E' una giornata piatta. Il telefono squilla. Il lavoro chiama: recupero in una casa di riposo. Giunto in loco, con molta fatica riesco a far entrare la barella nello stretto ascensore che cigolando e strattonando lentamente inizia a salire. Speriamo che non cada. La porta si apre . Un forte odore di disinfettante mi accoglie a braccia aperte,  seguito da urla, pianti e risate sguaiate. Seguo l'infermiera. In un salottino adiacente al corridoio c'è una donna in carrozzina. Quando passo si volta verso di me, lo sguardo è assente, dalla bocca spalancata fuoriesce un lamento prolungato che mi entra in testa con la forza di un martello pneumatico. Da qualche parte qualcuno urla “ Silvano, Silvano torna a casa !”. Una vocina comincia a ronzarmi in testa: “ Guardati attorno. Molto presto anche tu finirai qui. Non c'è via di fuga, non c'è salvezza ma solo una lunga demenza.” Cerco di concentrarmi sul lavoro ma tutto è inutile. L’angoscia lentamente mi divora. Con fatica riesco a mettere il corpo della defunta nella barella. Se non fossa per le indicazioni dell'infermiera non riuscirei a ritrovare la strada verso l’ascensore. Attorno a me il pavimento e le pareti cominciano a girare sempre più velocemente. Devo uscire di qui, devo scappare. In mezzo a questa marea velenosa mi sembra di captare un fischio. Non me lo sono immaginato, subito dopo ne odo altri due. Sono veramente messo male, sono a un passo da un attacco isterico, è impossibile che lei possa essere in questo luogo. Da una stanza vicina i tre fischi prendono corpo nella bellissima melodia di Scotland  the Brave. Non ci posso credere qualcuno sta ascoltando il suono di una cornamusa! Grazie sconosciuto, grazie. La melodia piano piano si diffonde tra  le stanze e i corridoi, riempiendo di vita quel luogo di  sofferenza. Comincio a canticchiarla. Sono ritornato in me. L'ascensore scende, si ferma al piano sbagliato. La porta si apre davanti a due signore, che, come capiscono chi e che cosa hanno davanti cominciano a lanciarmi contro una serie di fasi fatte, prive di fantasia. Nulla mi può scalfire ora che il suono della cornamusa risuona nella mia testa. “ Signore perché sprecate il poco tempo che vi resta vomitando frasi così banali contro chi presto vi verrà a prende?” La porta si chiude e l'ascensore continua a scendere.

Tutti i racconti

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Una giornata a Chiari 2/2

27 November 2025

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27 November 2025

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Intervista con il Destino

26 November 2025

- Buonasera e grazie per aver accettato questo incontro. Innanzi tutto mi lasci dire che sono piacevolmente sorpreso di trovarmi di fronte a una donna. - Non capisco la sorpresa, è ancora vivo. Se il Destino fosse maschile l'umanità sarebbe scomparsa molto tempo fa. - Non fa una grinza. [...]

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Una giornata a Chiari 1/2

26 November 2025

“Allora vieni?”, mi chiese Luca qualche giorno prima. “Mah, non lo so… vedrò come sono messo sabato”, gli avevo risposto quando mi aveva telefonato. Il giorno prima mi aveva chiesto di andare con lui al Festival della Microeditoria di Chiari, in provincia di Brescia. Non sapevo se sarei andato, [...]

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Gino vs. l’Intelligenza Artificiale

La guerra lampo che durò 6 ore 53 minuti

Miu
25 November 2025

Oggi in TV hanno mostrato l’AI che parla. Interagisce, comunica, respira quasi. Il conduttore sorrideva come chi ha appena adottato un cucciolo robot. – È come avere un amico sempre presente. Per dimostrarlo, collegamento in diretta con un essere umano. Purtroppo l’essere umano era il signor Gino [...]

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La vita di Daniel

25 November 2025

La vita di Daniel. È così che fa. La mattina presto, esce dalla tenda e va in centro. Lì, trova un uomo che potrebbe comprargli del cibo. È educato, dice il suo nome, lo saluta con il saluto del post-covid e gli chiede con un sorriso, se possa comprargli del cibo nella mensa lì vicino. Dice, [...]

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  • Paolo Ferazzoli PRFF: Testimonianza di dolore.
    Così definirei il tuo non scorrevole racconto.
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24 November 2025

NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Prosegue la carrellata di picchiatelli al Transcend Village, state aspettando le scene di sesso? Arrivano arrivano… Hi, qui è la centrale paranoica. Il Transcend Village è davvero un manicomio… eh beh, se non sei un picchiatello non finisci qui, ma anche la gestione [...]

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24 November 2025

Napoli, città che non è solo una semplice meta turistica, ma un autentico museo a cielo aperto, è il palcoscenico di una cultura vibrante e di un popolo singolare. Qui, tra i vicoli stretti e le piazze vivaci, si dispiega l'essenza del popolo napoletano, un'anima che pulsa con generosità, tradizione [...]

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23 November 2025

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Ascia Nera - La bussola

Dax
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L'Alba dopo il turno di notte

Storie colorate ad arte tra pittura e scrittura perché sappiatelo finché c'è arte c'è speranza

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Amici lettori ancora una storia a colori, ancora una storia in tandem, ancora una storia per stupirvi, la vita è troppo sbiadita non trovate? Vi sentite scombinati e confusi? Vi sentite frustrati e senza prospettive? Io e il mio amico Adriano l'artista proviamo a darvi una scossa, seguiteci e vi [...]

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La bella sigaraia (4/4)

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Il corpo ritrovato… sì, affermano sia quello di Mary. Ma su quali basi? Sulla sola coincidenza del tempo, nient’altro. La mente razionale non può accettare una tale coincidenza, il fortuito è bandito per definizione dal ragionamento logico-deduttivo. Analizziamo. La ragazza scompare, e in un intervallo [...]

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