«D’accordo, ti racconterò la storia della mia vita, come tu desideri... »

Si sentì un vivace "Evvai!", ma l’entusiasmo venne smorzato da un cenno di mano in decomposizione.

«Però inizia tu per primo!», esclamò George lo zombie.

«Non ho niente da raccontare, la mia vita non ebbe nulla di speciale!», espose Maxwell lo scheletro. Quest’ultimo scrutò intorno per poi cimentarsi con qualche blando e limitatissimo esercizio di stretching.

«Non male l’idea di uscire dalle nostre tombe, fa bene ogni tanto sgranchirsi un po' le ossa!», aggiunse, oltretutto ridacchiando della sua stessa battuta.

Era una notte particolarmente rigida al cimitero di Hallow, un guardiano dormiva saporitamente in guardiola vicino a una stufetta elettrica, al contrario di due stravaganti figure che non sapevano come ammazzare il tempo. Gli altri defunti restarono tappati dentro, difatti per non correre il rischio di essere sgamati dai viventi, secondo un sistema di turnazioni si decise all’unanimità che si poteva uscire soltanto nelle ore buie, ma non più di un paio di ex persone alla volta e lontano dal signor Addams, il custode.

Ovviamente la questione si limitava a coloro che avevano la possibilità di reggersi in piedi.

«Se il cranio non mi inganna, la Bibbia dice: - Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai. -. Purtroppo se non passiamo prima all’ultimo stadio, siamo costretti a rimanere qui e tu George ne avrai ancora per tantissimissimi anni in quanto sei molto più giovane di me!», gli ricordò la figura ossea con tono canzonatorio.

Lo zombie si appoggiò con disinvoltura vicino a una lapide, precisamente quella dell’odioso signor Parker, in vita suo vicino di casa e da morto paradossalmente suo vicino di fossa.

«Sai, una volta deceduto ero arciconvinto che sarei finito all’istante nell’altro mondo. Invece, ahimè, l’Angelo della Morte fin da subito mi avvertii della disposizione», rammentò con un velo di tristezza.

«Ops, scusa se te l’ho ricordato! Anch’io ci sono passato, come tutti del resto e francamente sarebbe stato meglio farsi cremare. Pazienza, ormai è inutile piangere sulla terra versata. Oh, almeno raccontami la tua storia, sennò va a finire che moriremo di noia!», insistette con simpatia lo scheletrico compare.

Il non morto rise di gusto con tanto di occhiolino, sebbene si rilevasse un eufemismo, poiché dimenticò temporaneamente che gli mancava l’occhio destro e per di più la quasi totalità denti.

Per qualche strano motivo, la vista gli risultava perfettamente funzionante, lo stesso dicesi per Maxwell che a posto degli occhi aveva due fori scavati e profondi.

A un certo punto, in lontananza, i due si accorsero della presenza di qualcuno. Vicino al cimitero c’era un bellissimo parco nel quale, seppur tutte le notti venisse illuminato dai tanti lampioni presenti, solitamente non si aggirava… anima viva.

«Guarda, un vivente con un cane al guinzaglio!!!», indicò improvvisamente George agitando svariate volte l’indice putrefatto per dare maggiore enfasi alle parole.

«Ah sì? Salutameli!», gli fece notare freddamente l’altro alzando le ossa posteriori (quelle che una volta davano forma alle spalle) con indifferenza.

«Ascolta caro ossuto, io avrei fame. Infatti mi sento un buco allo stomaco. Mi aiuteresti a... prenderlo!», propose George.

«Neanche morto! In primis siamo barcollanti e soprattutto lenti come lumache, quell’uomo ci scapperebbe con facilità. Seconda cosa il tuo problema non è la fame, fidati!», espose Maxwell e col chiaro intento di far desistere l'amico dai suoi propositi.

«Dici che non potrebbe essere appetito?», Chiese George titubante.

«In passato mi accennasti di un tizio che ti uccise a distanza ravvicinata sparandoti in pancia con un fucile a pallettoni, ecco perché hai tale sensazione!», gli rispose il compagno di tomba pienamente convinto di ciò che aveva appena espresso.

Lo zombie abbassò lo sguardo e tastò con la mano fradicia il grosso buco sullo stomaco.

«Per di più, non lo sai che i cani vanno matti per le ossa? Poco ma sicuro che quell’animale mi concerebbe per le feste per poi sotterrarmi!», gli disse ancora facendogli intuire che non lo avrebbe assolutamente spalleggiato.

«Ok, lasciamo perdere!», tagliò corto con rassegnazione lo zombie di romeriana memoria.

Restarono in silenzio a osservare l’uomo con il cane fino a quando sparirono dal loro campo visivo. Inaspettatamente cominciò a piovere, all’inizio lievemente, poi sempre più forte e infine in maniera scrosciante.

«Ehi Mister Posa l’Osso, odio la pioggia e credo di non essere il solo! Non credi che sarebbe meglio ritornare alle nostre abitazioni?», consigliò George.

«E pure stasera niente storia. Chissà quando usciremo di nuovo insieme!», bofonchiò Maxwell battendo assai stizzito le ossa dei piedi sul terreno ormai bagnato.

«E io allora? Cosa dovrei dire che sto andando nella fossa a stomaco vuoto?», replicò il non morto scuotendo la testa.

«Zombiaccio della malora, chissà perché, ma stranamente in questo cimitero hai fame solo tu!», concluse lo scheletro deridendolo apertamente.  

 

E fu così che i due si avviarono nelle loro rispettive tombe (tra l’altro una accanto all’altra) e prima di congedarsi si salutarono.

«Buona notte Carne Morta e sogni horror!»

«Buona notte anche a te Mucchio di Ossa e fai sogni d’argento… di Dario Argento»

Maxwell essendo morto alla fine degli anni cinquanta non sapeva chi fosse costui. Si preservò la curiosità per il prossimo incontro e infine ritornarono a mo(dormi)rire.

 

 

 

Il racconto ha partecipato ad un Laboratorio di Scrittura Creativa che doveva attenersi a questo iniziale INCIPIT :

"D'accordo, ti racconterò la storia della mia vita, come tu desideri ...."

Spero che il componimento sia stato di vostro gradimento e per favore… commentate a morte!

Tutti i racconti

0
0
4

Una storia particolare (4/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

02 November 2025

Prima di partire chiesi ad Angelo di avviare le pratiche per poterci sposare. Dopo quasi un mese ci trovammo davanti al sindaco, mano nella mano, con il cuore pieno di emozione. Le nostre nozze furono semplici ma intense: uno sguardo, un “sì”, e la sensazione profonda di essere finalmente una famiglia. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
4

Lui e Lei 1\2

02 November 2025

In un giorno come tanti, a una ragazza pugliese arrivò una richiesta di amicizia su Netlog da parte di un ragazzo di Roma. Sin dalle prime battute tra i due ragazzi c’era del feeling, nonostante fossero lontani e avessero età diverse. A Lui, di Lei colpì la fotografia in cui sedeva su una vespa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
25

Una storia particolare (3/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

01 November 2025

Quando il medico mi chiese, quasi per scherzo, «Ma quindi siamo in un caso di utero in affitto?», risposi con calma: «No, dottore. È solo un gesto d’amore, un dono che Marianna ha voluto farmi». «E il padre chi sarebbe?» domandò lui. «Lo chieda a lei», dissi sorridendo. Alle sei del mattino nacque [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
2
18

La Selva Oscura: Il Giardino degli Universi (2/2)

01 November 2025

Morgana mostra un pianeta tutto ricoperto d’acqua. MORGANA: Guarda il loro pianeta natale, quei banchi luminescenti in fondo all’oceano. C’è bellezza in questo spettacolo di luci. Sono solo cellule, batteri di appena dieci micron di diametro, connessioni sinaptiche, ridondanza… hanno cominciato [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    la frase finale di Merlin..
    ottimismo della ragione oppure...
    onirica [...]

  • Dario Mazzolini: grazie per avermi fatto incuriosire su un genere che non ho mai preso in considerazione. [...]

3
4
36

Una storia particolare (2/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

31 October 2025

Dopo alcuni minuti di silenzio, presi la parola. «Marianna, in fondo tuo figlio non ha tutti i torti. Se te la senti, puoi portare avanti la gravidanza, e io ti sarò accanto in tutto e per tutto. Ma se preferisci interromperla, andremo insieme da un bravo ginecologo: potrai farlo in sicurezza e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Marisella: Grazie.
    Credo di essere riuscita a suscitare curiosità. A dopo

  • Dax: Un racconto delicato....particolare....Like

6
3
26

La Selva Oscura: Il Giardino degli Universi (1/2)

31 October 2025

Nel Giardino degli Universi, dove il tempo non ha dominio e lo spazio è solo un’eco, infinite bolle fluttuano, come semi trascinati dal vento. Ogni bolla custodisce un Universo, un insieme di valori per le costanti fisiche, e danza, con ritmo diverso. Tra queste geometrie sospese vegliano due entità: [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
22

A proposito di IA... Lei (Her, 2013)

Una riflessione sulle tematiche del film scritta dall’utente di LdM Oggetti Smarriti

31 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Oggetti Smarriti esamina come il film in oggetto faccia riflettere sul rapporto tra le persone e le IA evolute. Fantascienza o prossimo futuro? Invitiamo tutti alla lettura e, se vorrete, al commento nell'apposita [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Oggetti Smarriti: Vorrei ringraziare Lorenzo e tutta la redazione per aver pubblicato il mio [...]

  • Rubrus: Il film, ma non solo questo, parte dal presupposto che il computer "ci [...]

3
12
54

Una storia particolare (1/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

30 October 2025

Il 29 gennaio 1980, in una piovosa giornata d’inverno, venni al mondo. I miei genitori, già avanti con gli anni, avevano a lungo desiderato un figlio e finalmente il loro sogno si realizzò. Crescendo come figlio unico, ricevetti da loro tutte le attenzioni possibili: non mi fecero mai mancare nulla, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • BrunoTraven: La foto era troppo sfacciatamente giovanile sembra fatta con l'intelligenza [...]

  • Marisella: Ciao Bruno, eh si, io ho 74 anni e ho preferito mettere una foto di una giovane [...]

3
8
20

Diario di un pazzo 2/2

30 October 2025

3 Il giorno dopo vado a comprare le trappole e le sistemo ai quattro angoli della casa. Un paio le metto all'interno del magazzino vicino alla casa. Sono trappole fatte apposta perché il topo mangi l’esca, ma muoia in un altro luogo e non dentro la trappola stessa. I giorni successivi non vedo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Piaciuto. Il tema dell'ossessione e della trasformazione di un amico (o [...]

  • BrunoTraven: grane Rubrus!!!! è un'idea da tenere in considerazione in una versione [...]

3
4
26

Diario di un pazzo 1/2

29 October 2025

Conoscevo due fratelli ai tempi delle medie. Da allora, quasi quarant’anni prima, non li avevo più visti. Un giorno entrai in un bar e ne incontrai uno. Lo salutai e gli chiesi come stesse suo fratello. «Ah, sta bene, ora, ma qualche tempo fa non si sarebbe potuto dire». «Che cosa gli era successo?» [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
3
23

Equinozio d'autunno 2/2

riti ancestrali

29 October 2025

Pochi minuti dopo apparve, nella sua veste bianca di vergine, la principessa. La sua carnagione era delicata come l’avorio. Lo sguardo che lei posava sul padre e sui sacerdoti era dolce, umido, sembrava non rendersi conto di cosa stava par affrontare: il coltello sacrificale del gran sacerdote [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dario Mazzolini: caro scrittore ho letto volentieri il tuo racconto anche per la mia passione [...]

  • Ondine: Illustrissimo scrittore :)) la seguiamo con grande piacere e curiosità. [...]

6
5
26

L'anniversario

28 October 2025

Quando la vide per la prima volta, ferma sul costone, il vento smise di soffiare. Una figura nera, esile, un brandello d’abito funebre impigliato a un albero secco. Gli dava le spalle. Una cuffia logora le copriva il capo. Le braccia, sottili e lunghissime, penzolavano come rami spezzati. Era [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su