedere le femmine>>

<<Sei geniale>> Venere se ne andò verso la vasca idromassaggio ancheggiando contenta.

La dea dei serpenti raggiunse Adamo e gli chiese<<Non ti senti solo? Pensa come sarebbe bello avere una compagna accanto, chiedila a Javeh vedrai che te la darà.

Tutti i racconti

2
1
7

La rosa misteriosa

04 October 2023

La notte vela la povertà del quartiere. Le strade sono deserte. Il vecchio Charles sta tornando a casa molto più tardi e molto più sbronzo del solito. I passi dei suoi scarponi risuonano nell’oscurità. Eccolo adesso, barcollante, mentre si gratta la barba, svoltare in un vicolo. Dietro l’angolo, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Piaciuti i primi due capoversi che incuriosiscono, il terzo un po' meno [...]

2
2
10

I giorni

04 October 2023

I giorni DI quelli dove ti alzi con un’energia tale, che ti sembra di poter cambiare il mondo Altri, dove tutte le ossa scricchiolano come un biscotto appena morso Di quelli dove dimentichi l’ombrello, e tutto te stesso è bagnato Altri, dove il sole con i suoi raggi ti colora il [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
7
60

Hardboiled

03 October 2023

Scesa la sera, il neon dell’hotel di fronte inonda la stanza di luce violacea. Posiziono la bottiglia di bourbon sulla scrivania in modo che l’ombra allungata indichi il bastardo riverso davanti a me. Ripongo la 38 nel cassetto e aspetto gli sbirri. [pubblicato originariamente sull'account Twitter [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
9

La Porta si apre silenziosamente.

03 October 2023

La Porta si apre silenziosamente. La chiave in qualche modo si sblocca ancora ripetutamente, ma alla fine fece scattare la serratura. Il cancello si aprì. Aprendo il cancello, guarda le torri da pietra grigie della casa. Rimangono educatamente silenziosi. Per qualche ragione, ricorda quel, che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

2
4
12

«Se i finanzieri ti beccavano, mollavi il carico e correvi più veloce delle pallottole»

Le avventure di uno spallone con la bricolla piena di ricordi

02 October 2023

Quando tornò da militare, sua madre, vedova da anni, lo abbracciò e gli disse che doveva ancora pagare i funerali dei nonni. «Duemila lire o poco più, ma non avevo un centesimo in tasca e decisi di fare qualche viaggio come spallone per guadagnare qualcosa e onorare il debito». Tanto tempo fa ho [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

2
2
15

La guardiana della notte

02 October 2023

Il mare di fine febbraio é freddo, e Max lo sapeva benissimo. Quando diede la prima pagaiata verso il largo la prua del suo kayak sprofondò per intero nella prima onda, l’acqua corse rapida verso di lui e s’insinuò nel pozzetto nel quale sedeva, appositamente privo del para spruzzi abbandonato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
9

Ricaduta

01 October 2023

Dopo tre lunghi mesi ci sono ricaduta. Era da luglio che non lo facevo, pensavo fosse la volta buona e invece eccomi qui a rimuginare in continuazione il momento in cui è successo. Non fa male solo pensarci, ma fa male anche scriverlo, perché lo rende concreto; ormai non può più essere frutto della [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
7
21

Editing

01 October 2023

Gianmario Malugani era così intento alla revisione del suo romanzo che si accorse del demone solo per via della puzza di zolfo. Annusò l’aria, si chiese se qualcosa stesse bruciando, alzò lo sguardo e se lo trovò davanti. Non era tanto spaventoso. Rosso come un tizzone, corna non molto grandi, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: WF: in relatà un errore c'è perchè il Malugani diventa [...]

  • Walter Fest: Rubrus, sei talmente forte che non ho fatto caso a gnente, l'atmosfera [...]

0
5
21

That’s Amore

30 September 2023

Amore dei romanzi che tanto mi facevano sognare , il mio principe c’è l’ho ora , adesso al mio fianco. L’amore vero, sincero, incondizionato . Il rispetto che ci portiamo reciprocamente. Rispetto, la parola chiave poiché voglio passare tutta la mia vita con te. Tanti sostengono che se non ami te [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
0
17

MI UCCIDERAI ANCORA?

30 September 2023

Eccomi li, disteso a terra. Il petto squarciato, pieno di sangue. Mi vedo dall’alto, sono sul soffitto. Eucrasio mi ha appena sparato, la pistola fumante ancora tra le mani, guarda il mio corpo immobile, stavolta si dispera, cade in ginocchio, riesce perfino a piangere. Ma è tutto inutile. Anche [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

13
21
419

La Principessa Ignuda

Fiabe moderne (Odio rimischiare racconti vecchi, costretto da Walter x premio Chinotto)

29 September 2023

C’era una volta una principessa bona, ma bona, insomma non so se mi sono spiegato bene, un pezzo pazzesco di passerotta di prima scelta. La solita regina carogna, ma ben conservata nel fisico, ha sposato il padre della ragazza, un Re rimasto vedovo, ed ha deciso di levarsela dai cocones. Perché? [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Ludovì, noi viviamo alla giornata e balliamo quando siamo gasati, dipenderà [...]

  • Dario De Santis: Cari Ludo e Walter, vorrei rispondervi, visto che passeranno almeno 3 lune [...]

0
1
12

DAVIDE (CARONTE) E SAN PIETRO

29 September 2023

DAVIDE (CARONTE) E SAN PIETRO Davide-traghettatore entra in scena idealmente su una barca DAVIDE - GUAI A VOI, ANIME DANNATE! LE TENEBRE ETERNE TROVATE SE SONO IO A TRAGHETTARE. SOLO LE ANIME MERITEVOLI VEDRANNO LA LUCE E SOLO A QUEL PUNTO SI DISSOLVERA’LA FOSCHIA DELL’INCERTEZZA DELLE PAURE [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: storiellina gradevole, ma il napoletano un po' così così, [...]

Torna su