Dialogate con belle maniere con la gente della Scrittura […] Il nostro Dio e il vostro sono lo stesso Dio ed è a Lui che ci sottomettiamo. Corano 29, 46

 

Leggo sulla rete l'opinione di un tale che sostiene che la religione musulmana dovrebbe esser posta fuori legge secondo l'art. 8 della Costituzione e l'art. 414 del Codice Penale. Secondo costui, addirittura, si dovrebbero chiudere le moschee esistenti. Dal momento che simili opinioni circolano sulla rete e avvelenano la convivenza civile con le comunità musulmane vale la pena di analizzarle e confutarle.

 

L'art. 8 della Costituzione stabilisce la libertà di tutte le confessioni religiose diverse dalla cattolica purché esse "non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano". L'art. 414 del Codice Penale invece riguarda l'istigazione a delinquere. Evidentemente quel tale deve ritenere che la religione musulmana istighi alla delinquenza. A riprova di ciò, egli cita due versetti del Corano, sura 5 versetti 32 e 33. Vediamoli. Il versetto 33 effettivamente suona un po' truce,

"La ricompensa di coloro che fanno la guerra a Dio e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra". 

Il versetto 32, al contrario, stabilisce che "chiunque uccida un uomo, che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla terra, sarà come se avesse ucciso l'umanità intera". In altri termini il versetto 33 stabilisce la pena di morte per chi bestemmia ed il 32 pone dei limiti: "attenzione però, mandare a morte un innocente è una grave colpa", ponendo così un grosso ostacolo all'applicabilità del versetto 33. C'è da rimanere incantati dalla sapienza levantina racchiusa nel Corano: ogni qual volta venga stabilito un principio troppo duro, si provvede a porre precisi limiti che ne rendano difficile l'applicazione pratica. Una sottigliezza questa che apparentemente sfugge al nostro interlocutore islamofobo. Ci si potrebbe chiedere perché il Corano stabilisca leggi così dure da dover poi stabilire regole di applicazione così tortuose da minarne l'efficacia. Chi possiede una discreta cultura biblica conosce bene la risposta. In realtà la norma rigida proviene dall'Antico Testamento (Levitico, 16):

"Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo dovrà lapidare. Straniero o nativo del paese, se ha bestemmiato il nome del Signore, sarà messo a morte". 


Come la mette allora il nostro detrattore dell'Islam? Il Corano lascia almeno ai bestemmiatori l'alternativa dell'esilio, la Bibbia non dà scampo. In virtù dello stesso ragionamento, egli dovrebbe chiedere la messa al bando anche dei cristiani e, soprattutto, degli ebrei.

 

In realtà, le prescrizioni bibliche sono sempre drastiche. La citata punizione per i bestemmiatori e la lapidazione per gli adulteri risalgono a due dei libri più antichi dell'Antico Testamento: il Levitico e l'Esodo, risalenti a circa 1200-1300 anni prima di Cristo, cioè al periodo della fuga dall'Egitto quando era difficile comminare pene detentive. Successivamente, anche presso gli ebrei, la durezza della legge si attenua e persino la condanna per l'adulterio con Betsabea non impedisce di giudicare Davide un grande re. Tuttavia, nello stesso periodo storico di re Davide, 500 anni prima di Cristo,  il Deuteronomio ribadisce formalmente la durezza della legge mosaica, mentre nella società va sviluppandosi l'idea di un dio misericordioso e quindi capace di perdonare anche i peccati più gravi. In qualche modo la tradizione ebraica, come poi quella cristiana e quella musulmana - tutte e tre le religioni infatti considerano libro sacro l'Antico Testamento - rimangono intrappolate dall'eccessiva durezza della legge mosaica: essa non può essere smentita perché parola di dio ma va tuttavia mitigata con il concetto di misericordia che si sviluppa presso i cristiani e poi presso i musulmani.


Sulla pena per gli adulteri mi piace citare la vecchia legge mosaica, "Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l'adùltero e l'adùltera dovranno esser messi a morte" (Levitico 20, 10). Secondo la tradizione ebraica la pena di morte avveniva per lapidazione. La maniera in cui la prescrizione mosaica viene elusa dai cristiani è ben nota:  in Giovanni 10, 4-7 leggiamo  "«Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio.  Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. […] E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei»".  Più complicata è la soluzione proposta dal Corano: da una parte viene ribadita la legge mosaica, specificando però che per pronunciare la condanna occorrono quattro testimoni concordi (Corano 4, 15) "Se le vostre donne avranno commesso azioni infami (fornicazione o adulterio) portate contro di loro quattro testimoni dei vostri. E se essi testimonieranno, confinate quelle donne in una casa finché non sopraggiunga la morte o Dio apra loro una via d'uscita.". Però occorre far attenzione: sempre secondo il Corano (24, 4) "coloro che accusano le donne oneste senza produrre quattro testimoni, siano fustigati con ottanta colpi di frusta e non sia mai più accettata la loro testimonianza". La stessa pena si applica agli spergiuri, cosa che avviene se i quattro testimoni necessari a provare l'accusa si contraddicono.

Noterete che non ho adoperato la parola Allah, traducendo ogni volta con dio. In effetti i cristiani di lingua araba si rivolgono a dio chiamandolo Allah che deriva dalla stessa radice dell'ebraico Eloim, dio, appunto. Lasciare invariato Allah nella traduzione italiana non soltanto è come lasciare Dieu o God in un testo tradotto dal francese o dall'inglese, ma soprattutto è una mistificazione, suggerendo implicitamente che Allah sia una persona diversa dal "nostro" dio, come Zeus o Odino. Non è così perché i musulmani considerano l'Antico Testamento e i Vangeli libri sacri, come dimostra la citazione del Corano in apertura. Da un punto di vista teologico i musulmani possono infatti essere considerati cristiani monofisisti. Eretici, se volete, ma cristiani.

Per chiudere, ci tengo a dire che personalmente non sono religioso e sono sempre stato convinto che lo Stato debba essere laico e indipendente da ogni legge divina. La caratteristica delle leggi umane è che esse possono essere modificate se si rivelano errate, lo stesso pare che non sia possibile con le leggi divine. Rifarsi, come si sarebbe voluto nella poi abortita Costituzione Europea, a "radici giudaico-cristiane" sarebbe stato equivalente a stabilire come principio fondante dell'Europa proprio quell'incredibilmente dura legge mosaica, aggiungendo però l'aggravante dell'esclusione dell'Islam, che invece fa parte a pieno titolo della stessa tradizione.

Tutti i racconti

1
0
4

Gogyoshi - LA NOTTE

22 October 2024

Nella notte spengo luci sul tuo libro d'altri tempi leggo parole nel buio del cielo tra stelle accese di sogni avvolge la nostalgica magia Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

1
4
9

Giuseppe

22 October 2024

Giuseppe Durante la mia carriera lavorativa ho avuto la fortuna di conoscere circa duemila persone. Con alcuni sono diventato amico. Uno di questi era Oreste il titolare del più grande negozio di elettrodomestici di Cremona e provincia. Il sabato pomeriggio mi piaceva aiutare e lì conobbi Giuseppe, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Bravo Dario, scrivi con una linearita' che ti fai leggere, complimenti.
    Riguardo [...]

  • Walter Fest: Io sono molto esigente e ti giro la citazione di Mario er benzinaro...." [...]

0
1
7

RACCONTINO.....ma è una storia vera!

22 October 2024

Era lì in quel corridoio un po’ scuro, certo non un bel posto per un appuntamento ma lei sembrava tranquilla, mi guardava con quei due occhi furbetti pronti ad illuminarsi, silenziosa e attenta. Non sapeva quanto l’avevo seguita in segreto, quanti timidi tentativi avevo fatto per tornare con lei. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

8
12
22

Insieme fino alla fine

Racconto in sei parole

21 October 2024

Due innamorati. Un paracadute. Nessun sopravvissuto.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Giuseppe Scilipoti: x piccola stella: le tue parole mi onorano😊🤩 e mi imbarazzano allo stesso [...]

  • Ecate: Meglio due innamorati che:
    Due pazienti. Una sala operatoria.
    Nessun [...]

3
10
27

Il Villaggio dei Dannati 4/4

21 October 2024

Parte 6: Il sacrificio finale La notte successiva, mentre M. raccoglieva freneticamente le sue cose, convinto di poter fuggire dal villaggio, un rumore improvviso alla porta lo fece sobbalzare. Le figure incappucciate che aveva intravisto attorno alla chiesa irrompevano nella sua stanza, muovendosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
12

La visita 2/2

Secondo episodio

21 October 2024

Perché, o credi o non credi, ma nel dubbio tu devi tenere aperta questa ipotesi, no? E allora ho aggiunto, come per parlare con questa povera giovane sventurata, guarda: se tu vuoi restare qui a casa mia… qui dove sei… io ne sono felice, è come se tu fossi mia figlia. Se vuoi invece avere una sepoltura [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Piccola stella: Complimenti. Vivi e morti facciamo parte dello stesso tessuto nel grembo della [...]

  • Rubrus: Letto. Mi sono ricordato di un racconto che scrissi diversi anni fa, ma non [...]

3
5
20

Il Villaggio dei Dannati 3/4

20 October 2024

Parte 4: La maledizione M. ascoltava, un brivido di disagio serpeggiante lungo la schiena. Quella che un tempo poteva sembrare una semplice leggenda di follia si era trasformata in un incubo palpabile. F. parlava di figure spettrali e ombre inquietanti che si radunavano nella chiesa di notte, tessendo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Zio Rubone: Ecco, più che il già citato Wyndham, mi ricorda Lovecraft. Megio [...]

  • Oggetti Smarriti: Grazie Piccola Stella e Zio Rubone per il vostro apprezzamento, per quanto [...]

4
6
17

PIANTO CHE SQUARCIA

20 October 2024

Vibrazioni profonde bassissime avanzano si rigenerano in crescendo sempre più alte. I polmoni si espandono in alto indietro in tutte le membra. Si odono sibili fischi urli lancinanti di animali feriti a morte. Sentimenti, legami, affetti si scuotono come fronde sotto vento impetuoso l'uragano [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
2
7

Sono molto legato a Chiaiano

Paese vicino Napoli dove ho trascorso la mia infanzia.

20 October 2024

Pochi giorni or sono, ho preso la metro collinare per recarmi ai Colli Aminei, presso la celebre villa Domi, per incontrare un amico intento a preparare una serata evento in detta villa. Ma quando la metro si è fermata alla stazione di Chiaiano ho sentito una tale nostalgia del luogo che mi ha [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Oggetti Smarriti: Caro Gennarino, il tuo racconto è un omaggio sincero e appassionato [...]

  • Gennarino: Oggetti Smarriti: Gentilissimo, innanzitutto grazie per il tuo commento e per [...]

1
2
10

La visita 1/2

Primo episodio

20 October 2024

Era una splendida giornata di sole, e decisi di accettare l'invito di un mio amico che viveva isolato in campagna, abile scultore. Una volta parcheggiata l'auto nel cortile della casa di Glauco, una ex fattoria parzialmente ristrutturata, sentii la sua voce roca, era un accanito fumatore di sigari. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
7
23

Il Villaggio dei Dannati 2/4

19 October 2024

Affittò una stanza nell'unico B&B del villaggio, una struttura vecchia e malandata, con finestre piccole e muri di legno anneriti dal tempo. La proprietaria, una donna anziana dagli occhi penetranti, lo accolse con un sorriso enigmatico. “È qui per i lavori di scavo, vero?” chiese senza aspettare [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
4
25

Laura Marra: l’artista che ride e dipinge d’immenso

La descrizione al buio dell'arte per accendere la luce sulla bellezza

19 October 2024

Laura Marra: l’artista che ride e dipinge d’immenso Amici lettori eccomi di nuovo a parlarvi di arte al buio, senza trucco e senza inganno, le opere ci sono ma non si vedono e allora fidatevi di me e statemi a sentir, abbiamo con noi Laura Marra artista Genovese. Era da poco iniziato un nuovo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Piccola stella: Sei bravo Walter a raccontare gli artisti e le loro opere d'arte

  • Walter Fest: Savina ti ringrazio del complimento, sta diventando quasi una missione, trasmettere [...]

Torna su