Teresa è di nuovo in ospedale, ha di nuovo la pancreatite. Teresa è stanca, troppo stanca di stare male.

Dicono a Teresa che rischia di perdere i suoi figli, che è stato chiamato l’assistente sociale.

E allora Teresa si sveglia dal suo incubo, “Che cazzo sto combinando?” pensa e indossa l’elmo del coraggio per combattere la sua battaglia più dura contro il suo nemico più grande, se stessa.

“Tutto il lavoro in comunità è andato perso?”

“No, non posso permettermi tutto ciò. Io sono migliore di quella che sono diventata di nuovo. Io so di poter essere diversa, di poter essere migliore”.

Ora non è più arrabbiata con gli altri, è arrabbiata con se stessa e ad un tratto Teresa si chiede se è davvero questa la vita che vuole. Ma Teresa lo sa che non è questa la vita che vuole, sa che può essere tutto diverso. Ma solo lei può cambiarla, sa che è tutto nelle sue mani, nella sua forza, nella sua volontà. E Teresa inizia a combattere, finalmente, davvero.

Prende il telefono allora Teresa, occhi di nuovo accesi e determinati, Chiama in comunità e torna dagli ‘Angeli’ perché la mano che le tendono, stavolta, la vuole afferrare sul serio. Mette da parte l’orgoglio Teresa che adesso combatte e, umile, si fa aiutare di nuovo. Ricomincia tutto dall'inizio ma stavolta è più difficile della prima. Teresa conosce già a cosa va incontro, tutto è più pesante da sopportare. E sono nuove lacrime calde di dolore, ferite che si riaprono, il dubbio costante se suo marito e i suoi figli sarebbero mai stati capaci di rivolerla a casa con loro. Ma sono pensieri solo suoi, i suoi figli non temono, i suoi figli le restano accanto, i suoi figli lottano con lei, per la seconda volta, per l’ultima volta.

Trascorre un mese a lavorare su se stessa, Teresa, a elaborare in cosa ha sbagliato, quali sono stati i suoi fallimenti, cosa realmente ha impedito che lei riuscisse a salvarsi nei tentativi precedenti. Teresa, occhi decisi di combattente, è costretta a lavorare di nuovo in gruppo, a far uscire tutto, ancora e ancora, con nuovo vigore e con rinnovato dolore. Ma Teresa, occhi accesi di guerriera in battaglia, adesso sta tornando in sé, più determinata che mai a riprendersi la sua vita, e nessuno può più fermarla. Nessuno. Nemmeno se stessa.

Torna a casa Teresa, un mese dopo, per la verifica. Torna nella sua casa, finalmente lontana da sua madre, ed è strano come una cosa così possa darle tanta serenità, adesso. Ma è quello di cui ha bisogno, Teresa, chiudere la porta la sera e assaporare l'intimità della sua famiglia, con la consapevolezza di essere cambiata, con la lucidità di cui si era privata. E vede tutto, adesso, in una prospettiva diversa, Teresa. Adesso vede, sente, pensa, adesso è lei, solo lei, senza il mostro dell’alcool che l’aveva distrutta, che l’aveva resa incapace di affrontare gli ostacoli, che anestetizzava ogni pensiero, ogni movimento, e tutti i sorrisi.

Sente tutto adesso Teresa, tutto. La sua anima riesce a sentire ogni cosa. Ed è bellissimo.

Conclude il programma Teresa e tornano gli occhi come mare calmo d’estate e i capelli del colore delle nocciole mature che si muovono al vento. La guerra è finita. Per sempre.

Ora Teresa è finalmente una donna serena, e bella e lucida e allegra e gioiosa, e ripensa a volte a quel lungo periodo della sua vita. Ha imparato tanto, ha riacquistato valori che aveva perso, ha imparato a leggere le persone, a capire veramente come sono, cosa causa dolore all'altro. La sua è stata una potente esperienza di vita, e ringrazia adesso, con i suoi occhi come mare calmo d’estate e i capelli del colore delle nocciole mature, chi l’ha aiutata, chi l’ha supportata e sopportata, chi ha creduto in lei, quelle persone che non si sono mai arrese, e che hanno lottato non insieme a lei, ma accanto a lei.

Teresa ha visto, durante la sua battaglia, tanta gente perdere la strada, ha sentito di persone ricadute dell’abisso che non si sono fatte più aiutare. Lei no, lei ce l’ha fatta, ed è contenta della persona che è adesso, si sente un vulcano, non pensa più all'alcool. Adesso ha la forza per affrontare tutto, e lo fa con determinazione.

E pensa Teresa, con i suoi occhi come mare calmo d’estate e i capelli del colore delle nocciole mature che si muovono al vento, che ognuno debba reagire ai mille problemi che la vita riserva, agli imprevisti, ai dolori, alle delusioni, perché tutto fa parte della vita. Ma bisogna affrontarli, i problemi, non aggirare gli ostacoli, bisogna sbatterci con la testa, farli crollare e oltrepassarli. Si può rinascere, lei lo ha fatto. E tutti hanno il diritto di rinascere e riprendersi in mano la propria vita, qualsiasi problema essi abbiano che gliela vuole fermare, e vorrebbe adesso dare gran parte della sua determinazione a tutti coloro che ne hanno bisogno, alle tante persone che si sentono sconfitte, se potesse. Teresa con i suoi occhi come mare calmo d’estate e i capelli del colore delle nocciole mature che si muovono al vento, vede adesso la bellezza di rinascere e farcela con le proprie forze, con la testardaggine, la stessa per la quale si ha voglia di vivere.

Sembra impossibile pensare che dopo essere stati investiti da un tir mentre si attraversa distrattamente, o per volontà, si possa continuare a vivere.

E’ vero, si può morire dentro, tante e tante volte. Ma ogni volta si può rinascere.

Teresa è una donna di circa tren’anni, gli occhi come mare calmo d’estate, i capelli del colore delle nocciole mature che si muovono al vento...e adesso è felice.

 

 

Nota finale: testo scritto sul canovaccio di una storia vera, affidata alla mia stesura dalla persona che ha vissuto tutto questo, nell'ambito di un progetto della rivista on line di scrittura creativa "Writers".

Tutti i racconti

1
1
9

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
1
6

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
31

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

3
4
18

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Maria Merlo: Davvero originale e ben scritto. Bravo.

  • thecarnival: mea culpa;) ops errore temporale ... ora la memoria continua a farmi cilecca [...]

6
9
35

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Secondo racconto che ha per oggetto un pianta. Tenero e gradevole, riesce a [...]

  • Davide Cibic: E’ ufficiale, le piante vivono! Spesso si dice che per il buon andamento [...]

3
12
29

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Elena D.: Bel racconto, intenso e che incuriosisce molto parola dopo parola !

  • GiuliaCango: Grazie ancora

7
8
29

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

9
24
35

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Smoki: Oh, nice! Un bel drama teso! Ho sperato che si soffocasse col formaggino, ma [...]

  • Maria Merlo: Grazie, Smoki, mi hai regalato un commento bellissimo.

3
3
28

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Un po' grinch e un po' Calimero, che si sbianca col mattarello invece [...]

  • Dax: "Con la violenza si aggiusta tutto"(cit. Legs Weawer)Like

3
11
66

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: la donna che si riveste allonspecchio è un'immagine potente, ricca [...]

  • Elena D.: Parole che evocano istantanee nitide. Perdermi in racconti e storie rimane [...]

3
3
31

Il libro magico (1/2)

Intrigo a casa Natale

29 November 2025

Oltre il regno della neve e del gelo dove vive Babbo Natale con gli elfi e le sue amate renne, andando verso oriente e camminando per giorni e giorni, si arriva in una città chiamata Blacktown. Un posto altrettanto freddo, ma del tutto privo di luce, di alberi e di animali. In quelle terre c’è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Virginia Lupo: buonasera. Una storia, una favola più adatta alle persone adulte. La [...]

  • Dax: Una favola "nera"...attendo la seconda parte Like

13
10
40

Jean Vallette parte (2/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

29 November 2025

È giorno fatto da un pezzo quando Jean e Jòrdi giungono in vista di Carcassonne. La doppia cinta di mura merlate e le torri che proteggono l’antica città hanno anche questa volta un grande effetto sul giovane. Jean ripercorre con gli occhi della mente i sei anni trascorsi al Petit Séminaire. Latino, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su