In un giorno come tanti, a una ragazza pugliese arrivò una richiesta di amicizia su Netlog da parte di un ragazzo di Roma.

Sin dalle prime battute tra i due c’era del feeling, nonostante fossero lontani e avessero età diverse. A Lui, di Lei colpì la fotografia in cui sedeva su una vespa rosa. Anche Lei si rivelò subito non indifferente alle attenzioni di Lui, del fatto che fosse più grande e sicuro di sé. Con il passare del tempo, cominciarono a vedersi su Skype, l'attrazione cresceva e si strapparono la promessa di mangiare insieme un gelato su quella vespa. Qualche mese dopo, considerata la distanza, ma soprattutto il fatto che Lui fosse già impegnato in una relazione, si persero di vista. Lei era tornata in Polonia, sua terra di origine, insieme alla mamma e al patrigno, mentre Lui aveva un’altra storia anche se destinata a finire. Dopo qualche anno, notando che il ragazzo aveva rimosso da Facebook le foto della sua ultima relazione, Lei lo contattò per accettarsi che stesse bene, non lo aveva mai dimenticato. Anche Lui fu molto felice di risentirla, specialmente in quel momento triste. Si scambiarono i numeri e ricominciarono il loro rapporto virtuale. Il feeling era raddoppiato, erano in perfetta armonia, parlavano delle loro esperienze e delle loro giornate, si completavano. Lei si trovava in Puglia in vacanza dalla nonna e poi sarebbe tornata in Polonia. Non era comunque un problema per loro, infatti credevano fosse ancora troppo presto per incontrarsi. Decisero quindi di aspettare, trascorrendo ore e ore a parlare di tutto in webcam. 

Venne il giorno della partenza e si sentirono fino al confine con la Polonia, dopodiché si scambiarono un solo sms come conferma che si erano innamorati. 

La prima cosa che fecero fu di spedirsi un dono: Lui le regalò un ciondolo a forma di cuore che Lei indossava sempre, Lei gli mandò una lettera con dei dolci. Col passare dei giorni, il rapporto si faceva sempre più intenso, Lei gli presentò anche il fratello. Si sentivano perfino alle sei e mezzo del mattino prima del turno di lavoro di Lei, erano sempre in contatto. Purtroppo si scontrarono con la triste realtà della quotidianità: dal fratello piccolo di cui Lei si occupava, alla mamma che non approvava il rapporto, forse temendo che Lui la portasse via. 

Nell’ autunno del 2016, Lei cominciò ad avere dei malori alimentati dalle frequenti discussioni, cosa che iniziò a minare la serenità tra loro. Poco dopo una disgrazia familiare colpì Lui, causando altre problematiche, La comunicazione diminuì un po’ anche perché Lei soffriva per la guerriglia tra i suoi genitori separati. Lui invece, non si sentiva supportato e decise di rallentare. 

La realtà era chiara!

Cosa avrebbero potuto fare? Lei, a migliaia di km di distanza, tra turni di lavoro, genitori contrastanti, combatteva ogni giorno con la quotidianità. Lui sosteneva la sua famiglia in ogni modo. 

Alla fine, interruppero ogni contatto.

Qualche mese dopo però arrivò un messaggio WA: una ventina di foto raccontavano le violenze che Lei aveva subito dal suo ultimo fidanzato. Lui rimase sconvolto, non sapeva se crederle o meno, ma le foto erano reali e le chiese come si fosse cacciata in quella situazione. Lei rispose che voleva lasciarsi alle spalle la famiglia e che temeva che l’amore di Lui non ci fosse più. Avvertita la gravità di tutta la storia, il ragazzo decise che sarebbe stato meglio continuare ognuno per la sua strada, si sentiva impotente non sapendo cosa dire o fare per sostenerla. 

Nonostante l’amore, ognuno proseguì con la propria vita.

Tutti i racconti

2
3
18

La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

Ricordo quando il 4 agosto del 1935 arrivai alla piccola stazione di Brancaleone. Il treno sbuffò via lasciandomi in mezzo a un caldo secco, meridionale, che pareva venire dalla terra stessa. Avevo con me due valigie—più libri che vestiti—e addosso la condanna a tre anni di confino. La mia colpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
19

Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto di una dolcezza struggente, bravo.

  • CarloAnti: Grazie ma il suo spessore malinconico deriva da eventi autobiografici che conservo [...]

1
1
25

La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
1
26

COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

1
1
31

COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
4
33

IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
4
43

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
11
56

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
7
38

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
5
31

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Maria Merlo: Molto bella davvero. Like.

  • ducapaso: Paolo, Filiberto, Dax, Maria a voi un grande abbraccio di ringraziamento, temevo [...]

6
8
65

Il mistero dei gelati molli

16 December 2025

Da quando è in pensione Ernesto ha scoperto che le giornate sono lunghe, ma le sere lo sono di più. Per questo ha inventato un rito, una piccola cerimonia personale che nessuno gli può contestare: alle nove in punto si mangia un gelato. Alle nove esatte, non un minuto prima, non un minuto dopo. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
9
58

Una certa dignità

La gabbia del Signor Cesare

16 December 2025

Come tutte le mattine, alle sei in punto, Salvatore il custode del palazzo nobiliare Paparo nel centro storico di Napoli, si dedicò alle pulizie del cortile e dello spazio davanti al portone. Un paio di colpi di scopa e poi buttò tutto per strada, un budello dove il sole faticava ad arrivare e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Sono situazioni relativamente comuni, specie nelle grandi città, in [...]

  • Dax: Racconto carino...mi spiace per Cesare. like

Torna su