Martedì 11 maggio ero a casa di Gianni a studiare.

Accendiamo la radio per ascoltare PER VOI GIOVANI, programma che seguivamo spesso, e, alle 17.15, trasmettono il servizio e l'intervista sulla Prima del nostro JCS.

Che emozione sentir parlare di noi e risentire le nostre voci in onda in tutta l'Italia!

 

Purtroppo non avevamo un registratore con noi, come non avevamo avuto macchine fotografiche o cineprese durante gli spettacoli, né sono riuscito ad avere una copia del servizio dalla RAI, quindi non esistono prove documentate dell'avvenimento.

Solo il ricordo e la soddisfazione mia e dei miei compagni di strada.

 

Nella primavera del 1973 uscì la versione cinematografica dell'opera, scritta, diretta e prodotta da Norman Jewison, dal libretto originale di Rice e Webber. Con, fra gli interpreti, la stessa Ivonne Elliman del disco.

Ero molto curioso di vedere la trasposizione sul mio amato "schermo bianco in una buia sala" dell'oggetto misterioso che avevo scoperto due anni prima, realizzata per il cinema con professionalità e investimenti reali.

 

Il 25 agosto del 1971 ero partito per Londra. Era il mio primo viaggio così lungo e da solo.

Avevo risparmiato qualche lira e, dopo un lungo periodo negativo durato vari anni, ero stato promosso alla fine dell’anno scolastico, finalmente, per cui ricevetti qualche regalino. Avevo comunque un budget risicato: il biglietto del treno, all'andata, costava ventimila lire; per il ritorno avevo trovato una buona occasione su un volo Londra - Roma (il primo viaggio in aereo!) per ventunomila lire e con me avevo il corrispettivo di altre ventimila lire per qualche bus, qualche regalino da portare in Italia e qualche bibita.

Ricordo che il viaggio di andata fu alquanto stancante: partenza la mattina fino a Calais, poi traghetto fino a Dover, infine treno per Londra. Arrivai la sera dopo.

Mi affascinava sempre la lingua inglese e quei quaranta giorni (sì, proprio quaranta!) ospitato prima da parenti di mia madre e poi dal fratello di amiche delle mie sorelle, mi furono molto utili per ripassare e imparare la lingua.

Devo ammettere che ero andato lì anche con un'idea balzana in testa; cercare di prendere contatto con la produzione dell'album per parlare della nostra esperienza ed eventualmente collaborare insieme per il mercato italiano.

Che fantasia e ingenuità avevo a quei tempi!

Chiaramente, non successe nulla di tutto questo.

Resta quella prima esperienza di viaggio.

Arrivai a Roma, a Fiumicino, il 5 ottobre, e mi vennero a prendere Giovanni e Sergio, sulla mitica FIAT 850 bianca di famiglia. Un viaggio di ritorno da ricordare e raccontare, non senza enfasi, di voci, volti, suoni, strade e atmosfere di un posto per noi del tutto sconosciuto e, allora, quasi irraggiungibile. Così parlai di Trafalgar Square, della famosissima Portobello Road, del Wembley Stadium, di Piccadilly Circus, di Westminster e altro ancora. Loro ascoltavano e, notata la mia frenesia e il mio entusiasmo, pensavano stessi arrivando da un altro pianeta.

Nel '90 e nel '92 sono tornato a Londra, da turista, in compagnia, non più squattrinato.

Sono stati viaggi strutturati in altro modo, più brevi e, chiaramente, con una magia differente, ma  non meno importanti.

 

Quella mattina avevo deciso di vedere il film. Subito, il primo giorno di proiezione. Mi attrezzai con la sacca piena di panini e bibita.

Il cinema era lo storico Modernissimo, non distante da casa, che aveva, come tante altre sale in città, turni di proiezione continua, dalle dieci di mattina.

Chiaramente entrai al primo spettacolo (biglietto a 180 lire!) e uscii alle otto di sera. Lo vidi sei volte!

Mi emozionò parecchio. Mi soffermavo sui particolari e ogni visione m’interessava per un motivo differente.

Una per la realizzazione cinematografica (molto hippie e figli dei fiori), una per le interpretazioni, le voci, i volti, le ambientazioni (deserto, caverne e impalcature, tante!) e così via.

Posi molta attenzione alla traduzione dei testi presentata con sottotitoli (essendo un musical non c'era dialogo, solo cantato).

Conoscevo i testi originali ancora a memoria e m’incuriosì notare com’erano state tradotte e adattate per essere rese fruibili in poche battute per lo schermo alcune parti un po’ difficili da interpretare in lingua italiana (com’era successo a me due anni prima).

Chiaramente, non fu l'unica visione del film. Anche in seguito ho visto e continuo a rivedere JCS, sia al cinema sia a casa.

 

Molti anni dopo, nel 1994, in vacanza a Praga con Sergio, Nicola, Giovanna, Gabriella e coniugi (loro!), sono andato in un'Arena per spettacoli a vederne la realizzazione teatrale in lingua ceca, che ricalcava compositivamente la struttura e l'ambientazione del film. Molto ben riuscita.

Il primo giugno del 2014 sono stato al teatro Sistina, a Roma, a vedere la nuova edizione di JCS. Ad interpretare  Jesus ancora il cantante del film, Ted Neeley… classe 1943! Instancabile e con la stessa voce di quarant’anni prima.

La messinscena, però, non è stata particolarmente interessante: troppe video-proiezioni, forse per coprire la mancanza di spazi.

 

Ancora oggi, pur non essendo più e da tanto tempo un militante della Fede, ricordo a memoria molti dei testi di quelle canzoni e quando le ascolto le canto, non più come simboli ma come brani musicali di un rock "accattivante"!

Tutti i racconti

0
0
2

Techetechetè

29 June 2025

Il ticchettio triangolare tetragono ad ogni tentativo tortuoso, traccia, tragicamente, un tragitto tormentato tipicamente tratto da una terminologia trappista tutta terra terra, totalmente tendente ad una trasfigurazione teatrale tutta tarallucci e trippa! E questo è veramente troppo! Ma, se tanto [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
4

Il caricatore di elio liquido

29 June 2025

Il furgoncino bianco con le scritte blu procedeva lento nel traffico, diretto verso l'ospedale. Enrico guardò l'orologio sul cruscotto. Lo stavano già aspettando. Era infatti un'emergenza e non un rabbocco programmato. "Si vede che ci sono stati dei problemi” pensò, qualche perdita magari. La [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

1
3
21

Destabilizzazione (3/3)

28 June 2025

Nei mesi successivi Giulia affrontò la situazione. Era tornata a vivere dai suoi genitori. Fece prendere alla madre i vestiti e qualche oggetto utile dalla casa coniugale ma non volle niente che potesse ricordare la vita precedente. Tramite il suo legale procedette per la separazione dal marito [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: P.S.
    Niente like su questa conclusione! 🤗

  • Rubrus: Piaciuto. Devo dire che un po' mi aspettavo lo sviluppo tra Giulia e Carla, [...]

1
1
21

UNA STORIELLA CON LA SINDROME DELLA STRAMBERIA.

di Chiara Mazzavillani Vasi

28 June 2025

Era la normalità: dormire, mangiare, dormire, mangiare, dormire, dormire, e ancora dormire. Giorno e notte i sogni di mozzarella e pomodoro volavano da un universo all'altro, lasciando un profumino che faceva svegliare i terrestri. Era pazzia, pura pazzia. Follia… Non si può nemmeno immaginare [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Scrivere è... volare, svolazzare tra sostantivi e verbi, anche immaginari [...]

1
1
14

Destabilizzazione (2/3)

27 June 2025

L'ispettrice fece accomodare i genitori di Giulia. "Vostra figlia sta bene” cominciò, "ha chiesto di voi. È molto scossa ma sta bene”. Raccontò loro la tragedia. Aggiunse che "il marito è in fermo di polizia in attesa del giudice”. Accennò alla famiglia dell'avvocato che era in un'altra parte della [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

1
1
14

Sciopero dei dannati

Continuo saga fantastica su inferno e paradiso. Proseguio di “Le giornaliere questioni di ingovernabilità dell’inferno”

27 June 2025

In un periodo che sembrava uguale a tutti gli altri, all’interno dell’inferno succede qualcosa di misteriosamente insolito. I dannati, prima uno di loro, poi dieci, fino ad estendersi a macchia d’olio, smisero di emettere lamenti. I diavoli incaricati della fustigazione e messa in atto delle [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Riccardo...
    Questo tuo racconto sull'inferno mi ha ricordato un [...]

6
7
42

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Adribel: L'amore, a volte un sogno, a volte una carogna!

  • zeroassoluto: A volte si è troppo razionali e non si è capaci di lasciarsi [...]

1
2
18

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Letto. Primo atto molto drammatico... Attendo la conclusione per una visione [...]

  • zeroassoluto: Sembra un racconto finito... incomprensione, noia, gelosia, omicidio, assassino [...]

8
17
44

Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    scritto bene come sai fare tu, suscita tante riflessioni che con [...]

  • Ondine: Bravo davvero, idea originale. Un supereroe che deve adeguarsi ai cambiamenti; [...]

5
10
33

Le Sorelle: l’ira di Caterina 4/4

25 June 2025

L’indomani mattina Giulio si svegliò di soprassalto. Aprì gli occhi e le trovò tutte lì, in piedi intorno al suo letto. Nessuna parlava, ma lo osservavano con attenzione, come se lo stessero pesando con lo sguardo. La prima a rompere il silenzio fu Caterina. «Come ti chiami?» «Giulio». «Da dove [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
26

Laguna rossa

-sentivo il sangue

24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
5
18

Le Sorelle: l’ira di Caterina 3/4

24 June 2025

Capitolo 3: L'uomo dagli occhi gentili Il villaggio sembrava respirare con un ritmo più lento. L’aria era tersa, il cielo chiazzato di nuvole bianche, leggere come farina setacciata. Il suono regolare della sega nella bottega del falegname, il tintinnare dei secchi alla fontana e lo scricchiolio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su