Chi mangia patate non muore mai

Capitolo 1: L'ombra della carestia

Il sole calava pigro sulle colline spoglie della Val d'Aosta, tingendole di un rosso ardente. Un velo di polvere si alzava dalla terra arida, trasportato da un vento caldo e impetuoso. Era l'estate del 1845, e un'ombra cupa si stendeva sulla valle: la carestia.

I raccolti erano miseri, le scorte di grano quasi esaurite. La fame serrava le sue grinfie sulla popolazione, mietendo le prime vittime tra i più deboli. I bambini piangevano per la fame, gli adulti vagavano per le strade con lo sguardo perso nel vuoto.

In mezzo a tanta desolazione, una piccola speranza fioriva: le patate. Crescevano tenaci nei terreni poveri, resistenti alla siccità e alle intemperie. Un tubero nutriente e versatile, che poteva sfamare una famiglia intera.

Capitolo 2: La forza di Maria

Maria, una giovane donna dal carattere indomito, era l'anima della sua famiglia. Aveva cinque figli da accudire e un marito malato da sostenere. Nonostante le avversità, non si arrendeva.

Ogni giorno, Maria lavorava instancabilmente nei campi, curando le patate con amore e dedizione. Le sue mani callose, solcate da profonde crepe, accarezzavano la terra con una delicatezza inaspettata.

La sera, Maria cucinava le patate in mille modi diversi, trasformandole in piatti semplici ma nutrienti. Zuppe fumanti, gnocchi morbidi, frittelle dorate: ogni pasto era una piccola vittoria contro la fame.

Capitolo 3: Un nuovo inizio

Grazie alla tenacia di Maria e alla resistenza delle patate, la sua famiglia sopravvisse alla carestia. I figli crescevano forti e sani, il marito si riprendeva lentamente.

La storia di Maria si diffuse in tutta la valle, diventando un simbolo di speranza e di rinascita. Le patate non erano solo un cibo, ma una fonte di vita, un dono prezioso della terra.

Capitolo 4: L'eredità di Maria

Negli anni successivi, la coltivazione delle patate si diffuse in tutta la Val d'Aosta, contribuendo a sconfiggere la fame e a migliorare le condizioni di vita della popolazione.

Maria divenne un'insegnante di agricoltura, trasmettendo alle nuove generazioni le sue conoscenze e la sua passione per le patate. Grazie a lei, la valle si trasformò in un rigoglioso giardino, dove la carestia era solo un lontano ricordo.

Conclusione

Il detto "Chi mangia patate non muore mai" racchiude in sé una profonda verità. Le patate non sono solo un alimento, ma un simbolo di speranza, di resilienza e di rinascita. La storia di Maria è un esempio di come la tenacia e l'amore per la terra possano sconfiggere anche le avversità più difficili.

G.P.

Tutti i racconti

1
1
8

Dove sei, Dave?

29 May 2025

Avevo paura, lo ricordo nitidamente. Cercavo la tua mano. Dicevi che non mi avresti lasciato. «Non temere, sono qui. Io non ti lascio.» Le tue parole le ricorderò per sempre. Doveva essere solo una gita. Insieme a Nathan saremmo andati al faro in barca, a ridere come da bambini. Ricordi come ci [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
2
16

Therapy

La cura

29 May 2025

Il medico le sorrise cordialmente e con voce calma ed autorevole le disse: "Le spiego signora: Ricorda che a scuola ci facevano studiare le poesie di Eugenio Montale in cui si parla del cosiddetto male di vivere? Ebbene … Tutti noi, chi più, chi meno, abbiamo perlomeno una volta sofferto [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Red roses: La storia mi lascia un po' perplessa...
    Celebri la menzogna?
    Cosa [...]

  • Paolo Ferazzoli PRFF: My dear Red Roses,
    quanta furia!
    Si, riconosco di aver voluto fare [...]

4
7
22

CHIACCHIERATA TRA DUE NAUFRAGHI DIALOGANDO SUL FENG SHUI E DINTORNI

Parte 2 di 2

28 May 2025

Abbiamo sentito un boato che può ricordarci come le nostre giornate siano anch'esse piene di rumori, più volte a tal punto dal desiderare il silenzio. Ma non si tratta solo di suoni esterni, bensì anche di quel rumore che sentiamo dentro di noi: una mente che rimugina, rumori e suoni che diventano [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • An Old Luca: Interessante e, soprattutto, scritto con maestria!

  • Rubrus: In realtà io credo che oggi come mai in passato viviamo nel rumore [...]

6
9
26

Se solo potessi

28 May 2025

Se solo potessi Se solo potessi cambierei le sorti del nostro amore E farei smettere quel giradischi, che ormai gracchia con la sua puntina, quel disco pieno di ricordi Parigi o Roma Qualunque città sarebbe adatta a sapere di noi Facendoci scivolare lunghi quei viali tutti in fiore Donandoci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ondine: L'amour. ❤Dove siete menestrelli dell'amore. Riccardo c'è.

  • Riccardo: che dire....grazie grazie di cuore ❤ ❤

5
11
38

CHIACCHIERATA TRA DUE NAUFRAGHI DIALOGANDO SUL FENG SHUI E DINTORNI

Parte 1 di 2

27 May 2025

Amici lettori, avete presente due naufraghi che, a bordo di un canotto a forma di drago, galleggiano in un mare imprecisato dialogando di Feng Shui? Credo di no. Pertanto, ora vado a presentarvi i due protagonisti per entrare nel dettaglio dell'avvenuto. Io sono il Fest, il narratore di questa [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • L’esilioDiRumba: Mi fai venire curiosità per la disciplina del feng shui. Fino ad ora [...]

  • Dax: ho faticato a leggerlo... però è interessante

7
9
36

Piccioni

Esercizio di scrittura creativa - Il conflitto

27 May 2025

Si incamminarono in quattro, verso Punta dell'Orca. L'aria frizzante del mattino portava con sé il profumo salmastro del mare e la costa azzurra si estendeva all'orizzonte come un acquerello dai toni vibranti, come un dipinto di Monet. Raggiunsero il bar che dominava la scogliera, punto di arrivo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

10
15
73

Un Nuovo Amico

26 May 2025

Era una notte buia e tempestosa ma il bracchetto insisteva nello strattonare il suo padroncino chiedendo di uscire. Che diamine - pensò Carlo mentre apriva la porta. E lì, sullo zerbino, un piccolo e fradicio uccellino giallo balzò in casa pigolando. *** NdA: ho scritto questo microracconto [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: Simoatico e grazie per la mini lezione di storia. non saoevo chi fosse la'autote [...]

  • Lawrence Dryvalley: Grazie a te Dax per la lettura e commento! Ciao

5
7
31

Al capezzale di mio padre

26 May 2025

Al capezzale di mio padre…sono qui…11 maggio di tanti anni fa… Seduto al capezzale di mio padre defunto, i ricordi dell'infanzia affiorano come onde sulla riva del mio cuore. Ogni immagine è intrisa di affetto, rabbia e nostalgia, come un vecchio film che si srotola davanti ai miei occhi. Ricordo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
3
17

Senza Titolo

Yongyohshi (Poesia Giapponese)

25 May 2025

Il calore sotto la neve nelle tue braccia, accende il fuoco d'amore nel gelo sotto i pini bianchi. Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

3
5
20

Che bello essere mamma

25 May 2025

Sono seduta nella sala d‘attesa del pediatra. Nella nostra stanza ci sono mamme che aspettano con i loro figli che arrivi il loro turno. Nella stanza attigua altre mamme, più giovani, aspettano con i neonati. Alcuni frignano, altri dormono beati. Le ho guardate una per una e sono rimasta affascinata [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ecate: Grazie Ondine!
    Si, il finale è per staccare da un ruolo che a raccontarlo [...]

  • Lawrence Dryvalley: Letto, piaciuto. Per tutte le mamme invece io lascio il link per la canzone [...]

8
10
39

Rotte

Da una leggenda marinara

24 May 2025

Alla fine, quello tra l'uomo e il vecchio marinaio era diventato un appuntamento. L'uomo lo incontrava al termine della passeggiata sul lungomare, che percorreva sempre da est verso ovest, al tramonto. Il marinaio sedeva su una bitta, volto per metà verso il mare e per metà verso il relitto di [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

6
10
41

Le vecchie estati

24 May 2025

La luce che attraversava i vetri del bar, creava uno strano effetto ottico; c’erano due uomini con i pantaloni bianchi e due donne con lo stesso barboncino nero, ma dopo il quinto prosecco, Laura non era più sicura. - Mi ascolti? - Ma certo Alice è magnifico. Stavo guardando i pescherecci che [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Mercie! Lorenzo:)

  • Dulcamara: Mi è piaciuto il ritmo impresso dai dialoghi e la chiusura dopo il salto [...]

Torna su