Utilizziamo i cookie strettamente necessari per il funzionamento del nostro sito.
Opzionalmente si possono abilitare i cookie usati da Google per offrire annunci pubblicitari personalizzati.
Per informazioni più dettagliate sui cookie che utilizziamo, e per cambiare in futuro la tua scelta, puoi consultare la nostra pagina Privacy
I cookie strettamente necessari abilitano le funzionalità principali del nostro sito web e
consentono statistiche anonime. È possibile
disabilitarli solo modificando le impostazioni del browser, ma ciò potrebbe influire sul corretto funzionamento
del sito stesso.
Imposta cookie di terze parti per ricevere una pubblicità
mirata ai tuoi interessi. Se questa impostazione è spenta, riceverai pubblicità generica.
Passando tosto al numero che designava il ritratto ovale, io vi lessi allora lo strano e singolare racconto che segue: «Era una giovinetta veramente d'una rara bellezza e che non era meno amabile di quel che fosse piena di giovialità. E maledetta sia l'ora in cui essa vide il pittore! innamorossi di lui e divenne infine sua sposa. «Egli, appassionato, studioso, austero, e che aveva già trovato nell'arte la sua fidanzata: ella una giovinetta non meno amabile che piena di gajezza, tutta luce e sorrisi e colle pazzie in capo di una giovine gazzella; innamorata alla follia d'ogni cosa, e non odiando che l'arte, che era la sua rivale; nulla temendo fuorchè la tavolozza e i pennelli e gli altri odiosi istrumenti che la privavano dell'aspetto del suo adorato amante. Oh! fu una ben terribile cosa per questa poveretta quando essa udì il pittore manifestarle il desiderio di dipingere egli stesso la sua giovine sposa. Ma essa era umile ed obbediente, e posò quindi con dolcezza, durante ben lunghe settimane, nella tetra e più alta camera della torre, ove la luce pioveva sulla bianca tela solamente da un'apertura del soffitto. Ma egli, il pittore, metteva ogni sua gloria in quel lavoro, che progrediva di giorno in giorno, di ora in ora. Ed era un uomo appassionato e strano e pensieroso che si perdeva in fantasticherie; cosicchè egli non voleva vedere come la luce che cadeva così lugubremente in quella torre isolata disseccava le fonti della salute ed ogni vigoria di spirito della sua amata, la quale periva visibilmente agli occhi di tutti, fuorchè ai suoi. Ma essa sorrideva sempre, e sempre senza muover lamento, giacchè s'accorgeva come il pittore (che già aveva una gran fama) provava un piacer vivo ed ardente nel suo cómpito e lavorava notte e giorno per ritrarre quella che l'amava tanto, nonostante che si facesse di giorno in giorno più debole e languente. E in verità, quanti contemplavano il ritratto parlavano a bassa voce della sua rassomiglianza, come di una superba maraviglia, e di una prova non meno grande, della potenza del pittore, che del suo profondo amore per quella che egli dipingeva sì mirabilmente e in modo quasi prodigioso. – Ma a lungo andare, appressandosi il lavoro al suo compimento, niuno fu più ammesso nella torre; poichè il pittore, divenuto demente quasi dall'ardore della sua opera, staccava raramente gli occhi dalla tela nemmeno per guardare l'aspetto della sua amante. Ed egli non voleva vedere come i colori che stemprava sulla tela, erano tolti dalle guance di quella che era seduta e posava presso di lui. E quando furono trascorse lunghe settimane e non restava omai che ben poco a fare, null'altro che un ultimo tocco alle labbra e un tratto all'occhio, lo spirito della giovine donna palpitò ancora un istante come l'ultimo guizzo della fiamma d'una lampada. E allora il tocco fu dato e il tratto fu posto, e per un momento il pittore si trattenne in estasi davanti il proprio quadro – quel quadro che egli stesso aveva dipinto; ma un momento appresso, mentre egli stava tuttora contemplando, prese a tremare, si fe' pallido in viso e, come colpito di repentino spavento, gridando con voce possente: «Davvero che è la vita istessa!» – egli si rivolse bruscamente per riguardare la sua amata; – essa era morta!»
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
Tempo di lettura: 30 secondi
Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
Tempo di lettura: 30 secondi
Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
Piccola stella, 19 April 2024
CERCANDO
Tempo di lettura: 30 secondi
Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.
La spettatrice, 18 April 2024
Guscio
Tempo di lettura: 30 secondi
Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
Per utilizzare questa funzione è necessario effettuare il login. Accedi oppure
registrati per avere la password
I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. “Poteva cavarsela con poco invece che con un buco in fronte.” [pubblicato originariamente sull'account [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
Giuseppe Scilipoti:«Fermi tutti e occhi in basso! Questa è una bella lettura!» Un [...]
Lawrence Dryvalley:x LS: come il tuo commento! Senza quindi altri indugi, grazie davvero!! x [...]
Quando venni al mondo, primo di tre figli, partorito in casa al Parco Cis 299, pesavo un chilo e ottocento grammi. Ero scheletrico. Mia mamma piangeva e si disperava per questa situazione. Non bastava ciò, per disperarla, ma si aggiungeva anche il pessimismo del medico curante il quale non dava [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
Lo Scrittore:i tempi erano queli che erano, i genitori nostri pativano e noi non potevamo [...]
IL COW-BOY GIGANTE Ai tempi di Kyzmiaz, cioè quando ero un adolescente difettoso, sognavo tanto, sì sognavo come un matto. Alcuni erano sogni ripetitivi, sognavo spesso cascate o spiagge, oppure di volteggiare in una pioggia di fiori o di volare. Certuni erano terribilmente statici come "il [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
Lawrence Dryvalley:Benvenuto su LdM innanzitutto! Immagino che il testo sia un estratto dal tuo [...]
Mimì Colucci:Grazie per il commento, il racconto fa riferimetno allo stesso periodo di Kyzmiaz [...]
(Soundtrack suggerita, senza vincoli perché la libertà è sacra e carburante per racconti come questo: “Rebel rebel” by David Bowie) 17 giugno. Mi avevano detto essere un periodo perfetto per venire in Germania, così sai cosa, caro diario? Ho caricato tutti i miei risparmi - poca roba, credimi [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
An Old Luca:Un mio ex supercapo (ignorante e, si supponeva, raccomandato) in un'occasione [...]
Zio Rubone:Complimenti, Nomad. Anche ionoto nel tuo linguaggio una maggiore serenità. [...]
Ci sta un posto qui vicino dove l’afa non dà noia perché il canto del ruscello puoi raccogliere e tenere dentro Ci sta un posto poco noto dove il buio si sopporta perché suona il violoncello una piccola ragazza bruna Ci sta un posto molto strano dove piangere fa bene perché sgorgano risate [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
Lawrence Dryvalley:Letto e piaciuto! Altro non dico perché, come già scritto in [...]
La stanza era immersa nel buio. Un lieve chiarore illuminava la scrivania dove un uomo era chino su un grande libro aperto, intento a decifrare i complicati geroglifici che componevano il testo. L’aria era viziata e c’era un odore intenso e sgradevole di fumo stantio. Sul tavolo un posacenere era [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
Lo Scrittore:Patapump = eppure diventerà famoso seguendo lo svolgere della storia. [...]
Lo Scrittore:Stapelia = quando comincio a scrivere parto sempre da un luogo, un punto descritto [...]
Anna gli disse che avrebbe fatto quello che le pareva: saltare nelle pozzanghere, scrivere poesie, mangiare dolci fino a crepare, dormire con i gatti e con gli uomini. Sandro rispose che non gliene fregava nulla, che, anzi, non capiva proprio perché glielo dicesse. Per lui poteva anche buttarsi [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Patapump:piacere di rileggerti con o senza abito rosso 🙏
Napoli non è soltanto una grande metropoli. ma è un gigantesco Museo a cielo aperto per architettura, con i suoi immensi e storici palazzi che vanno da Vanvitelli a Sanfelice. Monumenti di immenso ed inestimabile valore. Le sue chiese, che custodiscono patrimoni unici al mondo: quadri di Caravaggio, [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
Patapump:sempre bravo spero che a presto ci proporrai qualcosa legato alla credenza [...]
Gennarino:Patapump Grazie sempre per i tuoi commenti. Sicuramente dedicherò una [...]
In una cornice di strambi balletti esistenziali, vivono due donne: una giovane, l'altra più matura, intrecciate in un arazzo di complessità e contrasti. La giovane, un effervescente compendio di audacia e orgogliosa impetuosità, s'incarna in un'esplosione di colori moderni, tratti avanguardisti [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Laura Lapietra:Vi ringrazio tantissimo tutti per avere apprezzato, ho cambiato genere semplicemente [...]