È rimasto solo un mucchietto di vestiti a terra, il Conte non esiste più, chiuso il sipario, Lucy si abbassa la gonna, s’inchina, fruga nelle tasche del morto, nel portafogli ci sono i documenti, un foglio con l’ubicazione esatta del castello “aveva paura di perdersi?” ed altre scartoffie, 50 euro ed un centinaio di Leu, la moneta romena, valore un’altra ventina di euro. Perché se li portava dietro? A cosa gli servivano? I nobili non si portano mai soldi appresso. Nel taschino, insieme al vecchio orologio, c’è un biglietto da visita consumato “Otello Proietti – taxi driver – TorPignattara 36 al suo servizio 26 ore su 24” seguito dal numero di cellulare. 

Lucy riflette a voce alta: «E tu chi saresti? Un altro vampiro? Il suo schiavo personale? Ma non finite mai? Mi occuperò di te personalmente, però non ti voglio vedere qui a casa ma, ci sono troppi testimoni anche se ubriachi» è irata, forma il numero, risponde una voce rauca.

«Chi chiacchiera?»

«Il Conte mi ha dato il tuo numero»

«Ah, ma come, ha già finito? J’ha dato giù alla Pic Indolor, ‘na botta e via, vecchio mandrillone»

«No, ha detto che vuole rimanere qui fino a domattina, sono io che vorrei usufruire del tuo servizio»

«Mah, adesso starebbi co n’artro cliente, vabbé, se po’ aspettà un quarticello d’ora, sepoffà»

«Comincio ad incamminarmi, mi farò trovare al cancello fuori dalla casa dove l’ha accompagnato stasera, devo snebbiarmi un pochino»

«Vabbé, sto arrivando, più veloce della bolletta della luce! Insomma, come j’ho detto, massimo venti minuti, tranqui bebi!»

Lucy sospira e attacca, ora deve controllare il funzionamento dell’identità, ha studiato tanto i vampiri, non dovrebbe essere difficile, trattiene il respiro e due ali escono dal suo corpo rimpicciolito, prova a svolazzare, sbatte contro due ante, ma piano piano riesce a controllare i nuovi movimenti.

Decide di ritornare donna per scendere le scale, non si sente ancora pronta a buttarsi nel vuoto e vuole controllare gli ospiti, dà un’occhiata a ciò che resta di Chris, il coglione è morto, ma potrebbe essere pericoloso, gli infila il suo fidato paletto nel cuore, aspetta di vederlo polverizzato e si ritrasforma nel bagno, si sente Clark Kent senza cabina telefonica.

Ora è libera, ha un vigore che non ha mai provato prima, il suo nuovo olfatto le fa arrivare l’odore della troietta del suo ex, ormai arrivata al cancello d’entrata, vola a raggiungerla. Si ritrasforma senza farsi vedere

«Senti scusa»

«Ce l’hai con me?»

«Sì, pure tu stai andando via? Mi chiamo Lucy, non voglio andare via da sola, è troppo buio»

«C’hai ragione, io mi chiamo Debora senza acca, voglio scappare prima possibile, non voglio vedere più nessuno di quella festa, succedono cose strane»

Lucy falsamente triste l’abbraccia «Dai, calma, anch’io scappo, ho chiamato un taxi, ti accompagno se vuoi»

«Magara ce caschi! Nun c’ho più un euro, stasera pensavo d’arzà quarche decina de bijettoni, ma quello che stava con me ha infartato, addirittura prima de venì, che sfiga che c’ho!»

«Quello che sta arrivando mi ha detto di attenderlo fuori dal cancello»

«Speriamo che se sbriga, fa un freddo bestia»

«Sbrighi! Scusa! Vieni Debora senza acca, ti riscaldo io» La guarda negli occhi cercando di possederla con lo sguardo, capisce che non ce n’è bisogno, l’eccitazione interrotta esplode in tutto il suo arretrato, si baciano mentre il taxi arriva suonando “ammazzalavecchiacolcrik”

«Ecchime! Daje, non siete ancora soddisfatte? Bono a sapesse! Salite a bordo»

Lo specchietto interno, abilmente spostato al volo, rivela un bellissimo paio di gambe che entrano, aperte senza pudore, nell’auto, l'altra non riesce a vedere com’è fatta, erano ammucchiate quand’è arrivato, ha una gonna lunga, che non mostra nulla di più del dovuto. Peccato. Lei, quella che comanda, gli dice l’indirizzo di arrivo, lui non può e soprattutto non vuole rialzare lo specchietto, mette la freccia e parte. Una mano della prima, parte all’esplorazione delle proprie parti intime, come se fosse guidata da una forza misteriosa, le mutandine sembrano vivere di vita propria, il tassinaro incuriosito ed eccitato alza lo specchietto, vede la trucidona a bocca ed occhi aperti, persi nel pianeta orgasmo, poi lo sposta per vedere l’altra ragazza…

Non c’è nessuno, solo un vestito vuoto.

Urla e perde il controllo dell’auto che finisce fuori strada, rotola un paio di volte su se stessa e si sfracella contro un albero. L’antifurto inizia ad ululare, ma a quell’ora intorno non c’è nessuno, Lucy è dolorante ad un braccio ma integra, si guarda intorno, Debora senza acca perde sangue a fiotti dalla testa, capisce che non c’è più niente da fare ed apre lo sportello. Il tassinaro sta rantolando da dolore, la vede ed urla

«Chi cazzo sei? Lasciami in pace, mostro immondo» non può lasciare un testimone, lo morde al collo ed inizia a succhiare tutto il suo sangue, è la prima volta, ormai è passata armi e bagagli dalla parte del nemico. Ha un buon sapore, c’è un retrogusto di vino, era alticcio, è  rigido ormai, anche nei piani bassi che teneva scoperti per eccitarsi, si stava maneggiando su di loro, pace all’anima sua.

Finisce di servirsene e poi lo trafigge con il suo bastone di frassino, nessuno deve ridestarsi, almeno questo glielo devo a nonno.

Vedo il sangue che continua a fuoriuscire da Debora, l’odore è pungente, buono, le lecca quello sul viso

«È morta cretina, non succederebbe nulla se la mordessi!»

«Un giorno da vampira ed inizio a spopolare il paese»

«Non è colpa tua, non la vampirizzi se non la mordi, è colpa di “quello è il cazzo, non il cambio” che non aveva entrambe le mani sul volante»

«Tuo nonno si rivolta nella cripta»

«Ho esaudito il suo desiderio, l’ho fatto felice»

La vampira-umana inaugura il suo primo sdoppiamento di personalità, a cui tenta di porre rimedio ri-ri-ri-ritrasformandosi e volando altissima sopra gli alberi, vede un chiarore leggerissimo. Sta sorgendo il Sole.

Tutti i racconti

1
21
37

Il paese dei piccoli 2/2

28 December 2025

Il cambiamento avvenne in modo quasi impercettibile, come tutte le rivoluzioni profonde. Arrivò il compleanno di Orlan. Secondo la Legge della Statura, il giovane avrebbe dovuto iniziare a rimpicciolire a partire da quella data: un millimetro alla volta, quasi impercettibile, ma abbastanza per [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
2
18

Nuovi Orizzonti - La consegna

Dax
28 December 2025

Max era affondato sulla poltroncina della cabina di pilotaggio, lo sguardo perso nel vuoto interstellare. La sigaretta elettronica sbuffava vapore viola che gli velava il volto. Doveva trovare un modo per salvare la creatura nella cassa… e sé stesso dalla Space Force. Non era affar suo, eppure [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    Bravo come sempre.
    È un piacere leggerti.
    Cosa ne [...]

  • Dax: @Paolo. È un racconto che crea discussione... può essere lo scopo [...]

2
5
36

Il paese dei piccoli 1/2

27 December 2025

C’era una volta un mondo in cui il tempo scorreva al contrario. Non era il passato a farsi più lontano, né il futuro a venire incontro: erano le persone a rimpicciolire, anno dopo anno, recuperando a ritroso ogni stadio della loro crescita. Così, chi aveva accumulato saggezza ed esperienza non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una prima parte davvero accattivante. Brava.

  • GiuliaCango: GRazie di cuore a tutti e a tutte per i commenti... mi piacerebbe fosse letta [...]

2
1
118

E tu, tu mi pensi mai?

27 December 2025

Ti ho pensato, sai? Ti ho pensato così spesso che a volte mi sembravi vero, mi sembravi intero, in carne ed ossa. Mi sembravi in piedi di fronte a me, col tuo odore e il tuo fiato dentro al mio. Mi sembravi vivo, si. Eri vivo. Eri così vivo che ad un certo punto ti ho stretto forte, ti ho abbracciato. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
3
31

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • VittorinaPerbo: La lotta tra bene e male di ascendenza romantica trova una sua pur difficile [...]

  • Dax: bella.Like

2
2
31

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto lo pensavano in tanti, ma dopo ciò che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti di persone che “giocano” alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VittorinaPerbo: Bel racconto che parte con tutta la serietà di un esperimento di un [...]

  • Rubrus: Mi ricordo un episodio, cui non ho assistito direttamente, ma riferito da persona [...]

5
4
35

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
10
184

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Letto e riletto volentieri. Una favola degna di Gianni Rodari. Simpatica, dolce, [...]

  • Dax: Moolto carino.Like allo smeraldo 😊

8
6
44

Una storia dal Polo Nord

24 December 2025

Era il 24 dicembre. In Lapponia, tutti gli gnomi erano indaffarati per finire gli ultimi doni mentre cantavano a squarciagola i canti di Natale. (Hai mai provato a cantare mentre fai un pacchetto? Guarda è una cosa difficilissima, eppure a loro riesce benissimo.) Intanto Babbo Natale, sprofondato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
7
184

Procopia e il Cervo - 1/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

24 December 2025

C’era una volta, in un paese non troppo lontano, una bambina che si chiamava Procopia. Procopia viveva felice in un castello col tetto tutto d’oro zecchino insieme al padre, Re Paciocco, e alla madre, Regina Carina. Il Conte Stellario abitava giusto dirimpetto. Egli desiderava tantissimo per il [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bello Bello.Like

  • GianlucaEgo: Bello l inizio di questa fiaba con l aiutante che è una figura della [...]

7
6
50

Maria o della Natività

23 December 2025

Milano non dormiva mai. I tram correvano sui binari, i Navigli brillavano di luci sospese e i grattacieli riflettevano il cielo notturno. Maria, stanca e affaticata, camminava accanto a Giuseppe che la sorreggeva, avvolta in un cappotto consumato. I suoi occhi nocciola, profondi e calmi, sembravano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • An Old Luca: Bravo Dario
    e con l'occasione
    un augurio di feste serene per tutti [...]

  • Davide Cibic: Scritto bene, è un racconto che ha un ritmo e un incedere inesorabili. [...]

6
3
27

Il Valore del Donare: Le Radici di una Vita di Generosità

Genitori, insegnate ai vostri figli il valore della vita e del donare e non il valore di un cellulare.

23 December 2025

Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Gennarino: Gentile Paolo grazi di cuore, Un caro saluto dalla mia stupenda Napoli.
    Buone [...]

  • Maria Merlo: Tanta dolcezza e verità. Bravo!

Torna su