Come l’onda smisurata di un colossale tsunami la consapevolezza si diffuse, nel medesimo istante, in ogni landa del globo. Ogni individuo, come previsto dalle prescrizioni plurimillenarie dell’Esodo, prese coscienza di sé e seppe.

Ed ogni cosa fu subito chiara.

 

A.100.31 realizzò immediatamente, senza meraviglia alcuna, di essere uno dei Facilitatori e che, con gli altri suoi pari, aveva il compito fondamentale di coordinare la Gente per il prossimo Balzo. Tutto era scritto da tempo incalcolabile nella memoria collettiva della Gente. Ogni aspetto era stato progettato e predisposto dai Pianificatori che, decine di migliaia di anni addietro, avevano reso possibile l’Esodo.

 

Sentì crescere in lui l’ammirazione verso quegli individui così speciali che avevano prima immaginato e poi realizzato un’impresa che superava ogni fantasia. Un’idea che all’inizio era sembrata impossibile: spostare la Gente tra due galassie.

 

«Hai ragione» percepì chiaramente tra i tanti pensieri di tutti gli individui della Gente che era in grado di captare all’unisono senza confusione «Erano davvero geniali. Hanno trovato una soluzione per tutto e reso possibile un viaggio di centinaia di migliaia di anni. Hanno dato alla Gente la possibilità di sopravvivere.»

 

Come era avvenuto per tutto il resto, A.100.31 seppe che chi gli si rivolgeva era HT.3001 e che anche lui era un Facilitatore. «È un’impresa immensa!» comunicò «Ed è fantastico che la soluzione stesse nel gestirla attraverso l’infinitamente piccolo. Tutto registrato e predisposto nel DNA della Gente. Un calendario millenario annotato nei geni di un popolo e trasferito di generazione in generazione in ogni cellula di tutti gli individui futuri sino al compimento del proposito originario.»

 

«Proposito titanico» convenne HT.3001 «con ostacoli che apparivano insuperabili. Forse fu l’imminenza della catastrofe che diede l’impulso ad una creatività straordinaria, la spinta a pensare fuori dagli schemi. Questo portò qualcuno a comprendere che era possibile sfruttare la totalità dell’energia psichica di un intera popolazione, unita e coordinata, tesa verso un unico preciso obiettivo condiviso.»

 

«Una forza enorme e potente se ben gestita e indirizzata!»

«Davvero ciclopica. Ma minuscola se rapportata alle misure vigenti negli spazi siderali. Insufficiente per raggiungere la meta. Ma qui di nuovo la grandezza dei Pianificatori: l’idea del Grande Ciclo. Lo studio dei Balzi e della Stasi necessaria tra di essi. Un meccanismo duro e anche crudele per garantire una possibilità»

 

A.100.31 per un attimo si rattristò mentre il suo pensiero andava alle migliaia di generazioni di individui vissuti durante il periodo di Stasi tra un Balzo ed un altro. Generazioni intere nate e morte non solo senza sapere di far parte di un progetto grandioso ma anche prive di qualunque coscienza individuale. Era il prezzo necessario pagato dalla Gente per continuare il viaggio.

 

Il Balzo era possibile grazie alla volontà unita e coordinata di almeno ottocento milioni di individui stimolati e guidati dai Facilitatori. Purtroppo, aldilà del loro nome, non c’era niente di facile nel Balzo. La maggior parte della Gente raggiungeva il prossimo pianeta già morta a causa del terribile sforzo necessario.

 

Il dieci per cento che ce la faceva era comunque allo stremo ed il loro numero troppo esiguo per un successivo Balzo. Qui subentrava la Stasi. Un periodo lunghissimo in cui ogni individuo della Gente perdeva ogni consapevolezza di se stesso. Si entrava nella serie di Piccoli Cicli che consentiva una vita vegetativa inconscia ed armonizzata con le stagioni del pianeta raggiunto. 

Senza alcuna coscienza, generazioni di individui nascevano e morivano accrescendo la popolazione in Stasi, fino a raggiungere di nuovo il numero sufficiente al prossimo Balzo.

 

«Quello che trovo più stupefacente» comunicò HT.3001 che aveva condiviso i pensieri di A.100.31 «è che i Pianificatori compresero che se, durante la Stasi, avessimo potuto usufruire dell’aiuto di eventuali nativi, la popolazione si sarebbe potuta ricostituire più in fretta.»

«Ma questo doveva essere ottenuto senza spaventare, senza creare attriti e conflitti.» continuò A.100.31 «Era essenziale dato che durante la Stasi la Gente sarebbe stata completamente indifesa.»

 

«Forse di tutte le straordinarie intuizioni dei Pianificatori l’idea del Piccolo Ciclo è quella più fantastica e incredibile: aver compreso che per avere l’aiuto inconsapevole dei nativi occorreva che essi ottenessero un vantaggio in cambio. La cura degli individui della Gente allo scopo di ricevere qualcosa che per loro avesse un valore.»

 

«A quanto pare qui ha funzionato a meraviglia!» I pensieri di HT.3001 emanavano reverente ammirazione per i Pianificatori «La specie dominante ha imparato ad apprezzare i nostri “doni” e addirittura ha inventato sue tecniche specifiche che hanno favorito l’accrescersi della nostra popolazione. La chiamano “coltura” e significa favorire le migliori condizioni possibili per ciascun individuo della Gente per ottenere ogni anno la migliore “raccolta”, come dicono loro. Pur di accrescere questa “raccolta” hanno favorito l’aumentare della nostra popolazione. Sono bastati poco più di diecimila Piccoli Cicli e siamo di nuovo abbastanza per il Balzo. È stato possibile solo perché i nativi non hanno mai capito di trattare con un’altra razza di passaggio non autoctona. Questo grazie alla Stasi e alla preveggenza dei Pianificatori.»

 

Mentre scambiavano le loro riflessioni i due Facilitatori avevano contemporaneamente collaborato con tutti gli altri, portando avanti le pratiche di sollecitazione necessarie ad innalzare la forza psichica e la volontà individuale. Ora il livello era sufficiente e le forze mentali di tutti gli individui sparsi sul terzo pianeta di quel sistema solare periferico erano saldate in un unico anelito. La meta era identificata da centinaia di millenni. La sosta stava per terminare. 

 

A.100.31 si concesse di apprezzare per un istante la gradevole sensazione aliena delle sue migliaia di piccole foglie accarezzate dal vento leggero che attraversava la valle in cui si trovava. Era finalmente il momento del Balzo

E questo ebbe luogo. 

***

Demetrio Santini era immobile sull’uscio del casolare.

Come tutte le mattine di ogni santo giorno, si era alzato al sorgere del sole, aveva ringraziato il Signore di non esserselo ripreso durante la notte e fatto un’abbondante colazione. Quindi era uscito per le consuete attività di coltivatore.

Ora era bloccato lì, paralizzato, con la mano ancora sulla maniglia della porta, talmente sconvolto da pensare a voce alta.

«Madonnina mia! Non è possibile. Non ce n’è più neanche uno!» continuava a ripetere osservando a turno tutte le colline, poste attorno alla vasta valle, una volta verdi ed ora rese marroni dalla terra smossa di migliaia di buche.

 

«Neanche uno! Tutti scomparsi! Dove sono finiti? Non è rimasto nemmeno un ulivo!”

Tutti i racconti

1
2
7

Non eri tu.

02 May 2025

Non eri tu A farmi tremare il cuore Non eri tu A farmi scoppiare in lacrime Non eri tu A tenermi per mano Quando fuori c’era la tempesta E I nostri corpi Erano ignudi sotto la pioggia E le galassie ci guardavano Con rammarico e deferenza, Non eri tu A sussurrare ‘’ti amo’’ Mentre I tuoi occhi mentivano [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: I like.
    Ìn un cuore tradito il disincanto ci induce a non credere [...]

  • Virginia Lupo: molto triste questa poesia.
    bella ma triste.
    Mi permetta di esserle [...]

1
2
8

La metamorfosi

02 May 2025

Non ho piu una faccia. Ho una maschera. Quei 4 amici che mi leggono penseranno che tutti indossiamo una maschera per apparire come gli altri ci vogliono. Ma la mia non è una maschera metaforica è reale, in carne e ossa. Tutto è cominciato cinque mesi fa quando ricevetti una telefonata da una mia [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • PRFF: I like.
    bravo Dario piacevole come sempre la tua scorrevole scrittura. [...]

  • Virginia Lupo: caro Dario ,
    forse la sua anima è inquieta!
    Perciiò [...]

7
7
38

Resa dei conti

01 May 2025

« Rivestiti, dai, rivestiti e vattene in fretta ». Bagno, vestiti raccolti e indossati, scarico, rubinetto aperto e poi chiuso, oggetti raccolti. Si apre la porta ed esce una nuvola di vapore. Il condizionatore ronza furioso nel grande bagno senza finestra. Dalla strada arriva il rumore della [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
20

La maschera della virtù

01 May 2025

Nino era un bambino, con gli occhi grandi e curiosi come la luna piena. Ogni domenica, si recava all'oratorio con il suo amico Francesco, per giocare e ridere insieme. Ma il parroco, con la sua voce severa come un tuono, li costringeva a partecipare alla messa. Un giorno, mentre il prete parlava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
8
32

Acqua

Dax
30 April 2025

Acqua, La vita è in Lei la terra la brama l'uomo la usa, la sottovaluta, è solo Lei; Ma quando furor di cielo Incontra l'arroganza dell'uomo preso di sé, Che la dimora sua trascura, allora schiuma, e forza Onde che nulla ferma, Rivi e torrenti, diventan giganti dai mille denti. Lacrime e perdita, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: @,Dario Mazzolini.
    Grazie, poi controllo. Dici che l'iniziativa si [...]

  • Ondine: Attuale e limpida come l'acqua :)

5
6
26

Giuseppe

30 April 2025

Giuseppe chiuse la valigia, guardò il suo letto perfettamente rifatto, le mensole con i modellini di aereoplani che aveva collezionato con tanto impegno e il letto di suo fratello Mario. Quella stanza gli era sempre sembrata piccolissima per due persone, ma ora gli pareva bellissima. Si sedette [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
27

IL CANE DEL PROFESSOR JONES E UN CANE RANDAGIO

29 April 2025

Dexter era un collie di tre anni e viveva in una bella villa con giardino di proprietà del professor Jones. La casa del professore si trovava in periferia di un piccolo paese ed era sempre chiusa con un cancello con sbarre di ferro, dove da fuori si poteva guardare la bellezza del giardino ben [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Bello, in effetti due temi importanti medsi sullo dtesso tavolo. libertà [...]

  • Ondine: Ciao Luca. Mi e piaciuto tanto, piacevole da leggere e poi ... io amo le piccole [...]

3
12
40

Go to Mars

Storie colorate

29 April 2025

Bisogna ammetterlo che siamo troppo presi a guardare in giù che di rado guardiamo in su, naturalmente siamo troppo con i piedi a terra e poco con gli occhi verso le stelle, anche perché soprattutto nelle grandi città con l'inquinamento al top le stelle fanno flop e non possiamo vederle nella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Walter Fest: ragazzi eccomi scusate il nuovo ritardo....Rubrus grazie tremila per essere [...]

  • Walter Fest: EDR. grazie tremila pure per te! In realta' nell'opera di rosso ce [...]

6
5
135

L'OBIETTIVO

un sogno irrazionale. O forse no?

28 April 2025

Fuori, il cielo iniziava a trasformare il giorno. Dentro, la Casa sembrava espandersi — a ogni passo — come se io camminassi in me stesso. Mi fermai. Davanti a me, uno specchio incastonato tra due colonne d’avorio. Non rifletteva. Nulla. Nemmeno me. A fianco, una penna continuava a scrivere. Non [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
13
25

STATHAM... JASON STATHAM

28 April 2025

Non so per quale motivo mi sentivo così, ma ciò che provavo era vero. Avevo realizzato che essere un duro era parte di me e non un coglione dal pugno facile. Io ero un duro davvero. Io ero Jason Statham. Al di là della finzione cinematografica che Hollywood mi aveva cucito addosso ero veramente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
6
35

La rinascita di Angelica

27 April 2025

Era bellissima Angelica. Il suo corpo statuario, i suoi profondi occhi neri, un incanto. Era molto corteggiata. Non aveva ancora un legame stabile. Alla soglia dei trenta non si era mai innamorata veramente. Negli ultimi mesi al lavoro subiva la corte di un collega. Una sorta di seduzione che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

13
8
73

Amante

frammento da una storia

27 April 2025

Questa volta non avevo chance . La convocazione era giunta con la solita telefonata. Ma questa volta il tono della voce ed un paio di imbarazzati silenzi, mi avevano fatto intuire ciò che mi aspettava. Sapevo sin dall'inizio che sarebbe arrivato il giorno in cui le cose mi avrebbero costretto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • PRFF: brava Ondine.
    questo gioco meraviglioso che ci siamo scelti ci permette [...]

  • Dax: Storia carina,un po' monodomensionale. in effetti l'idea dell'Harem [...]

Torna su