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Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
La spettatrice, 18 April 2024
Guscio
Tempo di lettura: 30 secondi
Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino [...]
Lawrence Dryvalley, 15 April 2024
Fiaba
Tempo di lettura: 1 minuto
Secoli fa, nei recessi della Foresta Nera, fu evocato un aiuto demoniaco per osteggiare un’orda di famelici troll. Dämon li sterminò tutti, mettendo fine di fatto alla loro specie. Sopravvivono nel [...]
Rubrus, 11 April 2024
Il soverchio
Tempo di lettura: 30 secondi
Creava violini. Non li fabbricava perché – diceva – la forma era già dentro gli alberi e bastava tirarla fuori dal legno. Smussando, limando, lisciando, piallando. Togliendo il soverchio, come altri [...]
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Utente Anonimo
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Così il viaggio inizia. Il treno viaggia rapido, eppure a tratti sembra lento, un sussurro che mi invita a godermi l'esperienza. Gli alberi ancora nudi sono scheletri di un passato che mi scorre davanti agli occhi e che non ho più voglia di cercare di afferrare. Preferisco concentrarmi sui graffiti [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
NomadLantern:Si dente il rumore delle ruote del treno sui binari, il soffio della vernice [...]
Adribel:Già, il coraggio della prima volta! Mentre leggevo ho percepito il ritmo [...]
Ci sono ricascato. O forse no? Chi lo sa: l'ultima volta narravo della bellezza dell'incertezza. Faccio della sicurezza, ora, monito dal quale rifuggere, quindi non so dire se sto ricadendo in un ennesimo errore o se mi sto addentrando nei meandri di una delle avventure più belle ed imprevedibili [...]
Tempo di lettura: 4 minuti
U1586:Berlino è rimasta una città spezzata; all'aeroporto della [...]
NomadLantern:Non so come ringraziarti del tempo che hai dedicato a questo commento, pieno [...]
Oh, non ha più senso chiedere e chiedermi se vi ricordate o meno di me. Scrivo di sorrisi, registro su carta e sul web smorfie e relax dolce o di cuore, anche questa volta ricordare o meno con che racconto ho cominciato a raccontarmi scema di importanza. Alla fine, conta solamente il momento. Giusto? [...]
Tempo di lettura: 4 minuti
Patapump:brava bravo Nomad ci ricordiamo di te hai un tuo stile ben evidente, [...]
NomadLantern:Grazie davvero a tutti per i commenti. Stapelia: ho adorato l'ultima parte [...]
Ehi, vi ricordate di me? “Sorriso demoniaco”. Forse si. Forse no. Ha importanza? Ti consiglio di ascoltare una playlist dark techno, mentre leggi. La pagina di uno dei miei diari è stata pubblicata su un sito di racconti, e a qualcuno è piaciuta. Magari anche questa farà la stessa fine, chissà? [...]
Tempo di lettura: 4 minuti
NomadLantern:Fa sempre piacere, se ti va grazie. Mi piace il cinema, in particolare mi piace [...]
Walter Fest:Ok, spero di poterti fare una buona compagnia anche in compagnia di buoni [...]
Rubo una pagina per scrivere, e un sorriso sardonico, amaro come il cocktail che neanche un'ora fa ho trangugiato, si dipinge sul mio viso, rendendolo quasi demoniaco in queste luci al neon lampeggianti come pulsazioni sanguigne che mi circondano: non è neppure un vero pezzo di carta, ma un accumulo [...]
Forse tutto è iniziato all’età adolescenziale. Il mio sentirmi estranea, indifferente dico. Non superficiale, disinteressata, neutrale. Alle elementari ero felice, non soffrivo di nessuna crisi di panico, ne fui estraniata dai miei compagni. E alle superiori che tocchi il fondo. Mi piaceva stare [...]
Alice non riusciva a confessare a se stessa che era finita ma sapeva che poi lei stessa avrebbe iniziato a sorridere perché non sopportava l'idea che fosse finita e non avrebbe dato svolta alla sua vita. Alzò lo sguardo dal suo libro come se avesse avvertito una nuova forza dentro di sé, incontrollabile [...]
C'è una ragazza che cammina in un viale di una città di mare, è estate e il profumo nell'aria fa girare la testa. Indossa un vestito corto, ha gambe lunghe e sode, un corpo che fa gola a un uomo più grande di lei, ha grandi occhiali da sole, un largo cappello di paglia con un lungo foulard che [...]
Mi pesa sempre di più tornare da dove provengo. Credevo che qui ci fosse amore o ci fosse stato. Ma fu tutta una illusione data dalla mia giovane età, dalla mia inesperienza di vita, dalla mia inettitudine. Quello che io credevo “amore” altro non era che morbosa ostentazione di affetto. Una ostentazione [...]
Più passavo il mio tempo con Emma, più ero convinto che fossimo nati nell'era sbagliata. Era comunque un pensiero non plausibile dato che sognavamo il futuro senza ovviamente sapere come sarebbe cambiata la vita tra cento o mille anni. D'altronde era un discorso che valeva per tutte le epoche. [...]
Ero sempre stato un tipo molto socievole e non mi lamentavo mai veramente di nulla. Come avrei potuto? Ero nato di certo in un paese famoso per le sue turbolenze, ma non mi sarei aspettato che un giorno l'avrei lasciato. Io, Alexis, venivo da una famiglia molto ricca che mi aveva sempre spronato [...]