Margaret era una di quelle donne spregiudicate, insofferente alle cosiddette differenze fra maschi e femmine. Non c’era niente di quello che facevano gli uomini che non sapesse fare anche lei.

La sua vita era agiata in quanto figlia di un illustre professore di archeologia, spesso si era trovata a doversi confrontare con il padre che, per il suo lavoro, era sempre in giro per il mondo. Lei voleva ad ogni costo accompagnarlo nei suoi viaggi, ma il padre, uomo rigido e severo, glielo impediva ogni volta.

In una delle ultime occasioni lui era partito per l’Egitto richiamato dallo stesso governo egiziano per esaminare alcuni scavi condotti da un’equipe internazionale. Lei non si mise a tormentare il padre come il suo solito, anzi, mostrò di non interessarsi  per niente, lasciò che lui partisse, ma subito dopo prese uno zaino con poche cose e partì con l’aereo successivo per la stessa destinazione.

Per fortuna non aveva problemi economici, così poté assumere una guida e noleggiare un cammello. Voleva seguire a distanza le orme del padre senza farsi scoprire. L’Egitto era stato sempre un paese dal fascino sottile, la culla di una civiltà che aveva dato al mondo tesori inestimabili. Durante i suoi studi aveva imparato usi e costumi degli egizi, la loro vita era stata tutto un contrasto, da una parte l’immenso deserto e dall’altra il Nilo che rendeva fertile la terra donando prosperità.

Seguendole tracce degli spostamenti del padre una sera arrivò alle soglie del deserto, fu là che la guida propose la prima notte all’addiaccio prima di inoltrarsi nel nulla, nel mondo della sabbia. Il mattino successivo si accorse che durante la notte la guida le aveva rubato il portafoglio e altre cose di utilizzo corrente che si potevano vendere bene al mercato nero. Per sua fortuna le aveva lasciato il cammello, che essendo a noleggio non poteva essere riciclato, e non aveva preso le scorte di cibo e acqua. Si rese subito  conto della situazione precaria in cui si trovava, ma col carattere forte che aveva non si perse d’animo e, dopo aver consultato delle carte per avere un idea di dove si trovasse, si mise in cammino seguendo il percorso del sole da est verso ovest.

Il sole era forte e picchiava in testa, avvolta nel suo barracano leggero e con la testa fasciata alla maniera araba, imperterrita continuò a camminare a piedi protetta in parte dall’ombra del cammello che l’affiancava. Proseguì così per tutto  il giorno fino alla sera. La notte nel deserto è sempre gelida, ma lei non se ne curò. Prese la coperta che proteggeva il cammello dalla pesante sella e vi si avvolse. Sdraiata per terra si appoggiò al fianco del cammello che si era coricato a sua volta per passare la notte.

Per la prima volta nella sua vita volgendo lo sguardo in alto osservò un cielo stellato, come solo nel deserto si può osservare. La totale assenza di luci  e chiarori tipici delle città permetteva di godere di uno spettacolo davvero entusiasmante che lasciava senza parole. La notte trascorse con lei accucciata a ridosso dell’animale e quando il sole del mattino illuminò la scena si vide circondata da uomini e da una voce che conosceva bene.

<<Dormito bene, mia sconsiderata figlia? E’ questa l’obbedienza che dici di avere? Che cosa ci fai da sola nel mezzo del deserto!>>

<<Papà! Ma tu non dovevi trovarti agli scavi? Come mai sei qui nel deserto?>>

<<Che fai rispondi alle domande con altre domande? Cosa faccio non è cosa che ti riguardi, figlia! Piuttosto prendi le tue cose e vieni con noi, stiamo andando in città a repertare alcuni oggetti che abbiamo trovato e là tu mi farai il gradito piacere di salire sul primo aereo per casa. Chiaro?!>>

<<Non pensi di esagerare papà? Non sono una ragazzina alla quale puoi dare ordini come un soldato, io sono in viaggio per conto mio, non interferisco nei tuoi affari, ma tu non t’immischiare nei miei. Verrò con te in città e poi andrò dove mi pare. Se le nostre destinazioni dovessero convergere nello stesso punto magari potremmo fare una parte del tragitto insieme, ma niente di più.>>

Il padre la osservò in silenzio e, preso atto della determinazione della ragazza, abbozzò un sorriso e le tese la mano per aiutarla ad alzarsi.

Non passò molto tempo dalla loro  partenza che già il deserto stava cancellando le tracce della loro presenza. Una duna liscia e compatta si muoveva, come un brivido, sotto l’alito caldo del vento.

Tutti i racconti

3
3
18

MORTE GENEROSA

09 May 2025

Sto guidando l’auto che si dirige verso il cimitero. Sul sedile posteriore giace sdraiato esamine il mio corpo. Giunto al campo santo, mi cambio indossando gli abiti del mio io defunto. Piove forte quando esco dal cimitero, non ho l’ombrello e devo rovistare nella macchina per cercarne uno. Ed [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
4
22

De Veris Celatis

09 May 2025

La scellerata e blasfema azione di bombardamento degli americani sull’Abbazia nel 1944 rase al suolo non solo un luogo di cultura millenaria, ma anche custode occulto di antichissimi volumi che documentavano religioni, credenze e pratiche mistiche antiche come l’umanità. Scavando per rimuovere [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
1
18

Circostanze

08 May 2025

Circostanze Ho constatato che c’era un coacervo di cervi sulla cima del Cervino, tutti pieni di cimici, che cercavano cibo tra i ciottoli, per cibarsi di ceci, cicerchie e corbezzoli cornuti. Così, già che c’ero, ho acceso un cero a San Cirillo e poi ho seguito il censimento di alcuni ceceni [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dario Mazzolini: onestamente ho preferito sottolineature. Non che questa non mi sia piaciuta [...]

1
3
15

Biasimo al sole

08 May 2025

Intro: Aprile porta con sè i primi raggi infuocati. Ecco dei versi dedicati all' avversario dei prossimi mesi: il Sole. Sofferenza di luce Il sole, non più stella di grazia, ma occhio accecante e crudele. Luce che brucia, non calore, un tormento senza fine. Raggi che svelano crepe e ruggine, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

4
6
31

L'ospite nell'armadio

Contiamo insieme. Uno... Due... Tre... Sto arrivando.

07 May 2025

Parte I – Il gioco nel giardino Era una limpida giornata di primavera quando Marta decise di dedicarsi alle grandi pulizie. Le finestre aperte lasciavano entrare l’aria fresca e il profumo dell’erba tagliata. In sottofondo, la sua playlist preferita scorreva tranquilla. Dal giardino arrivava la [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VjKov: Vi ringrazio

  • Rubrus: Un classicone (il babau nell'armadio) ben trttato e ridotto all'essenziale. [...]

5
5
33

L'erede del Principe della risata

06 May 2025

In un periodo stagnante di cinema comico, si venne a sapere che alla gente mancava molto una figura come quella di Totò, come se fosse una cosa strana. Così qualche esponente delle teste d'uovo nazionali pensò bene di inventarsi un fantomatico figlio segreto del famoso principe della risata e di [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • L. Carver: La vena di malinconia in effetti non è casuale. Del resto, che comicità [...]

  • Rubrus: Tra originale e copia si preferisce quasi sempre l'originale. Nondimeno, [...]

9
9
29

Il plurale

05 May 2025

Mai stata così sola come quando usavo il plurale. Oggi il mio amore vola perchè ho imparato ad usare il singolare. Era ora di cambiare forma grammaticale!

Tempo di lettura: 30 secondi

4
4
23

L'Errore

05 May 2025

E fu il rovente furore di un istante, il risveglio dal tepore della routine un eco offuscato e sordo del passato permanente nelle antiche stanze convalescenti dei giorni fioriti di brume e arie terse a gremire palcoscenici di vissuti sfiorendo al calar della sera nel sapore del suo olezzo. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: interessante poesia, anche se ho fatto fatica a leggerla tutta.Like a prescindere [...]

  • L’esilioDiRumba: per me è stato un piacere leggere questa poesia. si distingue anche, [...]

4
3
14

Vi racconto un pò di Giambattista Basile

Un grande favolista.

04 May 2025

Giambattista Basile è senza dubbio uno dei giganti della letteratura italiana, un maestro delle favole che ha saputo incantare generazioni con la sua straordinaria capacità di narrare. Nato nel 1583 a Giugliano di Napoli, Basile ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo delle fiabe e dei racconti, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
9
34

La compagnia

04 May 2025

Mi piace uscire a cena solo con la Zanna (mia moglie): quando mangia e beve diventa ancora più simpatica e poi a bocca piena non mi brontola; non disdegno neppure le uscite in comitiva, che comportano però problematiche dal momento in cui ti siedi fino al conto finale; ecco come ho imparato a gestirle. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

8
10
48

Mucchietti di sabbia

03 May 2025

La fine della scuola ci dava la sensazione di una ritrovata libertà, con la spiaggia di giugno non ancora affollata, le corse nell’acqua, la pelle bruciata dal sole e le lunghe giornate di luce. Claudia fu la prima a parlare di ragazzi. «Lo so che vi piace Sergio. Piace a tutte!» «A me no! È antipatico [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
5
39

IL VOLTO

03 May 2025

I colpi si ripetevano ritmicamente riempiendo con il loro rumore il piccolo locale. Fuori, qualche lieve fiocco di neve cominciava ad imbiancare i tetti delle case vicine. Lui non era più giovane, avrà avuto forse settant’anni. Le mani erano piccole ma la pelle era spessa e le unghie affondavano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Piaciuto, sia per come scritto, sia per la costruzione a disvelamento progressivo, [...]

  • Lawrence Dryvalley: Molto bello, i commenti precedenti sono tutti ben centrati sulle qualità [...]

Torna su