Alla fine, quello tra l'uomo e il vecchio marinaio era diventato un appuntamento.

L'uomo lo incontrava al termine della passeggiata sul lungomare, che percorreva sempre da est verso ovest, al tramonto.

Il marinaio sedeva su una bitta,  volto per metà verso il mare e per metà verso il relitto di una barca che affondava ogni giorno di più nella sabbia.

Quando il faro sul promontorio si accendeva, il marinaio tirava fuori una pipa e si metteva a fumare. A quel punto l'uomo si sedeva su una panchina e lo osservava, quasi si trattasse di uno spettacolo messo in scena apposta per lui.

Alla fine il vecchio batteva la pipa sulla bitta, si voltava verso l'uomo e gli rivolgeva un cenno del capo.

L'uomo rispondeva al saluto, si alzava dalla panchina e tornava indietro.   

   

«Era di mio padre. Faceva il pescatore» disse una sera il vecchio marinaio. 

Lo disse all'improvviso, come se proseguisse un racconto iniziato da tempo e l'uomo capì che si riferiva alla barca. 

«Ho imparato ad andare per mare su quella e, quando sono entrato in marina, è stato come salire su una barca più grossa. Ho viaggiato parecchio. Lei è uno che viaggia molto?».

L'uomo esitò. Mentre aspettava, il faro si accese e il vecchio estrasse la pipa. «No, non credo» disse alla fine.

«Giusto» convenne il vecchio «La maggior parte della gente non viaggia davvero. Si sposta, ma non è la stessa cosa. Mio padre sì, lui viaggiava. Ma da giovane non lo capivo».

«Venivo qui da ragazzo, in vacanza» disse l'uomo. Le parole gli erano uscite di colpo, come una corrente profonda che, per un attimo, affiora alla superficie.

Il marinaio si voltò verso di lui.«Le piaceva?» chiese.

«Facevamo questa passeggiata ogni sera, mio padre e io» disse l'uomo. «Proprio questa, sul lungomare».

«Buffo come certe cose tornino in mente dopo tanto tempo, vero?»

«Non so se “buffo” sia la parola giusta»

Il vecchio fece spallucce. «Con gli anni, molte cose diventano buffe. Quelle che lo erano già diventano serie. Io pensavo che mio padre fosse mezzo matto, negli ultimi tempi. S'era fissato con quella barca»

L'uomo osservò il relitto nella sabbia. Su una fiancata s'intravedeva una scritta, quasi cancellata dagli anni e lui pensò fosse strano che, per tutto quel tempo, la barca fosse sempre rimasta lì.

«Aveva smesso da un pezzo di fare il pescatore» proseguì il vecchio «Ma anche la pesca era finita. Erano gli anni sessanta e stava arrivando il turismo».

L'uomo non rispose. Pensava alle passeggiate sul lungomare. Chissà, forse lui e suo padre avevano incontrato il padre del marinaio, o il marinaio stesso. Si chiedeva se fossero viaggi anche quelli. Quegli andirivieni mentre suo padre lo teneva per mano. 

«Vendere la barca gli avrebbe fatto comodo, ma lui niente. La teneva come se dovesse salpare la mattina dopo. La sera veniva qui, al molo, e la guardava proprio come faccio io adesso»

«È un bel posto per passeggiare» disse l'uomo, e il vecchio annuì, tirando alcune boccate. 

«Negli ultimi tempi pretendeva che fossi io a badarci. Io gli dicevo di sì e non lo facevo» proseguì il marinaio «Che diavolo, un po' ero persino arrabbiato. Avrei potuto avere degli imbarchi e ci avevo rinunciato per curarlo».

Tacque, e così anche l'uomo. Si stava guardando le mani, quasi cercasse la traccia di quelle di suo padre. 

«Alla fine dovetti metterlo all'ospizio e imbarcarmi: avevo bisogno di soldi. O forse cercavo una rotta che mi portasse lontano».

Tirò una boccata più intensa delle altre e la pipa rosseggiò nella semioscurità. 

«Volle essere sepolto al vecchio cimitero, quello sopra la scogliera a est del paese».

«Lo conosco» disse l'uomo. Ci si arrivava per un sentiero scavato nella roccia, a strapiombo, e lui si era sempre chiesto perché i morti dovessero godere di un panorama migliore di quello riservato ai vivi.

«Si vede tutto il paese, in basso, e, di fronte, il promontorio su cui sorge il faro. E poi c'è il mare. Non si scorgono le terre al di là, ma è più facile immaginarle».

L'uomo strinse le mani, come aspettandosi di trovarne altre più piccole che non c'erano.

«Arrivai il giorno del funerale. Portammo la bara a spalla lungo il sentiero. E, dall'alto, la vidi. Era già un mezzo relitto, all'epoca, e non avrebbe potuto disincagliarsi e navigare. Non c'era vento e le correnti non sono forti, a ridosso della costa. Ma era lei. Seguì tutta la processione, bordeggiando, e riuscimmo a vederla finché non varcammo il cancello del cimitero, sotto l'ombra degli ulivi. Quando uscimmo, dopo aver sepolto mio padre, era scomparsa».

Indicò il punto, nell'oscurità, dove si trovava la barca.   

«La ritrovammo qui. Si vedevano le tracce lasciate dalla chiglia nella sabbia. Era tornata al suo posto. Alla fin fine, tutte le rotte sono circolari».

Le mani dell'uomo si aprirono da sole, quasi si fossero rese conto che c'era solo aria da stringere.

Il vecchio batté la pipa contro la bitta. «Non ho nessuno cui lasciarla, ma forse, se mi siedo qui abbastanza spesso, qualcuno accompagnerà anche me, un giorno».

Rivolse un cenno all'uomo e si volse per metà verso il mare e per metà verso la barca.

L'uomo si alzò dalla panchina, tornando indietro per la passeggiata che, un tempo, faceva ogni sera con suo padre.

Ogni tanto si girava verso il mare, come cercando qualcuno che lo accompagnasse nel buio.

Tutti i racconti

5
5
20

Maledetto TripAdvisor

23 August 2025

C’era una volta... in una casa lontana lontana, una principessa non più giovanissima, ma ancora ben tenuta. Viveva una vita spensierata, godendo di tutte le sue fortune. Talvolta, osservava con un misto di stupore e fastidio i comuni mortali, che si affannavano per i loro tormenti. Li giudicava [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Vero: i profumi attirano le zanzare, alcuni più di altri. Racconto [...]

  • Ondine: Molto carino e divertente:)) simpatici i riferimenti alle dipendenze tecnologiche.

3
4
61

Acqua di cocco

23 August 2025

Quando sono entrata in quel bar quella sera tutto mi sembrava poco chiaro. Le luci erano soffuse e mi attirava terribilmente quel profumo di fiori da campo. È strano, non credi? Un bar che ha un odore di fiori da campo, era cosi strano: eppure sembrava così. Mi accomodai al tavolino in fondo, in [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • U1957: la dolce e talentuosa Laura .

  • Ondine: Sono contatti che non hanno bisogno di molte parole, con alcune persone si [...]

8
6
31

Sabbia

Profezia del vento

22 August 2025

Dalle colline di quel monte, che solo i suoi antenati ne conoscevano il nome, fatto di rocce sgretolate, sassi appuntiti , scendeva il ragazzo. Non era un vero e proprio sentiero, ma tra spine e rovi riusciva a trovarne il varco. Sotto di lui solo una enorme distesa rossa, e rami di ulivo arsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Un racconto che fa rigletere, un monito...che nesduno ascolterà e allora [...]

  • Adribel: Complimenti per questa voce divina che hai saputo evocare.

7
7
29

Un epitaffio per il povero Arturo

22 August 2025

“Strano che abbiano pensato proprio al nostro asilo per girare la scena di un film.” fece la giovane maestra ravvivandosi la folta chioma quasi crespa mentre camminava lungo il corridoio. Guardandola, Lionel non poté fare a meno di pensare a una zuppiera d'insalata riccia. “Beh, non sono io a scegliere [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dax: molto carino...povero Artturo.E la maestra, per sopravvivere on quel luogo, [...]

  • Adribel: Racconto carino, mi ha fatto riflettere nel leggere che i bambini, se richiamati, [...]

5
6
27

Assenza Di Te

21 August 2025

Stringimi forte al tuo fiato, ultimo mio ricordo svanito, affinché accarezzi ancora il suo viso. La sua assenza è disco che piange negli angoli del mio cielo, squarciato dal rancore senza luce che m’illumini. Il suo silenzio è sciabordio di colpe che si infrangono nelle mie vene, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
9
35

Sulla punta

21 August 2025

«Non è stata imbrattata. L’abbiamo dipinta apposta così». L’uomo col costume strano sobbalzò. Intento com’era a osservare la statua, non aveva sentito arrivare la ragazza. Fu colto da una sensazione di disagio. In costume da bagno, nel bel mezzo di una proprietà privata in cui si era intrufolato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: Grazie. In questo momento, confesso di non riuscire a individuare il musicista [...]

  • Paper♂️perAbitudine: @rubrus: perchè ho scritto un'inesattezza e il film statunitense [...]

7
10
40

Enea cresce bene

I racconti del parco

20 August 2025

Ogni momento ha un colore e un profumo, ogni colore è un profumo, e può evocare un ricordo. Da quando sono rimasta sola, tutte le domeniche passeggio al parco. Oggi una giovane coppia passeggia di fronte a me. Lei è minuta nervosa, pallida, bionda e con la ricrescita, lui è atletico scuro, con [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lo Scrittore: un giorno qualsiasi, un momento come tanti, un incontro e si snoda una sequenza [...]

  • Ondine: Grazie del vostro tempo.🦋

6
14
35

La morte si paga solo con la morte 2/2

20 August 2025

Apro gli occhi. So perfettamente dove mi trovo: sono nella mia camera, e al mio fianco c’è Bianca che dorme. Sono le 5:30. Devo alzarmi: il turno inizia alle sei e non voglio fare tardi. È il mio ultimo giorno di lavoro. Da domani cambierà tutto. Ho trovato un nuovo impiego come magazziniere [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Oggetti Smarriti: Grazie Ondine per le tue parole di apprezzamento !!!

  • Dax: Mi spiace per Bianca, che rimane sola.Firse lui ha trovato la pace, forse ....Like.

6
15
30

La morte si paga solo con la morte 1/2

19 August 2025

Apro gli occhi. Mi guardo intorno. Ho un attimo di confusione, poi riconosco i luoghi: sono nella camera da letto, a casa mia. Di fianco a me dorme mia moglie, Bianca. Il suo sonno è tranquillo, cadenzato da un respiro regolare. I suoi lunghi capelli sono adagiati sul cuscino, e io non posso fare [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
6
22

Scarti e idoli profani

19 August 2025

Tu che cammini davanti a me, e poco fa hai sparso brandelli di mondo, un riflesso di carte accartocciate, e una busta di patatine, svuotata dell’ultimo morso. Dimmi, a quale livello si curva l’anima per compiere un atto così privo di peso e di senso? In queste stradine che [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: già, ci sono persone che hanno come idoli la spircizia e la non cura [...]

3
5
36

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

  • Ondine: Emozionante e poetica autenticità.

4
6
19

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Io non mi esprimo... non sono i grado di dare una mia opinione su un argomento [...]

  • Ondine: Lo devo rileggere più volte e rifletterci, grazie di questa opportunità [...]

Torna su