«Carlo, tu che lavori nel settore, si sa niente del rapimento di Faber e Dori»

«Niente di nuovo, li stanno cercando, ma sono passati solo quattro giorni e i poliziotti oltretutto giocano fuori casa, tra i monti non li troveranno mai»

«Che cavolo, speriamo che ce li ridiano presto!»

«Non mi far pensare al lavoro, mi sono ritagliato questa giornata per stare tranquillo!»

«Era ora che ti facessi rivedere qui, da qualche anno ormai eri sparito, sei diventato famoso nei giornali musicali e stai alla larga dagli amici»

«Sandro, eri un coglino, ora per fortuna sei cresciuto, diventando un grandissimo coglione!» 

ridono come ai vecchi tempi, la complicità non c’è più, la vita li ha divisi, ma l’affetto è rimasto inalterato

«Il sor Alvaro?»

«E chi l’ammazza quello, combatte sempre con i ragazzini che rompono, invece Italo è morto, aveva appena raggiunto la pensione, poraccio»

«Mi dispiace, era molto amico con mio nonno, è morto anche lui nel ‘74»

«Non cominciamo, sennò riempiamo il cimitero»

Il Juke-box antiquato del sor Alvaro inizia a gracchiare, la chitarra di Alan Sorrenti anticipa la sua voce in “Tu sei l’unica donna per me”, il successo dell’estate.

«Finalmente qualcuno ha messo le du’ piotte»

«Manchiamo solo noi che rigiochiamo a biliardino, che ne pensi?»

«Lascia perdere, se ci provo adesso mi slogo un polso»

«Andiamo al bar, ci mettiamo seduti rilassati, non voglio sentire casino, non sei per niente abbronzato, come mai?»

«Veramente quest’anno ho seguito i concerti di Dalla e De Gregori, non ho avuto il tempo di andare al mare, fra 10 giorni già ricomincio, c’è Patti Smith a Firenze, faccio parte degli accreditati, quindi oggi dovrò prendere tutta l’abbronzatura di quest’anno»

Nel frattempo la musica finisce, per un po’ nessuno sembra voler ascoltare qualcos’altro, finché delle note antiche riecheggiano dal passato.

«Acqua azzurra, acqua chiara, chi è arrivato, Matusalemme?»

«Beh, ha solo dieci anni, non è proprio anticaglia»

«Carlé, guarda quella che sta scendendo dalle scale»

«La smetti di guardare le cosce dal basso, ancora non t’è passata, fra un po’ la stessa che adesso scende vestita la vedrai nuda al mare»

«Sì, ma questa è bona, non è questione di cosce, fai prima a dire quello che non ha di splendido, forse un unghia incarnita… oh cavolo, sta venendo da questa parte, mi vuole rimorchiare»

«Ti piacerebbe»

Carlo si gira mentre lei borbotta…

«Voi due non fate mai un cavolo, che vite sprecate!» 

Lui la guarda e…

«Lauretta, sei tu?»

Sandro, senza togliere gli occhi dalla sua visita ginecologica.

«Laura? La secca?»

«No, Laura la gnocca»

«Ma non era sparita da qualche anno?»

«Che ne so, io sono anni che non vengo qui»

«La smettete di parlare tra di voi come se non ci fossi?»

«È tua l’idea di “Acqua azzurra”?»

«Certo, mentre scendevo vi ho visti e sono andata a cercare qualcosa di adatto»

Sandro alza il ditino.

«Quindi l’hai fatto per me, sono anni che ci conosciamo, quando me la dai?»

«Se inizia a nevicare ti porto dietro le cabine e ti violento, è l’unico modo che ho per eccitarmi, mi dispiace»

«Cos’è, un modo elegante per dirmi di no?»

«Ovvio, eri coglino all’epoca, ora sei cresciuto»

«Ma vi siete messi d’accordo? Io vi ho creati ed io vi distruggo!»

Laura si mette seduta con mossa studiata, sotto il prendisole ha il costume, sembra una dea, accavalla la gamba sinistra sulla destra, subito tutti e due piegano la testa verso destra.

«Ragazzi, posso anche aiutarvi, ho il costume sotto, non sono il paginone centrale di Playboy!» nel dirlo si toglie il prendisole e rimane in costume, mentre Sandro studia ogni centimetro del corpo di lei, cercando cambiamenti Carlo interviene.

«Perché ci hai messo così tanto ad arrivare?»

«Scusami, vengo da Milano, l’aereo è atterrato un’ora fa, ci ho messo più tempo da Fiumicino a qui che tutto il volo, poi il tempo per cambiarmi prima di scendere, prima di così era impossibile»

«Ma perché, avevate un appuntamento?»

«Sì, fissato esattamente dieci anni fa»

«Quando ve lo siete detto? Io all’epoca ero sempre con voi»

«Non ce lo siamo mai detto, però l’abbiamo pensato in questi anni»

«Voi mi fate paura, fate parte di una setta di adoratori del biliardino?»

«Si, dobbiamo finire una partita, stavamo 7 a 4»

«Gli ultimi due non erano validi, gli stavi facendo guardare le tette per distrarlo»

«Non l’avevo fatto apposta» girandosi verso Carlo «credimi»

«Lo so, non ho mai pensato il contrario»

«Grazie»

Sandro ci guarda, poi…

«Io vado a fare il bagno, mi sembra di capire che sono di troppo» 

Nessuno risponde, ma lo sguardo che arriva gli fa capire di aver indovinato, il sottofondo è tornato adeguato all’epoca, Adriano Pappalardo intona “Ricominciamo”

«Ricominciamo?»

«Da dove abbiamo finito quel pomeriggio? Meglio di no, tu eri arrapato»

«E chi ti dice che adesso non lo sia? Guardarti smuoverebbe anche il Mosé di Michelangelo»

«Lui è avvantaggiato, ce l’ha di marmo!» 

Tutti i racconti

1
1
6

Le Riunioni Condominiali: Psicodramma Urbano in nove Atti + 1

Drammaturgia minima per creature massimamente invivibili

Miu
27 July 2025

Prologo- Reality a Porte Chiuse Vivere in condominio è come partecipare a un reality show dove nessuno vince e tutti si odiano con educazione. Le riunioni condominiali, poi, sono il punto più basso dell’umanità dopo la maionese nei tramezzini al tonno. Nel mio caso siamo in otto. Pochi? Sì. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
1
5

Venerdì 31/8/1979 french kiss (2/2)

27 July 2025

Ridono mentre Sandro li guarda perplesso allontanandosi «Perché hai pensato che oggi sarei venuta? Ci siamo visti per altri due anni da allora» «Finì il momento magico, poi tu avevi due anni più di me, a quell’età sono letali» «E adesso?» «Sei tu quella adulta, mi vedi come un ragazzino?» «Ormai [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

19
5
466

Venerdì 31/8/1979 french kiss (1/2)

26 July 2025

«Carlo, tu che lavori nel settore, si sa niente del rapimento di Faber e Dori» «Niente di nuovo, li stanno cercando, ma sono passati solo quattro giorni e i poliziotti oltretutto giocano fuori casa, tra i monti non li troveranno mai» «Che cavolo, speriamo che ce li ridiano presto!» «Non mi far [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
35

Storia infinita

False promesse e inganni

26 July 2025

In un mondo pieno di illusioni e falsi gioielli, dove il rumore delle bugie sembra prevalere, l'anima si libera, cercando di sfuggire ai legami che la tengono prigioniera. Tra silenzi forzati e verità che vengono fuori piano piano, si apre uno spiraglio. La sofferenza si nasconde sotto una coltre [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

8
11
61

L’odore della Lucania

"Una terra che parla sottovoce"

25 July 2025

Appoggiato a un muro di mattoni scalcinati, lascio che i pensieri si perdano, per un istante, nel tempo. Mi chiedo chi lo abbia tirato su, questo muro ruvido e stanco. Forse in un giorno d’estate come questo, in fretta, con mani callose, per impedire alle radici testarde di un leccio — folto di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Benvenuto. Bellissima ode alla tua terra natale. Descrizione emotivamente coinvolgente, [...]

  • Aquilarandagia75: beh credo proprio di si.. ne vale la pena😉, grazie per le tue bellissime parole❤

6
6
24

Desiderio d'Amore

Breve dichiarazione.

25 July 2025

Non sai quanto ti amo e quanto desidero il tuo amore. Ogni giorno che passa, il mio cuore batte per te con una forza indescrivibile. Sei la luce che illumina le mie giornate, la dolce melodia che riempie le mie notti. Senza di te, senza vederti, tutto è incompleto; sei la mia unica vera metà. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

9
33
71

La minaccia

Tranquilli, fuori del cimitero c'è la fantasia

24 July 2025

Ante scriptum: Questa che andrete a leggere è un'altra storia scritta da me e ispirata dalle opere dell'artista Adriano Valerio Deandreis, quindi buona lettura e con una piccola ricerca troverete anche il dipinto protagonista di quest'avventura, l'artista partecipa a numerose mostre in tutta Italia [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Ondine: Meglio così. La prossima volta faró più attenzione.

  • Lawrence Dryvalley: Cercato l'opera e letto il tuo racconto fianco a fianco. Sempre molto interessante [...]

7
16
34

Aforisma 54

24 July 2025

Ci vuole tempo per capire bene le cose. Spesso ciò che brilla di più si ossida in breve!

Tempo di lettura: 30 secondi

13
17
69

Ancora una partita

23 July 2025

Nessuna insegna all'esterno del vecchio portone in ferro battuto, nessun campanello e quell'odore stantio e persistente di sigarette e alcolici che impregna l'aria circostante. È un condominio fatiscente, dicono che qualcuno abiti ancora, invisibile, all'ultimo piano di un vecchio scalone. Per [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
9
32

Ode al divano

23 July 2025

Questa è una poesia, molto pratica. Non intende essere una pubblicità, e nemmeno fare preferenze. Ma scrivo solo, bello trovarsi con gli amici, andare in vacanza. Per questo lo faccio il più possibile. C'è per chi è bello anche svagarsi con la TV. O dissetarsi o sgranocchiare. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

17
15
81

Ava

Microstriscia hard boiled in cinque episodi

22 July 2025

EPISODIO 1 Entrò nell’ufficio senza bussare. Una lampada illuminava la colonna di fumo che danzava sopra il sigaro nel posacenere. «Stana chi mi tormenta, Mike» disse la donna lanciando delle foto sulla scrivania. «Lo farò, Ava» annuì l’investigatore. «Poi sarà finita». * EPISODIO 2 Il ricordo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
25

La mannequin e il clochard

22 July 2025

Nessuno conosceva il suo nome, come passasse la giornata, dove e come vivesse. Di lui si sapeva solo dove trovarlo la sera, quando, da un anfratto ricavato nel cantiere della nuova linea della metropolitana, tirava fuori il suo giaciglio. Con meticolosità lo sistemava al riparo dell’alto porticato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Una storia tenera e onirica entrare nel mondo parallelo di un clochard è [...]

  • Dax: Povero Clochard... chissà,forse è morto sereno. like

Torna su