Oggi mi sono recato al cimitero. Da una settimana si è celebrata la festa dei defunti, piano piano la maggior parte delle lapidi stanno ritornando al consueto stato d'abbandono. I fiori hanno lasciato da parte i loro vivaci colori per abbracciare le opache tinte della decomposizione. Sono stato accolto da una leggera nebbiolina, che pigramente si dondolava tra le lapidi e i rami degli alberi, mentre il canto del fringuello e del pettirosso rompevano per brevi momenti il silenzio. Non sono qui per diletto ma per lavoro. Devo applicare ad alcune lapidi delle foto. Per ultima ho tenuto la foto del caro Giulio Giulietti, un omino al tempo arzillo. Nell’ovale di ceramica è ritratto sorridente mentre tiene tra le mani un gigantesco fungo. Non fate i maliziosi, non è morto mangiando funghi avvelenati. Un'insidiosa  malattia lo ha consumato poco a poco. Spero che il ricordo del tempo passato in mezzo ai boschi, alla ricerca dei funghi gli abbiano reso più lieve il  dolore della malattia. La lapide di Giulio è posizionata in uno dei luoghi del cimitero che preferisco. Da li, si ha una bellissima vista sulle colline che sorgono alle spalle di Faenza. Giunto alla lapide, prendo le misure e  attacco la foto. Mentre la ripulisco dalle ditate mi accorgo che Giulio non sorride più. Tiene sempre tra le mani il fungo, ma il suo sguardo è torvo. Ma che cosa sta succedendo, prima Giulio sorrideva, ne sono sicuro, forse mi sto rimbambendo? Riguardo la foto, ora lo sguardo non è torvo ,ma è  quel classico sguardo che mio babbo mi lanciava quando avevo appena fatto una marachella. In quella situazione al limite del paradossale cerco di capirci qualcosa. Mi guardo attorno. Alle mie spalle c'è una signora che come una ape svolazza da mazzo in mazzo prendendo in prestito i fiori più belli. ( Diciamola in modo meno poetico, stava rubando i fiori ai morti.) . Continuo a pulire la foto parlando ad alta voce con il mio nuovo amico: '' Giulio non arrabbiarti! Presto, pure quella cara signora avrà  una bella foto appiccicata a una lastra di marmo e vedrà scomparire dal suo vaso i fiori senza poter far nulla'. La foto di Giulio è ritornata a sorridere e la signora si è allontanata frettolosamente.

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A voi studio

23 May 2025

“… e adesso siamo arrivati al servizio di punta, abbiamo il nostro inviato dalla piazza cittadina. Siamo in attesa dell'evento dell'anno, vedo un sacco di gente già presente e altra che arriva. Louis, tu sei già lì dall'inizio, com'è la situazione?” (silenzio) “Ecco, forse c'è qualche problema [...]

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  • Frank Cappelletti: ahahahshahsh forte! Bravo🤣

  • Cherie: Ahahahahahahahahahahahahah... Povero, Louis! 🤣🤣🤣

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Nessuna Uscita

23 May 2025

Era una tranquilla sera di sabato. L’aria era tiepida, e le luci giallastre dei lampioni disegnavano ombre lunghe e tremolanti sull’asfalto del parcheggio. Giulia e Martina erano appena uscite da un piccolo bar di periferia, ridendo e commentando la serata passata con gli amici. «Aspetta...» mormorò [...]

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  • Rubrus: Struttura un po' simile a quell'altro, ma ben scritto. Gli specchi [...]

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L'attesa

22 May 2025

Era così freddo nel lungo corridoio deserto. Quando l’avevano chiamata, Lucia non aveva avuto il tempo di dirlo a nessuno e adesso preferiva aspettare la fine dell’operazione. Era inutile allarmare parenti e amici … Era stato così improvviso, così inaspettato. La giornata era iniziata come al solito: [...]

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  • Mina Morense: Ciao Ceci Vale! È la prima volta che ho il piacere di leggere un tuo [...]

  • Ceci Vale: grazie dei complimenti. Purtroppo questo racconto ha molto di autobiografico, [...]

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La zattera della Medusa

22 May 2025

Nel giugno del 1816, la fregata francese Méduse, già gioiello della marina napoleonica, partì insieme con altre tre navi alla volta del Senegal. Il comandante, Hugues Duroy de Chaumareys era stato nominato capitano della fregata nonostante la scarsissima esperienza di navigazione: in tempo di Restaurazione [...]

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Il regalo

Dax
21 May 2025

Henry batté le palpebre e ammirò il revolver calibro 45 , una Colt Peacemaker. La canna cromata contrastava con la tovaglia a quadrettoni rossi e il tavolo da cucina in legno. Si passò più volte le mani sui jeans neri, i polpastrelli ruvidi grattavano la stoffa dei pantaloni. Il sudore lasciò una [...]

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  • Dulcamara: C'e tutto quello che deve esserci in un racconto da due minuti. Bravo!

  • Miri Miri: è bellissimo. ci hai portati per mano da una parte e poi - boom - hai [...]

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Bellezza

Vas
21 May 2025

Resistere per cinque giorni in maniera impeccabile e poi al primo incontro con la realtà cedere inevitabilmente. Eppure i pensieri e le sensazioni non erano diverse dal solito, il livello di difficoltà mi pare fosse lo stesso. Resistere poi è quello che mi sono sentito di fare , poi da cosa e [...]

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Da le Metamorfosi di Ovidio vi racconto La Storia di Piramo e Tisbe.

Storia d'Amore copiata da Shakespeare per il suo Romeo e Giulietta

20 May 2025

Nel cuore delle antiche leggende, tra i versi poetici di Ovidio, si snoda la commovente storia di Piramo e Tisbe, una favola che ha ispirato nei secoli anche il grande Shakespeare per il suo capolavoro "Romeo e Giulietta". Ma chi sono questi due amanti destinati a un tragico destino? E perché la [...]

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  • Teo Bo: Grazie Gennarino. Una bella lezione che ho davvero gradito.

  • Adribel: Non conoscevo questa storia, grazie Gennarino.

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Russa e patè

20 May 2025

La nonna per il suo compleanno aveva preparato le rosette alla marmellata e le mandorle tostate. Aveva pregato lo zio Fé di tornare a casa con qualche bottiglia di gassosa, una cedrata che a lei piaceva tanto e della spuma nera che piaceva a tutti. Ma lo zio Fé, che poi di nome faceva Ferdinando, [...]

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Nina & Francesco

La genesi

19 May 2025

Il locale che Daniele ha riservato alla serata “degustazione Champagne” è stato allestito con molta cura e buon gusto. E’ una piccola saletta intima della sua enoteca. Sopra ai tavoli apparecchiati ci sono i calici, un vasetto di fiori freschi e colorati. In fondo alla sala un tavolo rettangolare, [...]

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  • Ondine: Queste connessioni possono accadere, ma bisogna essere aperti a recepirle, [...]

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Le lacrime

Meglio piangere in due, che piangere da soli.

19 May 2025

Le lacrime mi rigavano il volto. Sgorgavano dagli occhi come un ruscello, scivolavano lungo il viso, dal naso fino al mento, bagnandomi le labbra. Ogni tanto le assaggiavo con la lingua: erano salate e lasciavano una sensazione piacevole in bocca. I miei occhi si facevano sempre più rossi e gonfi. [...]

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IL SILENZIO DELL'INSONNIA

Il Polpo Merit - nascondiglio

18 May 2025

Ero seduta alla scrivania, intenta a premere frettolosamente i tasti della tastiera per finire il prima possibile il testo a cui stavo lavorando: come accade di sovente da anni, questa è l’ennesima nottata che trascorro in bianco. L’insonnia mi ha sempre accompagnato dall’adolescenza fino ad ora, [...]

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Cosa ci faccio qui?

18 May 2025

Sinceramente non so cosa ci faccio qui. Davvero, io in questa chiesa, cosa cavolo ci faccio? Se qualcuno lo sa me lo dica per favore; fra l'altro è la stessa chiesa dove mi sono sposato con la mia prima moglie 35 anni fa e da allora non ci sono più entrato, nemmeno per il funerale dei miei genitori. [...]

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  • Dario Mazzolini: ringrazio ancora gli ultimi commentatori. Grazie siete stati gentilissimi.

  • Mister Nose: Hai descritto un tipo di funerale ormai molto raro. Ultimamente tolto il parroco [...]

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