Serpeggia dentro l'anima e, muovendosi senza criterio, genera danni, traumi indelebili. È subdolo perché  agisce nel sottobosco e colpisce senza preavviso, puntando alla coscienza della vittima come vipera che ipnotizza e morde, inoculando tutto il suo veleno. Il male oscuro corrode lentamente, in silenzio, sfiacca ogni tentativo di resistenza e indebolisce senza remore. Si nasconde negli anfratti del cuore e non permette al muscolo di pulsare con emozione e si mette a  generare il suo nemico, quell’alter mundus che è affetto, rispetto, altruismo, solidarietà.

È l'odio, con le sue metastasi che proliferano irruenti nel tessuto umano e negano ogni forma d'amore, cibandosi di razzismo e di violenza. Non disdegna alcun ceto sociale, ma lo puoi trovare ovunque: nel mondo lavorativo, nello sport, nella borghesia come nella nobiltà o nel popolino. Anche nelle famiglie si trasforma in invidia, in gelosia, in competizione, alimentandosi di pettegolezzi e di esplosioni dialettiche delle malelingue. Non sempre riesce ad essere curato. Sa come mimetizzarsi meglio di un camaleonte. Conosce tutti i trucchi del mestiere. Cambia volto utilizzando le maschere dell'ipocrisia e dell'infido camuffamento. Il male oscuro si diffonde nel mondo e incontra terreno fertile nel cuore umano perché genera paure che si trasformano in difesa personale. Inventa leggende metropolitane per giustificare i suoi atteggiamenti. Complotti, falsi documenti storici e prova sempre a cancellare i propri abomini utilizzando un tempo i forni crematori o le fosse comuni, l'acido, le foibe, oggi il laser, la disintegrazione. Cova dentro il marcio dei nostri armadi e si bea di poter conquistare il mondo e sottometterlo ai suoi capricci. Usa attori e forme politiche aberranti come la dittatura e perde ogni atteggiamento umano, votandosi alla divinità della disumanità.

Assume sembianze di leader ma non comprende di essere solo strumento del diavolo.
 

 

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Diavola a San Valentino

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26 April 2024

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26 April 2024

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26 April 2024

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Gli occhiali (1 di 2)

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Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]

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Vi racconto Ludwig Van Beethoven terza parte

Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

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II° edizione Sarò padre

lettera al figlio che verrà

25 April 2024

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La madre di Sara

24 April 2024

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24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

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Tu quoque

23 April 2024

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Il narratore

22 April 2024

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Tempo di lettura: 1 minuto

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

  • Rubrus: Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.

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