Per qualche secondo mi è parso ancora tutto normale, non mi si è gelato il sangue subito.
La routine casalinga mi ha sempre reso calmo, quando chiudo la porta dietro di me lascio il mondo fuori e le spalle mi si staccano dalle orecchie, respiro meglio. Proprio non mi aspettavo un tale salto nell'assurdo nel bel mezzo della mia sala da pranzo, che considerando le dimensioni del mio appartamento è anche ingresso, cucina, sala giochi e biblioteca. Una partita a Cluedo ambientata in casa mia durerebbe circa trenta secondi.
Mi stavo godendo un romanzo sanguinoso aspettando il fischio d'inizio in TV. Ecco perché la mia prima reazione è stata di rispondere alla semplice domanda che mi era stata posta.
"Potrei avere un po' di latte, per favore?"
"Scremato o intero?"
"Scremato, grazie. Sto cercando di perdere peso."
Questo mi è sembrato strano, i gatti non fanno la dieta. Mi sono stupito di questo, prima di accorgermi che il bastardo mi stesse parlando. Ci siamo guardati per una decina di secondi, io strabuzzando sempre di più gli occhi, e lui tranquillo e zitto, con un'espressione decisa, come a dire "allora alzi il culo da quel divano e mi versi una tazza di latte o devo spaccarti quel muso da cane che ti ritrovi?"
"Io… non pensavo… non sapevo che sapessi parlare" sono riuscito a dire mentre armeggiavo con la linguetta del cartone.
"Sì, beh, non mi hai lasciato altra scelta. Se mi avessi lasciato andare, se solo ti fossi dimenticato una finestra aperta, uno spiraglio… ma niente. Sempre tutto chiuso, sigillato, come in prigione."
"Lo facevo per te, perché non andassi in pericolo…"
Me ne stavo con la testa china e non avevo il coraggio di chiedere nulla, lo conoscevo così bene, sapevo che una volta finito di bere si sarebbe leccato i baffi con cura. Mi sentivo in colpa di averlo soffocato con le mie attenzioni. Il viso di Manuela è affiorato alla mia mente, le sue parole di stizza e rimpianto la sera che se n'era tornata da sua madre.
"Vuoi un po' di erba gatta?"
"Non fare il furbo, stavolta non te la caverai con due battute di spirito e un rutto, io non sono come quei trogloditi dei tuoi amici. È finita, tra di noi, dico sul serio, io me ne vado."
È stato a questo punto che ho realizzato. La nebbia si è dissipata dal mio povero cervello, atrofizzato dallo shock e, uno dopo l'altro, mi sono apparsi davanti i ricordi di tutti quegli anni passati ad ignorarci ed evitare la verità. Quanto tempo era che il bastardo non mi faceva le fusa? Quando era stata l'ultima volta che si era messo a dormicchiare sui miei piedi? Se ne stava lì, a far niente, pretendendo ogni giorno un pasto pronto, senza nemmeno degnarsi di strusciarsi contro le mie gambe mentre gli cambiavo la sabbietta.
"Basta!" ho gridato. "Non starò qui a farmi insultare! Te ne vuoi andare? E dimmi, come farai a mantenerti? Chi ti darà da mangiare? Vuoi farmi credere che ti metterai a cacciare i topi, dopo che per anni ti sei rifiutato anche solo di assaggiare le crocchette a basso costo?"
"Non volevo arrivare a questo, ma se proprio vuoi saperlo… ho un'altra" mi ha risposto. Detto questo, ha alzato una coscia e si è chinato a leccarsi beatamente gli zebedei.
Non potevo crederci. "Un'altra? Mi vuoi lasciare per andare a vivere con una femmina?"
"Non me la sono cercata, è successo e basta. Sono settimane che mi fa la corte, sta alla finestra tutti i giorni, mi chiama e mi manda i bacini. L'altro giorno ha persino lasciato una scatoletta di tonno aperta per me sul davanzale".
Si è alzato e mi ha guardato con aria di sfida. Sapevo di aver perso, era lo stesso sguardo deluso ma rassegnato con cui mi aveva abbandonato Manuela. Ho aperto la porta e ho guardato il bastardo allontanarsi dalla mia vita per sempre.
"Fai bene a far la dieta" gli ho detto prima che girasse l'angolo. "In effetti hai il culo grosso."

Tutti i racconti

0
0
8

Il paese dei piccoli 2/2

28 December 2025

Il cambiamento avvenne in modo quasi impercettibile, come tutte le rivoluzioni profonde. Arrivò il compleanno di Orlan. Secondo la Legge della Statura, il giovane avrebbe dovuto iniziare a rimpicciolire a partire da quella data: un millimetro alla volta, quasi impercettibile, ma abbastanza per [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
6

Nuovi Orizzonti - La consegna

Dax
28 December 2025

Max era affondato sulla poltroncina della cabina di pilotaggio, lo sguardo perso nel vuoto interstellare. La sigaretta elettronica sbuffava vapore viola che gli velava il volto. Doveva trovare un modo per salvare la creatura nella cassa… e sé stesso dalla Space Force. Non era affar suo, eppure [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
5
29

Il paese dei piccoli 1/2

27 December 2025

C’era una volta un mondo in cui il tempo scorreva al contrario. Non era il passato a farsi più lontano, né il futuro a venire incontro: erano le persone a rimpicciolire, anno dopo anno, recuperando a ritroso ogni stadio della loro crescita. Così, chi aveva accumulato saggezza ed esperienza non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una prima parte davvero accattivante. Brava.

  • GiuliaCango: GRazie di cuore a tutti e a tutte per i commenti... mi piacerebbe fosse letta [...]

2
1
114

E tu, tu mi pensi mai?

27 December 2025

Ti ho pensato, sai? Ti ho pensato così spesso che a volte mi sembravi vero, mi sembravi intero, in carne ed ossa. Mi sembravi in piedi di fronte a me, col tuo odore e il tuo fiato dentro al mio. Mi sembravi vivo, si. Eri vivo. Eri così vivo che ad un certo punto ti ho stretto forte, ti ho abbracciato. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
3
29

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • VittorinaPerbo: La lotta tra bene e male di ascendenza romantica trova una sua pur difficile [...]

  • Dax: bella.Like

2
2
30

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto lo pensavano in tanti, ma dopo ciò che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti di persone che “giocano” alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VittorinaPerbo: Bel racconto che parte con tutta la serietà di un esperimento di un [...]

  • Rubrus: Mi ricordo un episodio, cui non ho assistito direttamente, ma riferito da persona [...]

5
4
33

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
10
183

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Letto e riletto volentieri. Una favola degna di Gianni Rodari. Simpatica, dolce, [...]

  • Dax: Moolto carino.Like allo smeraldo 😊

8
6
43

Una storia dal Polo Nord

24 December 2025

Era il 24 dicembre. In Lapponia, tutti gli gnomi erano indaffarati per finire gli ultimi doni mentre cantavano a squarciagola i canti di Natale. (Hai mai provato a cantare mentre fai un pacchetto? Guarda è una cosa difficilissima, eppure a loro riesce benissimo.) Intanto Babbo Natale, sprofondato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
7
184

Procopia e il Cervo - 1/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

24 December 2025

C’era una volta, in un paese non troppo lontano, una bambina che si chiamava Procopia. Procopia viveva felice in un castello col tetto tutto d’oro zecchino insieme al padre, Re Paciocco, e alla madre, Regina Carina. Il Conte Stellario abitava giusto dirimpetto. Egli desiderava tantissimo per il [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bello Bello.Like

  • GianlucaEgo: Bello l inizio di questa fiaba con l aiutante che è una figura della [...]

7
6
49

Maria o della Natività

23 December 2025

Milano non dormiva mai. I tram correvano sui binari, i Navigli brillavano di luci sospese e i grattacieli riflettevano il cielo notturno. Maria, stanca e affaticata, camminava accanto a Giuseppe che la sorreggeva, avvolta in un cappotto consumato. I suoi occhi nocciola, profondi e calmi, sembravano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • An Old Luca: Bravo Dario
    e con l'occasione
    un augurio di feste serene per tutti [...]

  • Davide Cibic: Scritto bene, è un racconto che ha un ritmo e un incedere inesorabili. [...]

6
3
26

Il Valore del Donare: Le Radici di una Vita di Generosità

Genitori, insegnate ai vostri figli il valore della vita e del donare e non il valore di un cellulare.

23 December 2025

Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Gennarino: Gentile Paolo grazi di cuore, Un caro saluto dalla mia stupenda Napoli.
    Buone [...]

  • Maria Merlo: Tanta dolcezza e verità. Bravo!

Torna su