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Dietro un cancello, a pochi passi dalla Cattedrale, c'era la casa di nonno.
Grandissima, inutimente grandissima, come solo certe antiche case siciliane sapevano esserlo. Ricordo le estati roventi delle vacanze dell'infanzia e dell'adolescenza.
Il pianoforte, il violino, l'immenso divano rosso carminio, i bellissimi quadri e una miriade di antichi preziosi oggetti che nonno, con l'ardore degli amanti andava a scovare ovunque, dal mercato delle pulci ai negozi d'antiquariato.
Dice la leggenda che durante la guerra portò a casa anche un Caravaggio e lui e un suo amico la sera si sedessero lì davanti, a lume di candela, immobili e silenziosi, come a teatro. Per ore. Poi però, per timore che fosse frutto di furti, lo consegnò credo a un museo o qualcosa di simile.
Nonno Giusto Oliveri detto Gino. Piccolo grande sensiblissimo uomo, appassionato d'arte e di vita e di onestà. Felice di essere stata tua nipote, ma col rammarico di esserci visti tanto poco.
Troppo lontana Roma da Palermo, ma sempre vicina la nostra mente che per molte cose tanto si somiglia. Molta nostalgia stasera. Mamma canta spesso le tue canzoni adesso. Soprattutto quella che avevi scritto per nonna.
...Capelli ondulati capelli
che lievi sulla nuca scendete e riposate.
Capelli capelli capelli......
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
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Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
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Utente Anonimo
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Quando venni al mondo, primo di tre figli, partorito in casa al Parco Cis 299, pesavo un chilo e ottocento grammi. Ero scheletrico. Mia mamma piangeva e si disperava per questa situazione. Non bastava ciò, per disperarla, ma si aggiungeva anche il pessimismo del medico curante il quale non dava [...]
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An Old Luca:Un mio ex supercapo (ignorante e, si supponeva, raccomandato) in un'occasione [...]
Zio Rubone:Complimenti, Nomad. Anche ionoto nel tuo linguaggio una maggiore serenità. [...]
Ci sta un posto qui vicino dove l’afa non dà noia perché il canto del ruscello puoi raccogliere e tenere dentro Ci sta un posto poco noto dove il buio si sopporta perché suona il violoncello una piccola ragazza bruna Ci sta un posto molto strano dove piangere fa bene perché sgorgano risate [...]
La stanza era immersa nel buio. Un lieve chiarore illuminava la scrivania dove un uomo era chino su un grande libro aperto, intento a decifrare i complicati geroglifici che componevano il testo. L’aria era viziata e c’era un odore intenso e sgradevole di fumo stantio. Sul tavolo un posacenere era [...]
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Patapump:piacere di rileggerti con o senza abito rosso 🙏
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