Cinquanta EURO, un passeggero e sessanta chili di bagaglio.
Cinquanta EURO e duemila chilometri di strada con il “pulmino”.
Li chiamano così: “pulmini” ma, di fatto, sono furgoni adattati con una seconda fila di sedili.
Si riconoscono subito i “pulmini”, sono quasi tutti bianchi ed hanno un finestrino laterale in più.
E poi le targhe:Moldavia, Ucraina, Bulgaria, Romania.
Arrivano il venerdì e ripartono tra sabato e domenica.
La base, il “terminal” è all’estrema periferia a ridosso della tangenziale.
Una grande rotonda ed un parcheggio recintato lontano dalle luci dello shopping.
Le uniche luci che si possono vedere, di notte, sono le frecce intermittenti delle macchina che, come una corona, decorano la striscia d’erba che circonda la rotonda.
Cinquanta EURO, un passeggero e sessanta chili di bagaglio.
Sessanta chili di piccole cose: vestiti, alimenti, qualche gioco.
A volte, ma in questo caso si supera il peso previsto, qualche modesto oggetto d’arredamento.
“… ieri Igor aveva la febbre e non è andato a scuola, chissà come sta…..””
La “processione” è incessante, pacchi che arrivano e pacchi che partono.
In genere sono portati da donne che si fanno accompagnare da qualche amico gentile o, più semplicemente, che arrivano con la metropolitana che ferma lì vicino.
Arrivano anche in coppia ma, non si capisce il perché, sono sempre le donne che camminano davanti ed è loro il pacco più pesante.
“”…stasera Dina è uscita con le amiche ed io non sono tranquilla, speriamo che non beva, speriamo che torni a casa presto…”
I pacchi sono diversissimi.
Alcuni sono accuratamente incerottati con abbondante nastro adesivo, quello marrone, quello robusto che non si strappa.
Altri sono legati alla bell’è meglio. Altri ancora sono semplici sacchetti indiscreti che non nascondono il contenuto.
La“processione” continua ininterrotta, ogni autista ha i suoi clienti abituali.
Si conoscono e non sono necessarie spiegazioni: la pesatura, un numero scritto a pennarello sul pacco e su un pezzettino di carta che funge da contromarca: la spedizione è fatta.
E così di seguito fino a riempire anche l’ultimo centimetro della “pancia” del furgone.
“”…si ricorderà di venirmi a prendere? Farà freddo sul pulmino ma questa volta ho portato una copertina per ripararmi….””
Oramai è buio, ed una leggera nebbiolina sta avvolgendo la rotonda.
Vassili si siede al posto di guida bofonchiando qualche cosa di incomprensibile, si aggiusta il berretto di lana sulla testa, tira un sorso di grappa da una bottiglietta e mette in moto.
“”…chissà come sta Igor, chissà se Dina è tornata. Ma lunedì sarò con loro, lunedì sarò a casa…”  

Tutti i racconti

0
1
9

Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
11

Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
17

Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Sono andato a leggere il racconto (suggerimento: usate l'opzione "ricerca" [...]

  • stapelia: Rubrus perchè non regali, più di sovente, la tua opinione?

0
4
20

Un Tram Chiamato Desiderio

22 April 2024

UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO Mollie O' Reilly era una giovane donna dai rigogliosi capelli biondi con qualche leggera sfumatura di rosso, erano solo leggermente ondulati e le conferivano un aspetto ribelle. In effetti Mollie era, non tanto ribelle, quanto coraggiosa e molto determinata. Mollie [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Patapump: Antonellina ti dico la mia pur non essendo solito correggere
    cosa avrei [...]

  • Antonellina: Sì, forse ho ripetuto troppe volte "Mollie", potevo sottintendere [...]

1
2
17

morte di un amico

22 April 2024

Morte di un amico Il vero amico è una persona rara, è il tuo riflesso nello specchio. é sempre lì che ti guarda e risponde alle tue provocazioni con altre uguali, senza uscire, tuttavia, mai fuori dalle righe. Un amico è quello che, quando lo vai a prendere a casa per uscire, lo trovi sempre [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: Mi sono commossa questa volta ma, nel leggere, vedo la rassegnazione! Impotenza [...]

  • Patapump: caro Lorenzo
    qui hai toccato le corde giuste
    hai saputo raccontare [...]

31
42
194

L'ultimo ballo

21 April 2024

«Sei ebrea?» Angela non rispose e rimase a fissare un punto indefinito del pavimento di quel rifugio, una piccola casa composta da una stanza scarsamente arredata. Uno strano silenzio regnò incontrastato per alcuni istanti poi spezzato dai bombardamenti sempre più vicini. Horst Kleine, capitano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
7
20

Lettera fantasiosa da chi è stato tuo e tiene a te

Seguito della mia precedente poesia “La farfalla e l’elefante”

21 April 2024

Lettera fantasiosa da chi è stato tuo e tiene a te Ci siamo trovati in una vita precedente siamo stati bene assieme. Così tanto bene che lei mi ha riconosciuto e vorrebbe ricongiungersi a me anche in questa vita così come nelle prossime fino al limite. Ma ogni vita dovrebbe [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: La mia impressione è che sia molto personale e dedicata. La fantasia [...]

  • L’esilioDiRumba: Puramente fantasiosa, non credo nemmeno nella reincarnazione. Mi sono lasciato [...]

3
4
13

Sedoka - 3

21 April 2024

frangie di spume sul mare col grecale scontra quei faraglioni scalda la lana sotto grigiastre nubi le mani infreddolite Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
3
17

Altrove

21 April 2024

Il mondo non ha bisogno delle mie parole, io non ho bisogno delle parole del mondo, altrove è la realtà che non parla, selciato che si cammina scalzi, le finestre spalancate, i vetri rotti tra le rovine di una casa diruta, è bellezza che si spoglia del tetto, delle mura, degli orpelli, che non [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Ho letto e riletto il testo per capirlo nel profondo. Non ha importanza quello [...]

  • Rosnik: Diciamo sempre addio a qualcosa ogni giorno che passa, spero che la scrittura [...]

2
4
18

Haiku

20 April 2024

tra i primi freddi quei rossi gigli ragno - tributo al cielo Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
8
23

Che poi mia moglie vuole anche lei

Vita fantozziana - contiene riferimenti al sito Letture da Metropolitana su cui scriviamo

20 April 2024

Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: il termine perentorio della moglie mi ricorda qualcosa.. 😅
    ma cari uomini, [...]

  • stapelia: ah, ah, ah. Conta il risultato. Stesura e prosa perfetti! Risate!

4
17
51

Un calcio e via

Potere alla fantasia

20 April 2024

Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Piccola stella: Visto che mi tiri on ballo, Walter, ci tengo a precisare che :
    Mi sono [...]

  • stapelia: Grazie Walter! Questo è l'unico modo che ho di ringraziarti pubblicamente! [...]

Torna su