Notte, notte fonda.

Non una notte come le altre, no di certo… già, perché stanotte è il 31 ottobre, la notte di Halloween.

Notte di paura.

Mattia se ne sta rannicchiato nel suo letto, le manine strette strette, avviluppato nella sua copertina preferita (quella di Spiderman che gli ha regalato la zia Irene), gli occhi spalancati, i nervi tesi, all’erta, il piccolo ascolta i rumori della notte. Fuori dalle finestre il fruscio intermittente del vento, che ululando sferza le fronde degli alberi.

Scalpiccio di passi, in lontananza il guaire di un cane.

Tutto è immobile nella stanza, il silenzio a tratti interrotto dal lieve cigolio del letto.

Il costumino da fantasma è lì sulla sedia; quel costume che Mattia ha realizzato da solo, lavorando alacremente e che, alla fine, anche se lo desiderava tanto, non ha potuto indossare.

Già, perché papà non ha proprio voluto sentire ragioni: ha detto che Halloween è una festa “crommecciale”; l’ha detto con un tono serio, solenne, privo di sfumature.

E quando papà usa quel tono di voce Mattia sa che non c’è alcuna possibilità di replica: del resto si sa, gli adulti hanno sempre ragione, e se papà dice che Halloween è “crommecciale” sicuramente sarà vero, perché papà non sbaglia mai.

Già… ma cosa vuol dire “crommeciale” Mattia proprio non lo sa, sicuramente dev’essere qualcosa di molto grave!! Comunque anche se è “crommeciale” Mattia a fare dolcetto scherzetto ci sarebbe andato volentieri e per diverse ragioni: primo perché i dolcetti gli piacciono.

Secondo perché ci andavano tutti i suoi compagni di scuola, compreso Tommy, il suo migliore amico.

Ma il motivo più importante è un altro e Mattia non l’ha detto a nessuno, neppure a Tommy: andare a fare dolcetto scherzetto gli avrebbe permesso di ritardare il temuto momento di andare a dormire.

Già perché Mattia sa che stanotte non è come le altre… eh sì, d’accordo, Halloween sarà pure “crommecciale”, ma, Mattia lo sa bene, è anche la notte in cui i mostri possono uscire allo scoperto.

E si da il caso che il mostro più terrificante che si sia mai visto abiti proprio sotto il suo letto!!

Mattia non l’ha mai visto, almeno non per intero… ma qualche volta, prendendo coraggio, si è affacciato sotto il letto e allora ha visto i suoi terrificanti occhi gialli iniettati di sangue. Inoltre una volta ha visto un'orribile mano fatta di ombra con degli artigli spaventosi spuntare da sotto il letto. Quella volta Mattia si è messo a urlare ed è subito arrivata mamma. È rimasta lì con lui per un po’. Gli ha tenuto la mano. Poi, pensando che lui avesse preso sonno si è alzata piano piano e si è allontanata. Mattia non ha detto niente perché lo sa che la mamma è sempre tanto stanca.

Ma stanotte, Mattia lo sa, sarà la resa dei conti.

Eh si, perché Mattia sa bene che stanotte lui, la creatura delle ombre, uscirà da sotto il letto.

Lo sa, e ha paura…

Molta paura!!

E così il bambino se ne sta nel suo letto, il corpicino esile tremante, gli occhi sbarrati, e ogni rumore, anche il più piccolo, lo fa sobbalzare.

Scorrono i minuti, forse le ore.

Mattia non sa quanto tempo sia passato da quando la mamma gli ha dato il bacio della buonanotte ed è uscita dalla stanza.

La stanchezza inizia a farsi sentire, il piccolo sente le palpebre pesanti, ma con tutte le sue forze impedisce a se stesso di abbandonarsi al sonno. Deve essere pronto e sveglio, non può certo farsi trovare addormentato... come farebbe a combatterlo?

Da un punto imprecisato della stanza Mattia inizia a sentire un rumore ritmico e metallico… clang, clang, clang…  si fa attento, aguzza lo sguardo per cercare di capire da dove arrivi quello strano suono, ma subito uno strano scricchiolio a sinistra, poi un altro a destra, Mattia gira furiosamente la testa e mentre cerca di capire, di comprendere, di individuare l’origine del suono, ad un tratto una risata, dapprima flebile, poi sempre più forte, cattiva, ruvida: è un suono agghiacciante, Mattia si copre le orecchie, la risata è ovunque, lo scuote nel profondo, Mattia inizia a piangere e si rannicchia sul cuscino.

E all’improvviso vede un’ombra comparire sulla coperta, un’ombra che si allarga e piano piano al centro del letto, inizia a corrodere il tessuto e compare un buco, nero e spaventoso che si allarga a macchia d’olio.

Mattia ora vorrebbe urlare, ma non fa in tempo perché dalla voragine escono due mani fatte di ombra con due enormi, spaventosi artigli, gli afferrano le caviglie ed iniziano a tirarlo, giù, giù, sempre più giù, e Mattia, in preda al terrore, vorrebbe urlare, ma la voce non esce, sensazione di vuoto, e Mattia cade ancora più giù.

Poi, il buio.

Un buio spesso e impenetrabile che lo avvolge come un manto. Mattia ha freddo, trema e si stringe le braccia intorno al corpo.

Tutto è buio e ombra.

Sagome intorno, di qualcosa che potrebbero essere una sorta di strani alberi. Spettrali, si stagliano tutto intorno a lui. Mattia prende coraggio e si avvicina a uno di essi. E avvicinandosi, li vede.

L’albero, se così si può chiamare, è trasparente e fatto di una sostanza viscida e lucida. Non riesce a vedere bene, si avvicina di più e mentre lo fa inciampa in una radice e cade.

Carponi, il viso vicinissimo ad uno di quei mostruosi alberi, Mattia con orrore si rende conto che dentro quegli involucri iridescenti si possono distinguere dei volti, volti di persone, che paiono intrappolate.

Inizia a correre, davanti a lui compare un sentiero, tutti’intorno i mostruosi alberi e quei volti, volti che lo osservano e sembrano chiedergli aiuto.

Continua a correre, qualcosa intorno si muove, dai rami sottili filamenti iniziano a vorticare verso di lui cercando di avvinghiarlo, Mattia corre disperatamente e piange.

La creatura, delle ombre è dietro di lui, Mattia non lo vede, ma sa che è lì e lo osserva.

Continua a correre, disperatamente, gli occhi sbarrati, il respiro affannoso…

Un urlo agghiacciante, dal terreno una mano, bianca come il latte e fredda come ghiaccio.

Gli afferra una caviglia ed inizia a tirarlo... cerca di aggrapparsi ad un ramo, ma quello si stacca e gli rimane tra le mani, Mattia inizia a sprofondare.

Giù, giù, giù, sempre più giù… Mattia urla.

Apre gli occhi e mamma è lì, lo accarezza dolcemente.

E Mattia comprende che è stato solo un brutto, terribile sogno... o forse no.

Tra le sue mani, ancora strette strette… un ramo, trasparente e viscido.

Tutti i racconti

2
2
29

Il gatto e il topo 1/2

29 December 2025

“Il mio desiderio più grande è vedere un topo che mangia vivo un gatto. Prima, però, dovrebbe anche giocarci abbastanza a lungo.” Da “Il gatto e il topo”, Elias Canetti, 1973 Non avrei mai immaginato che la mia vita potesse cambiare così in fretta. Fino a pochi mesi fa vivevo in un piccolo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
40

Manuale di Zoologia Urbana

Sopravvivere tra Broensis e Ironicus

Miu
29 December 2025

PROLOGO Prima di leggere questo estratto del mio Manuale di Zoologia Urbana serve una piccola prefazione. I nomi latineggianti non sono lì per darmi un tono, ma per catalogare due tipi umani molto reali che mi capita spesso di osservare. L’Homo Broensis, per esempio, è il giovane moderno che vive [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Walter Fest: Brava Miu, ai laike iu. Che hai in porto per la prossima uscita?

  • Rubrus: Piaciuto. Credo che il primo esemplare non sia che lo stadio larvale del secondo, [...]

6
52
138

Il paese dei piccoli 2/2

28 December 2025

Il cambiamento avvenne in modo quasi impercettibile, come tutte le rivoluzioni profonde. Arrivò il compleanno di Orlan. Secondo la Legge della Statura, il giovane avrebbe dovuto iniziare a rimpicciolire a partire da quella data: un millimetro alla volta, quasi impercettibile, ma abbastanza per [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Far passare per normalita' il messaggio che per risolvere le questioni [...]

  • Rubrus: Npn riusciamo a evitare le liti in condominio - al momento pendono due milioni [...]

4
10
52

Nuovi Orizzonti - La consegna

Dax
28 December 2025

Max era affondato sulla poltroncina della cabina di pilotaggio, lo sguardo perso nel vuoto interstellare. La sigaretta elettronica sbuffava vapore viola che gli velava il volto. Doveva trovare un modo per salvare la creatura nella cassa… e sé stesso dalla Space Force. Non era affar suo, eppure [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo ai complimenti e ai fan di "nuovi Orizzonti"... We want [...]

  • Dax: @MarcoFanta.Grazie, errori di battitura sfuggiti. "trasalì" [...]

3
5
43

Il paese dei piccoli 1/2

27 December 2025

C’era una volta un mondo in cui il tempo scorreva al contrario. Non era il passato a farsi più lontano, né il futuro a venire incontro: erano le persone a rimpicciolire, anno dopo anno, recuperando a ritroso ogni stadio della loro crescita. Così, chi aveva accumulato saggezza ed esperienza non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una prima parte davvero accattivante. Brava.

  • GiuliaCango: GRazie di cuore a tutti e a tutte per i commenti... mi piacerebbe fosse letta [...]

4
2
217

E tu, tu mi pensi mai?

27 December 2025

Ti ho pensato, sai? Ti ho pensato così spesso che a volte mi sembravi vero, mi sembravi intero, in carne ed ossa. Mi sembravi in piedi di fronte a me, col tuo odore e il tuo fiato dentro al mio. Mi sembravi vivo, si. Eri vivo. Eri così vivo che ad un certo punto ti ho stretto forte, ti ho abbracciato. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
35

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
34

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto lo pensavano in tanti, ma dopo ciò che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti di persone che “giocano” alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VittorinaPerbo: Bel racconto che parte con tutta la serietà di un esperimento di un [...]

  • Rubrus: Mi ricordo un episodio, cui non ho assistito direttamente, ma riferito da persona [...]

6
5
37

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
11
187

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Moolto carino.Like allo smeraldo 😊

  • Lawrence Dryvalley: Rinnovo like. Rileggendo il mio precedente commento, forse non sono stato molto [...]

8
6
45

Una storia dal Polo Nord

24 December 2025

Era il 24 dicembre. In Lapponia, tutti gli gnomi erano indaffarati per finire gli ultimi doni mentre cantavano a squarciagola i canti di Natale. (Hai mai provato a cantare mentre fai un pacchetto? Guarda è una cosa difficilissima, eppure a loro riesce benissimo.) Intanto Babbo Natale, sprofondato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
7
185

Procopia e il Cervo - 1/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

24 December 2025

C’era una volta, in un paese non troppo lontano, una bambina che si chiamava Procopia. Procopia viveva felice in un castello col tetto tutto d’oro zecchino insieme al padre, Re Paciocco, e alla madre, Regina Carina. Il Conte Stellario abitava giusto dirimpetto. Egli desiderava tantissimo per il [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bello Bello.Like

  • GianlucaEgo: Bello l inizio di questa fiaba con l aiutante che è una figura della [...]

Torna su