“Scenda dal veicolo.”

“Cosa?”

“Scenda dal veicolo Signora.”

Il tono si fece perentorio. Inizialmente pensai a uno scherzo.

“Che succede mamma?”

“Tranquillo, non so, ora scendo e sistemo tutto.”

Era una situazione ridicola. Fermata per un controllo a un posto di blocco sulla via più trafficata della zona nell’ora di punta del sabato, pregai che nessuno tra amici e conoscenti passasse di lì in quei minuti.

Scesi dalla macchina mentre ripassavo le commissioni da sbrigare.

“Signora quest’auto non è assicurata dobbiamo procedere al sequestro del veicolo.”

“Ma state scherzando? È un’auto di cortesia, me l’hanno data in carrozzeria, deve esserci un disguido.”

L’ufficiale mi mostrò con solerzia sul suo padlet l’ultima assicurazione di quella macchina era scaduta sei mesi prima.

“Siamo spiacenti Signora, ma dobbiamo notificarle un’ammenda di 800 euro e la confisca del veicolo. L'auto dovrà rimanere in un parcheggio privato sotto sua custodia fino a quando non procederà ad assicurarla nuovamente.”

“Ma scusi, io non ho colpe. Tre settimane fa mi hanno tamponato, l'assicurazione mi ha detto dove portare a riparare l’auto, mi hanno dato la macchina di cortesia, io mi sono fidata, non ho controllato.” Ero decisa a provarle tutte.

“Eh Signora, quando si mette alla guida di qualsiasi macchina” sottolineò il qualsiasi con l’irritante tono dei saputi, “è tenuta a controllare che i documenti del veicolo siano in ordine.”

***

Il carroattrezzi arrivò dopo pochi minuti, saltai nel cassone, il conducente aveva uno stomaco così grosso che gli si piegava fin sopra alle ginocchia, portava due baffi folti e ispiditi dall’età. Ridacchiava.

“Anche io non controllo mai sa.”

Scaricò l’utilitaria nel vialetto di casa, guardavo senza parlare il saliscendi della pedana posteriore, i blocchi tolti, poi rimessi. Chiamai mia madre, chiamai la mia migliore amica, una vicina, la zia che mi aveva invitato alla comunione, una cugina in Toscana, un amico avvocato che non vedo da tempo, il macellaio, l’amico parrucchiere, la mamma del compagno di scuola di mio figlio che fa la commerciale per un’officina di macchine di taglio ad acqua. Chiesi a tutti. 

Nessuno, nessuno guarda l’assicurazione quando sale su un’auto non sua.

La gatta si andò a sdraiare sul cofano caldo della macchina confiscata, mi guardò socchiudendo gli occhietti gialli. 

Mi sedetti sulle scale davanti casa a guardare l’auto ferma, la gatta, il vialetto, mentre il cielo s’incendiava e scuriva.

“Mi sono fidata.”

Sentivo qualcosa che mi chiudeva la gola e lo stomaco che si strizzava e irrigidiva come una pezza da pavimenti seccata al sole d’estate.

“Mi sono fidata.”

Mi assalì un senso di sconfitta, come se un’emozione antica mi avesse riagganciata dopo anni, se n"era stata appostata nei meandri del cervello e ora saltava fuori spavanda con la faccenda della confisca dell’auto.

Sentii sulle spalle il peso della mia fiducia mal riposta, per l’auto, per la tizia che mi aveva venduto la casa e prima del trasloco si era portata via il lavandino e le zanzariere, per il contratto del vecchio telefono che includeva tutto, ma costava il doppio, per l’abbonamento a Eurolibri che era impossibile disdire, per il compagno delle elementari che mi aveva rubato la figurina di Lady Oscar con Andrè mentre le strappava la camicetta, per mia madre che “se fai la brava ti prendo il gelato” e poi niente, persino per il bambinetto degli scout che mi aveva venduto una scatola di biscotti scaduta. 

E per te che mi hai detto “Tranquilla, vengo a prenderti io dopo la scuola” e non ti sei più fatto vedere. 

***

Marilena frenò di botto davanti al cancello e diede un vigoroso colpo di clacson.

“Pezza di una delinquente! Te la presto io la macchina per la comunione di domani, dove la parcheggio?”

“Grazie, ma sei assicurata?”

“Deficiente! " rispose stizzita. 

Presto o tardi non importa, bisogna pur cominciare a fare le domande giuste, e a chi tocca non s’ingrugna.

Tutti i racconti

1
1
9

I due gemelli

11 December 2025

«Aprimi…» disse una voce roca dall’esterno. Quando, quella notte, aprii la porta, trovai mio fratello sorridente. «Ho portato una cosa...» Rovistò nella borsa e lasciò cadere una massa giallastra sul pavimento. Sapevo cos’era, ma glielo chiesi lo stesso. «Che cos’è?» «Non la riconosci? L’ho presa.» [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
2
11

La Caccia

11 December 2025

Terzo giorno. Le tracce sono chiare, la preda è vicina. Respiro il fresco del mattino spronando il cavallo nel guado. Eccolo, laggiù in riva al fiume, ignaro della mia presenza. Lo chiamo, si gira pistola in pugno ma io sono più veloce. Mia è la vendetta. NdA: una nota per contestualizzare [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

4
8
28

Debunker (4/4)

10 December 2025

Il botolo ringhiante voltò il muso verso la nuova apparizione. Questa alzò un braccio simile a un ramo d’albero e lo abbassò emettendo un lungo, bizzarro fischio. Il cane smise di ringhiare, si accucciò e prese a scodinzolare. Anche quelli nel folto tacquero. Non appena il fischio cessò, il botolo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lawrence Dryvalley: Riletto tutto senza soste, come già espresso in altri commenti il ritmo [...]

  • Rubrus: DM / LD: Coliandro era apprezzato anche dai poliziotti veri che si riconoscevano [...]

3
5
22

Bro, queste nonne sono fuori patch, giuro

Miu
10 December 2025

Nel parchetto comunale, ogni pomeriggio, va in scena un piccolo miracolo naturale: la convivenza di creature che, in un mondo sensato, non dovrebbero neanche incrociarsi. Seduto sulla panchina, Ercole, ottantasei anni, ex capotreno, occhio liquido e pazienza evaporata da tempo, osservava tutto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Davvero bello. Mi sono divertito a leggerlo.Like a 1000...bro!

  • Dario Mazzolini: bello. molto bello. piaciute le descrizioni dei personaggi, mi sono anche divertito [...]

4
4
26

Debunker (3/4)

09 December 2025

L’altro si voltò (il poliziotto ebbe la fugace visione di un volto adolescenziale) e accelerò l’andatura. La folla, tuttavia, fece loro ala e Cogliati poté distinguere un giubbotto viola e due scarpe da ginnastica giallo acceso, come quelle di Topolino. Passamontagna si voltò di nuovo. Forse era [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: azz.....Like

  • Rubrus: Temo sempre che le mie scene di azione non siano sufficientemente dinamiche. [...]

5
10
23

Il condominio 3/3

09 December 2025

L’amministratore picchiettò le dita sul tavolo. «Signor Coletti, dovrebbe cercare di comprendere che il quieto vivere dipende da tutti. Qui dentro ogni rumore ha un peso. Ogni gesto ha una conseguenza.» Vittorio sospirò, esasperato. «Vi ascolto parlare e mi sembra che stiate obbedendo a una… volontà [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • CarloAnti: Grazie Rubrus annoto il tuo suggerimento:) Purtroppo Dax al momento non ho [...]

  • Lawrence Dryvalley: il finale, secondo me, è illusoriamente positivo. le premesse portano [...]

4
3
22

Debunker (2/4)

08 December 2025

Il bar era caldo, anche se gestito da cinesi – e quelli, si sa, risparmiano su tutto, a cominciare dal riscaldamento. C’era persino l’alberello di plastica accanto all’immancabile gatto dorato che faceva “ciao, ciao” con la zampa. Cogliati pensò ai Natali della sua infanzia. Per trovare qualcuno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
7
22

Il condominio 2/3

08 December 2025

Poi tornò al lavoro, ossessivo, lo straccio che scivolava sul pavimento con lena rinnovata. Quando Vittorio era già sulle scale diretto al suo appartamento, sentì ancora le parole del portinaio, come un’eco lontana: «Le norme… ma quelle non scritte, mi raccomando, solo quelle… sono tutto, qui dentro.» [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
7
22

Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
31

Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
12
49

C'era una volta Jorn, la sua casa, i suoi amici, la favola continua...

E adesso una casa museo per continuare a sognare

06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

8
11
50

La vera ricchezza

Il ricordo e la saggezza di mia madre.

06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

Tempo di lettura: 8 minuti

Torna su