C'era una volta in un mondo che non cè, un principe infelice, non sapeva amare.
Il problema grande non era che non sapesse amare, ma la sua tirchieria che gli impediva di spingere oltre una relazione.
Impegnarsi significava  condividere i suoi averi con qualcun altro che alla fine giudicava sempre una sconosciuta, un' avventuriera, o non abbastanza per lui.
Di bell'aspetto e con una mente brillante, era anche un amatore insaziabile e non banale, ma si perdeva, è il caso di dirlo, per due spicci.

Custodiva i suoi averi con bramosia, li controllava e li ricontrollava, eppur per lui spendeva, ma sempre con parsimonia e sensi di colpa.
Allontanò da se stesso molte avvenenti donzelle, cosicchè arrivato già da un pò al fatidico giro di boa, cominciò a pensare che solo non poteva stare.

E come fare?

L'avvenenza stava scomparendo anche per lui, avrebbe dovuto cercare qualche principessa che veniva da lontano all'oscuro  delle voci che circolavano su di lui.
E forse si sarebbe dovuto accontentare visto che ormai anche le principesse più popolari erano state prese.
Muble muble muble... come fare?

Si rivolse allora a una vecchia strega nella foresta, certo c'era il problema che per i suoi servigi voleva essrere pagata, già questo gli faceva venire la sudarella e un forte prurito alle mani, ma il tempo stingeva, aveva bisogno di un compagna.
Sellò il cavallo e con un mantello verde smeraldo di pregiato velluto cavalcò fino alla casa della strega Ironza.
Ironza era una strega d'altri tempi, pentoloni, zampe di gallina, pozioni magiche, libri polverosi.
Tutti la criticavano, ma alla fine si rivolgevano a lei per ogni rogna. Per questo Ironza aveva una doppia vita.
I capitali accumolati li aveva esportati in un paese non molto distante e lì era per tutti era la duchessa Bianca, visto che con la sua magia aveva il potere di diventare assai attrente.
Un nutrito stuolo di ammiratori facevano a gara per accaparrarsi eventi con lei, ma lei ogni tanto si defilava e si rifugiava nella foresta con le sue cose.
Conosceva fin troppo bene le debolezze umane e quello era il luogo giusto per disintossicarsi.
"C'è qualcuno?.." timidamente chiese sull'uscio il principe, affacciandosi all'interno della casa con una luce fioca.
"Vieni avanti non temere.."
"Buongioro Ironza, la vostra reputazione mi ha portato fino a voi ho urgente bisogno..." Ironza lo interruppe, che strega era sennò... già conosceva il motivo della visita.
"Non dirmi nulla, lo so, sei così tirchio che rovini ogni rapporto e ora hai un' età in cui non hai molte chance ed hai il terrore della solitudine... ma ti dico sin da ora che  se il tuo cuore non aprirai le tue tasche non potranno aiutarti..."

Il principe già al pensiero di perdere il gruzzolo si sentiva male ma che doveva fare? Se solo non voleva stare... gli toccava seguire le indicazioni di Ironza.
"Per prima cosa prendi un cane, dedicagli il tuo tempo, curalo, accudiscilo, giocaci impara ad amarlo.
Poi fai una cena per i tuoi contadini uccidendo le bestie migliori e dandogli il vino che tieni stretto in cantina.
Dai una festa, una festa memorabile con giocolieri, orchestranti, banchetti succulenti dove se ne godrà su porcellane peziose e cristalli fini per tre giorni. Vedrai alla festa avrai la tua occasione ma se anche questa perderai solo per sempre starai"

Porca zozza..... il principe si stava a senti male..... una festa? La cena per i contadini?  Il vino.... nooooo non je la posso fa.
I miei denari, i miei adorati, sig sig, dandosi una grattatina ai gioielli di famiglia.... ma quale famiglia erano i suoi personali, girò i tacchi e sconsolato se ne andò dopo aver sborsato 1000 denari, e già questo lo aveva piegato, non sarebbe sopravvissuto... forse è meglio rimanere zitelli....
Ironza pensò che fosse irrecuperabile, che al massimo avrebbe preso il cane e non sarebbe andato oltre. Cosa fare allora? Ci voleva una tattica diversa per questo spilorcio con il cuore come il deserto, forse lo avrebbe punito in modo esemplare, aveva infranto così tanti cuori che lo amavano veramente senza secondi fini.
Mentre il principe era chiuso nel suo dolore della perdita dei 1000 denari un forte temporale si scatenò.
Tuoni e  fulmini veniano giù come saette... e nel mentre bussarono all'uscio.
Piero, il fedele servo con stipendi arretrati, apri e si trovò di fronte una meravigliosa ragazza completamente zuppa, la fece accomodare e chiamò il suo padrone, magari visto che c'era un ospite avrebbe acceso i camini, si gelava in quella casa.
"Venite padrone cè una giovane ragazza tutta bagnata, l'ho fatta entrare"
Già il principe pensava ai costi: acqua calda, abiti puliti, vitto e alloggio... noooo non se ne parlava se ne doveva andare da dove era venuta.
Mentre faceva i conti con il pallottoliere nella sua testa... la vide..... e avrebbe pagato oro per farla restare, cupido lo aveva colpito al cuore.

Ma anche alla borsa!!!!!
La gentil donzella  si era persa, il suo cavallo l'aveva disarcionata spaventato dai tuoni e lei si era diretta al castello.
Cosi dopo essersi rifocillata e aver goduto del vino che il principe gelosamente custodiva, i due si ritrovarono nel groviglio dei loro corpi assetati l'uno dell'altra e persero la cognizione spazio tempo, perdendosi nei sensi e nei piaceri della tavola, lui dimenticò le spese e pensò che in fondo i piaceri della vita sono tamente pochi che valeva la pena spendere per goderne, un leggero filo verde comincio a spuntare dal suo cuore forse dal deserto un fiore sarebbe spuntato.
Lei dal canto suo pensò che finalmente aveva trovato un tonto a cui accollare il figlio che portava in grembo e con cui si sarebbe sistemata c'era pure tanto da mangiare e bere non se ne arebbe più andata.

Tutti i racconti

0
0
2

Fatalità

04 July 2025

Tra le vigne senza grappoli maturano nembi di tempesta, e gli sguardi del sudore, delusi, sul cuscino della notte senza nome temono i tradimenti dei cieli senza tetto dove quietarsi, Grandine nel vento senza ragione, e acque senza clemenza piegano antiche e vinte ginocchia sul suolo umiliato [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
2

Non guardare quella finestra (1/2)

04 July 2025

Quattro anni fa, quando mi sono trasferito in questo palazzone putrido e spelacchiato, non cercavo niente di speciale, solo un buco abbastanza economico dove le pareti non mi ricordassero mia moglie. Ero fresco di separazione, fresco di licenziamento, fresco anche di una depressione che mi scavava [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

12
13
48

Il figlio

03 July 2025

Sono terrorizzata. Ho freddo. Lo sento. Non riesco a muovermi, non posso muovermi. Sono paralizzata. Vorrei urlare, voglio urlare. Non riesco. -------- Non sono pentita. Ho deciso. Non lo voglio, non ti voglio. Ti rifiuto perché sei un rifiuto. Solo a pensarti mi viene il voltastomaco. E questi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ornella: Testo molto duro. Ho fatto fatica a terminarlo. Da' voce a tutte le donne [...]

  • Dario Mazzolini: grazie a Lorenzo e Ornella. Ho voluto raccontare senza giudizi. Mi spiace [...]

9
12
132

Rothmans Demi

03 July 2025

Ci piaceva scambiarci gli odori, i sapori e i respiri. Ci piaceva mischiarci l'anima fino alle ossa come a consumarci, a disarmarci, ogni volta. Ci piaceva fonderci in un unico focolare al centro della stanza, con le finestre chiuse e le luci spente. Eravamo noi a dare colore alle pareti. Ci spalmavamo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Benvenuta e mi accodo ai complimenti e considerazioni già espressi. [...]

  • Walter Fest: Benvenuta, mi raccomando non mi prendere per un bastian contrario, non mi hai [...]

8
13
46

Sono uno scrittore povero

(Un povero scrittore?)

02 July 2025

Sono uno scrittore, ma non voglio spaventare nessuno, a parte i bambini sotto il metro e mezzo. Sono uno scrittore inclusivo, ma non esagero perché non è mai bello, soprattutto in pubblico. A proposito, sono uno scrittore in cerca di personaggi pubblici possibilmente ricchi che sanno cosa significa [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Io credo che anche gli scrittori che scrivono per sei mesi nei boschi prima [...]

  • Giovanni: Vi ringrazio per l'attenzione. In ogni commento c'è qualcosa [...]

7
8
35

Parto Lunedì

se non c’è sciopero dei treni.

02 July 2025

Ho sempre detto che sarei partita un lunedì qualsiasi, di una settimana qualsiasi, di un mese qualsiasi. Ti avrei fatto una sorpresa al tuo bar preferito, dove scribacchi, mangiucchi, prendi il caffè e ti guardi intorno. Ma non sai quando e neppure io sapevo quando. Ora lo so. Perché oggi ho [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dario Mazzolini: caspita ondine che bel racconto. spero a breve di leggere il seguito. Brava. [...]

  • Miu: Questo racconto è un treno che parte piano, poi accelera e ti lascia [...]

13
19
71

Nel Cielo

01 July 2025

Fermo in cielo sopra i tetti più alti, con il sole alle spalle, sembra quasi dare il tempo alle persone di sapere e arrivare. La gente in strada comincia infatti ad accalcarsi in preda a un’euforica frenesia. Dannati supereroi, così odiosamente vanitosi. [NdA: il titolo “Nel Cielo” si rifà alla [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

9
9
35

Buono come il pane che facevi

Grazie di ogni secondo passato con te

01 July 2025

“Ciao Nico. Che assurdità, ne avevi solo 57...” "Ciao caro. È così. Stavo sistemando un cesto di ciabattine, poi un dolore qui, sotto l'ascella e... pum! Ho pestato il naso sul bancone e sono crollato a terra. In negozio non c'era nessuno, meno male. Chissà che spavento si sarebbe preso se qualcuno [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • zeroassoluto: Senza parole... ma:
    👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏...

  • Dax: onore a Nico. like

10
9
41

Cemento Mori

30 June 2025

La morte uno se la può immagine in mille modi. C’è chi pensa al tristo mietitore che gioca a scacchi, chi a qualche ombra strisciante, chi alle danze macabre. Probabilmente molti miei coetanei pensano a riferimenti cinematografici (Voldemort, l’occhio di Sauron, Pennywise/It su tutti). Io se ripenso [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lord Silvius: Mai titolo fu più ben azzeccato per un racconto. Cerrto che correre [...]

  • Adribel: Racconto carino, riesce ad incuriosire e a trascinare fino alla fine.

3
8
29

Ma cos'è stato... un colpo di pistola?

Ricordi del 2001

30 June 2025

Torino, venerdì 2 febbraio 2001 Oggi piove. E’ tutta la giornata che piove: gocce persistenti e fastidiose, ma non un acquazzone violento. Ieri è stato il mio compleanno e ho dato fondo a tutte le mie riserve di cibo. Occorre fare un po’ di spesa: pane, frutta, burro, latte. Mi imbacucco ben [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Grazie ragazzi!
    Chiarisco:
    Se mi avesso preso in testa, probabilmente [...]

  • zeroassoluto: P.S.
    Avevo dimenticato di aver già scritto la storia dell'incidente, [...]

3
2
20

Techetechetè

29 June 2025

Il ticchettio triangolare tetragono ad ogni tentativo tortuoso, traccia, tragicamente, un tragitto tormentato tipicamente tratto da una terminologia trappista tutta terra terra, totalmente tendente ad una trasfigurazione teatrale tutta tarallucci e trippa! E questo è veramente troppo! Ma, se tanto [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
24

Il caricatore di elio liquido

29 June 2025

Il furgoncino bianco con le scritte blu procedeva lento nel traffico, diretto verso l'ospedale. Enrico guardò l'orologio sul cruscotto. Lo stavano già aspettando. Era infatti un'emergenza e non un rabbocco programmato. "Si vede che ci sono stati dei problemi” pensò, qualche perdita magari. La [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Prendersela con un fratello che ti ha LIBERATO della moglie, invece di abbracciarlo, [...]

  • Teo Bo: Ciao CD. Secondo il mio più che opinabile parere, l'espediente narrativo [...]

Torna su