Giorgio ha cinque anni, quando il padre dopo un litigio violento con la madre abbandona la casa, per non farvi mai più ritorno. La madre, cameriera in un ristorante d'infimo ordine, in un quartiere poco raccomandabile, è costretta a lavorare tutto il giorno per mandare avanti la casa. Non avendo nessuno cui affidare il bambino nelle ore di lavoro, deve portarlo con sé, lasciandolo dormire in uno sgabuzzino. Nel frattempo è preda delle attenzioni volgari del suo padrone, un grassone sporco e maleodorante sempre madido di sudore, dalla mole e dal continuo contatto con i fornelli, che la molesta e la minaccia continuamente. Per non perdere il lavoro, è costretta a cedere alle richieste dell’uomo. Ma quando questi incomincia a stringerla a sé animalescamente, a toccarla in tutto il corpo, a baciarle i seni, mentre la mano grande e ruvida scivola prepotentemente nelle mutandine e il puzzo ed il sudore dell’uomo la coprono tutta e mentre il pene grosso e duro preme sulla coscia, reagisce violentemente. L’uomo si ribella. La picchia brutalmente le strappa gli abiti e, mezza nuda, la butta fuori del locale. Va a svegliare il bambino e lo scaraventa fuori. E’ una gelida notte d’inverno. Piove a dirotto. La strada è completamente deserta, e soltanto un cane va alla ricerca del cibo in un contenitore della spazzatura. A quell’ora della notte la strada è terra di nessuno. La donna rimane sul marciapiede stringendo a sé il bambino, fin quando non trova la forza per muoversi e tornare a casa.
In seguito si ammala gravemente, e dopo lunga malattia, durante il corso della quale, viene assistita a turno dai vicini di casa, muore. Giorgio fermo, immobile, davanti al letto guarda la madre. È come pietrificato. Non una lacrima scende sul suo viso. Assiste al rito del funerale fino alla sepoltura (avvenuta in un cimitero fangoso e pieno d’erbacce e un mucchio di croci di legno, mentre la pioggia cola giù dagli alberi sull’orlo del campo e la bara viene calata nella fossa ed un vecchio prete termina la sua benedizione e si allontanava frettolosamente) in compagnia della zia, sorella della madre. Cosi piccolo già è venuto a scontrarsi con il lato peggiore della vita. Ormai è solo.
Giorgio è piccolo impaurito. Privato dell’affetto dei genitori si sente sperduto. È accolto in casa dalla zia. Questa, vedova da anni e senza prole, commessa e sarta in un negozio d’abbigliamento maschile, vive sola in un piccolo appartamento a Milano. L’arrivo di Giorgio sconvolge la sua vita. Si dedica a lui completamente dandogli tutto l’affetto di cui ha bisogno. La donna, quotidianamente impegnata con il suo lavoro, è costretta ad avvalersi dell’aiuto di una ragazza per accudire il bambino.
Il tempo passa, ed in fretta. Giorgio cresce. Terminati gli studi dell’obbligo, per aiutare la zia nel bilancio familiare, va, a lavorare presso un’officina meccanica. È ben voluto da tutti. In poco tempo apprende tutti i segreti del mestiere diventandone esperto.
In un palazzo signorile distante dall’officina abita Marcella, giovane studentessa figlia di un ricco, e potente industriale di pellami. La ragazza ogni mattina va a scuola con il ciclomotore. Una mattina, il motorino fa i capricci e lei è notevolmente in ritardo. Si reca nell’officina per farlo riparare. Marcella è bella. Ed è ancora più bella fasciata nel suo pantalone aderente di colore chiaro e nella maglietta di colore azzurro altrettanto aderente che mettono in evidenza le forme.
Capelli biondo sabbia, carnagione chiara e lucente, sorriso smagliante, allegra, spigliata, irrompe all’improvviso nella vita di Giorgio, inconsapevolmente, quasi con violenza. Giorgio, che fino a quell’istante non aveva mai dato importanza alle ragazze, si sente completamente avvinto. È la prima volta nella sua vita, che vede una ragazza così bella e, sente che qualcosa sta cambiando. Un sentimento nuovo mai provato, s’impossessa di lui all’improvviso. Per lui è come passare dall’inverno cupo e gelido, alla calda e armoniosa primavera.
Si prodiga per aggiustarle il motorino. Ma ogni minuto è prezioso per la ragazza che non può ulteriormente prolungare il suo ritardo. Non riuscendo a ripararlo, Giorgio, si offre di prestarle il suo.
Il gesto è apprezzato dalla ragazza la quale prende il motorino e va via di corsa. Giorgio estasiato la guarda allontanarsi fin quando non scompare completamente alla vista.
Giorgio non fa che pensare a lei incessantemente. Quel volto angelico sì è scolpito nella sua mente; quella presenza ha dato un valore alla sua esistenza. Si dedica completamente per buona parte della giornata alla riparazione del motorino, aspettando con fremito il momento in cui la rivedrà. Quando Marcella ritorna, Giorgio, euforico come un bambino che mostra il suo giocattolo nuovo, mostra a Marcella il motorino riparato. Alla ragazza piace il modo infantile che ha il ragazzo nel comportarsi. I due fanno amicizia. Incominciano a telefonarsi poi a frequentarsi. Si fidanzano.
Purtroppo l’amore dei ragazzi è ostacolato sul nascere dai genitori. Sorgono cosi le prime discussioni, le prime incomprensioni, i primi litigi. Viene ad incrinarsi il solido rapporto che intercorreva tra Marcella e i suoi. Marcella che fino a poco tempo fa era ancora una ragazzina che chiedeva consiglio ai genitori ora si ribella e pone condizioni. I suoi, vedono in Giorgio un nemico da combattere con tutte le armi possibili. Cercheranno di farlo desistere dai suoi propositi con minacce e violenza. (Arriveranno ad assoldare un malavitoso per convincere il ragazzo a desistere). Marcella è continuamente sorvegliata. Non può più uscire da sola. La situazione è insostenibile. Tagliato il filo che lega i due amanti, essi vivono nella disperazione totale. Il loro amore innocente, che ancora non ha conosciuto l’unione dei corpi, è calpestato, nella maniera più brutale.
Marcella sente che quell’amore non le appartiene più. Tutto ciò che la circonda non le appartiene più. Deve andare via. Scappare da tutto e da tutti per purificarsi.
 

Tutti i racconti

7
7
36

Resa dei conti

01 May 2025

« Rivestiti, dai, rivestiti e vattene in fretta ». Bagno, vestiti raccolti e indossati, scarico, rubinetto aperto e poi chiuso, oggetti raccolti. Si apre la porta ed esce una nuvola di vapore. Il condizionatore ronza furioso nel grande bagno senza finestra. Dalla strada arriva il rumore della [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
20

La maschera della virtù

01 May 2025

Nino era un bambino, con gli occhi grandi e curiosi come la luna piena. Ogni domenica, si recava all'oratorio con il suo amico Francesco, per giocare e ridere insieme. Ma il parroco, con la sua voce severa come un tuono, li costringeva a partecipare alla messa. Un giorno, mentre il prete parlava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
8
31

Acqua

Dax
30 April 2025

Acqua, La vita è in Lei la terra la brama l'uomo la usa, la sottovaluta, è solo Lei; Ma quando furor di cielo Incontra l'arroganza dell'uomo preso di sé, Che la dimora sua trascura, allora schiuma, e forza Onde che nulla ferma, Rivi e torrenti, diventan giganti dai mille denti. Lacrime e perdita, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: @,Dario Mazzolini.
    Grazie, poi controllo. Dici che l'iniziativa si [...]

  • Ondine: Attuale e limpida come l'acqua :)

5
6
25

Giuseppe

30 April 2025

Giuseppe chiuse la valigia, guardò il suo letto perfettamente rifatto, le mensole con i modellini di aereoplani che aveva collezionato con tanto impegno e il letto di suo fratello Mario. Quella stanza gli era sempre sembrata piccolissima per due persone, ma ora gli pareva bellissima. Si sedette [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
27

IL CANE DEL PROFESSOR JONES E UN CANE RANDAGIO

29 April 2025

Dexter era un collie di tre anni e viveva in una bella villa con giardino di proprietà del professor Jones. La casa del professore si trovava in periferia di un piccolo paese ed era sempre chiusa con un cancello con sbarre di ferro, dove da fuori si poteva guardare la bellezza del giardino ben [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Bello, in effetti due temi importanti medsi sullo dtesso tavolo. libertà [...]

  • Ondine: Ciao Luca. Mi e piaciuto tanto, piacevole da leggere e poi ... io amo le piccole [...]

3
12
40

Go to Mars

Storie colorate

29 April 2025

Bisogna ammetterlo che siamo troppo presi a guardare in giù che di rado guardiamo in su, naturalmente siamo troppo con i piedi a terra e poco con gli occhi verso le stelle, anche perché soprattutto nelle grandi città con l'inquinamento al top le stelle fanno flop e non possiamo vederle nella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Walter Fest: ragazzi eccomi scusate il nuovo ritardo....Rubrus grazie tremila per essere [...]

  • Walter Fest: EDR. grazie tremila pure per te! In realta' nell'opera di rosso ce [...]

6
5
134

L'OBIETTIVO

un sogno irrazionale. O forse no?

28 April 2025

Fuori, il cielo iniziava a trasformare il giorno. Dentro, la Casa sembrava espandersi — a ogni passo — come se io camminassi in me stesso. Mi fermai. Davanti a me, uno specchio incastonato tra due colonne d’avorio. Non rifletteva. Nulla. Nemmeno me. A fianco, una penna continuava a scrivere. Non [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
13
25

STATHAM... JASON STATHAM

28 April 2025

Non so per quale motivo mi sentivo così, ma ciò che provavo era vero. Avevo realizzato che essere un duro era parte di me e non un coglione dal pugno facile. Io ero un duro davvero. Io ero Jason Statham. Al di là della finzione cinematografica che Hollywood mi aveva cucito addosso ero veramente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
6
34

La rinascita di Angelica

27 April 2025

Era bellissima Angelica. Il suo corpo statuario, i suoi profondi occhi neri, un incanto. Era molto corteggiata. Non aveva ancora un legame stabile. Alla soglia dei trenta non si era mai innamorata veramente. Negli ultimi mesi al lavoro subiva la corte di un collega. Una sorta di seduzione che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

13
8
72

Amante

frammento da una storia

27 April 2025

Questa volta non avevo chance . La convocazione era giunta con la solita telefonata. Ma questa volta il tono della voce ed un paio di imbarazzati silenzi, mi avevano fatto intuire ciò che mi aspettava. Sapevo sin dall'inizio che sarebbe arrivato il giorno in cui le cose mi avrebbero costretto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • PRFF: brava Ondine.
    questo gioco meraviglioso che ci siamo scelti ci permette [...]

  • Dax: Storia carina,un po' monodomensionale. in effetti l'idea dell'Harem [...]

10
11
50

La preghiera

26 April 2025

La preghiera Non so, se ne sono capace Ed anche se verrò mai ascoltato In fondo, questa cosa non mi è mai appartenuta Lei era nascosta in una tasca Avvolta in un panno nero, stretta, stretta Come volerle impedire di esserne abbracciata Poi arrivano periodi della vita, dove invocare Dio, Buddha, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
25

Razza superiore

26 April 2025

Ghnog si fermò all’ingresso della caverna, poi, quando i suoi occhi si abituarono al buio, fece qualche passo all’interno. Dagga teneva il corpo del piccolo tra le braccia, dondolandosi e intonando una nenia in quella sua lingua incomprensibile. Ghnog si avvicinò. Il neonato aveva la pelle scura [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su