Anche qui me la ritrovo quella?! È un incubo ricorrente!

Mi guardo intorno… un momento, forse ho problemi più urgenti da risolvere, visto che sto qui in una camera mortuaria dentro una bara senza potermi muovere. Ragioniamo, non posso farmi distrarre dall’odio che ho per lei: sono tornato in anticipo dal lavoro, direzione casa sua.

«Amore, perché sei venuto qui? Non avevi quattro turni?»

«No troia, ho fatto un terzo turno di corsa perché mi andava di scopare, ma scopro che è troppo tardi, hai tutti i buchini occupati!»

Ricordo che sono crollato in terra, mentre i tuoi boy-friends, con movimenti goffi, causa rigidità non soddisfatta, cercavano di farmi respirare, l’ultimo ricordo che avevo… fino a cinque minuti fa.

Possibile che nessuno si accorga che ho gli occhi aperti e che riesco anche a rotearli? Amici, guardatemi! Sono paralizzato, ma vivo!!!! Già, ricordo, anch’io non riuscivo a guardare il morto quando andavo alle veglie funebri, specialmente se non me ne fregava un cazzo… chi è causa del suo mal…

Cerco di incrociare qualche sguardo, anche la stronza mi andrebbe bene, però… sarebbe il massimo doverla ringraziare per avermi salvato dopo avermi quasi ucciso.

Tutti sono intorno al proprietario della società per cui lavoro, i leccaculo professionisti sanno che adesso toccherà a lui decidere chi chiamare come protagonista e come direttore della serie dell’anno, faccio già parte del passato.

Intorno a me s’incrociano voci che conosco molto bene, il Gotha del settore: «Chi sarà a sostituirlo? Sarebbe un bell’acchiappo».

«150 puntate a stagione, almeno 200 righe a puntata, più le presenze, più la direzione, solo con questo lavoro oltre 100.000 euro annui, pensione assicurata senza fare altro se ti accontentassi».

«Lui non si accontentava di certo! Faceva quattro turni al giorno, per questo è schiattato, era solo questione di tempo».

«Cavoli suoi, farà felice qualcun altro».

«Pensi a te, vero? Ti piacerebbe! Non hai la sua voce!»

«Nessuno ha la sua voce, sarà uno scontro alla pari tra noi, chi sarà a dover scegliere?»

«Carnelli, la responsabile del canale».

«Una chiavica di donna».

«Ti scoperesti anche il suo barboncino se servisse».

«Se è per questo, si farebbe anche la sua bisnonna putrefatta».

Che merde, d’altronde lo sapevo, non li ho mai considerati veri amici e facevo bene.

La troia è già in pole-position, si è subito messa vicino a Marco, già so dove sta finendo la sua mano e immagino benissimo dove potrebbe essere la sua bocca stasera. Vorrei essere già fantasma quando scoprirà che è gay!

Venitemi a guardare, vi prego, vi scongiuro!

Inutile, stanno tutti cercando di primeggiare, “Amici, Romani, compatrioti, prestatemi orecchio; io vengo a seppellire Cesare, non a lodarlo. Il male che gli uomini fanno, sopravvive loro; il bene è spesso sepolto con le loro ossa; e così sia di Cesare.” Sono tutte primedonne del settore, ho sentito addirittura uno che mi fa letteralmente schifo, con cui non ho assolutamente rapporti, dire: «Era il mio miglior amico, me l’aveva detto domenica in montagna che si sentiva poco bene e che forse il week-end successivo avremmo dovuto rimandare la vacanza insieme; povero caro, la mia vita non sarà più la stessa».

Ma che dici, stronzo! Non ti volevo vicino neanche morto!!!

E invece eccoci qui, vicini vicini.

Tra poco chiuderanno la bara, sarò seppellito vivo, chissà se soffrirò? Non credo, non ho più sensibilità, non respiro, quanto starò in questo stato? Cazzo! “Ascoltate colleghi, io esisto!!!”

Se ne esco vivo faranno solo turni di brusio!!!

I becchini iniziano a sollevare il coperchio, cerco di muovere le dita, non ci riesco, sono paralizzate, è la fine!

«Ma sta piangendo!»

Una voce che fa smettere tutte le altre.

Chi è? La piccola Giulia, la cucciola, quella che doppia la figlia del rettore! Quando viene ai turni la madre ogni volta mi ripete: “Posso esserle molto riconoscente Dottore, qualunque cosa lei desideri… QUALUNQUE… poi per la prossima serie Giulia sarà cresciuta, avrà una voce da ragazza, ha quasi quindici anni, si merita una parte più importante”. Venderebbe lei e la figlia per farla lavorare! Povera cucciola, è bravissima, non ha bisogno di questi laidi aiutini, le voglio bene, spero che non diventi come la madre! Comunque sono salvo, tutti mi stanno guardando!

« È vivo! Dio sia lodato, è un miracolo!»

Coglione, sai benissimo che sono ateo. Non è certo il tuo triangolato ad avermi salvato! Tutti fanno marcia indietro, vorrebbero abbracciarmi, baciarmi, raccomandarsi, si muovono freneticamente, chiamano il 113, i carabinieri, la polizia, la guardia costiera, la forestale, senza ricordare che siamo dentro un ospedale, tutti col cellulare in mano per poter avvertire chi non c’è: «Sono io che l’ho salvato», «nessuno se n’era accorto», «mentre lo salutavo per l’ultima volta ha aperto gli occhi», «mi guardava riconoscente».

Mi sento strattonato, sto recuperando tutti i sensi, morte apparente? Lo scoprirà il dottore, l’importante adesso è che possa aver riflettuto su chi mi circonda, grazie tesorina! La guardo, mi sorride, l’unica che ha un vero affetto per me, un affetto pulito, raro in questo settore!

Il mio cervello è lucido, mi sono riposato, ho delle decisioni da prendere.

Sono pronto!

Tutti i racconti

5
5
43

La Rapina

06 May 2024

I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. “Poteva cavarsela con poco invece che con un buco in fronte.” [pubblicato originariamente sull'account [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
2
9

Haiku

06 May 2024

hanami passa - come bei coriandoli cadono fiori Laura Lapietra©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Lo Scrittore: cadono fiori.... così come gli haiku, sono petali di fiori che cadono [...]

  • stapelia: Hai scelto di mostrare un'immagine difficile da rendere.La pioggia di fiori [...]

1
4
9

Vi racconto "La mia Nascita" e come è nata la relativa poesia umoristica

Dai racconti di mia madre.

06 May 2024

Quando venni al mondo, primo di tre figli, partorito in casa al Parco Cis 299, pesavo un chilo e ottocento grammi. Ero scheletrico. Mia mamma piangeva e si disperava per questa situazione. Non bastava ciò, per disperarla, ma si aggiungeva anche il pessimismo del medico curante il quale non dava [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • stapelia: Meno male che, anche qui, ti sopportiamo! Ti auguro una lunga vita e, come [...]

  • Gennarino: stapelia grazie! Questo tuo commento mi ha commosso. Un abbraccio.

2
3
17

IL COWBOY GIGANTE

06 May 2024

IL COW-BOY GIGANTE Ai tempi di Kyzmiaz, cioè quando ero un adolescente difettoso, sognavo tanto, sì sognavo come un matto. Alcuni erano sogni ripetitivi, sognavo spesso cascate o spiagge, oppure di volteggiare in una pioggia di fiori o di volare. Certuni erano terribilmente statici come "il [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Mimì Colucci: Grazie per il commento, il racconto fa riferimetno allo stesso periodo di Kyzmiaz [...]

  • stapelia: Benvenuto il mio pseudonimo è Stapelia e commento tutti, o quasi, per [...]

3
2
12

Haiku

05 May 2024

olive verdi - in quel vecchio frantoio l'oro di terra Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
22

Il sorriso di Alex

Prequel non vincolante ai racconti sui "Sorrisi"

05 May 2024

(Soundtrack suggerita, senza vincoli perché la libertà è sacra e carburante per racconti come questo: “Rebel rebel” by David Bowie) 17 giugno. Mi avevano detto essere un periodo perfetto per venire in Germania, così sai cosa, caro diario? Ho caricato tutti i miei risparmi - poca roba, credimi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • An Old Luca: Un mio ex supercapo (ignorante e, si supponeva, raccomandato) in un'occasione [...]

  • Zio Rubone: Complimenti, Nomad. Anche ionoto nel tuo linguaggio una maggiore serenità. [...]

3
12
31

Letture da metropolitana

05 May 2024

Ci sta un posto qui vicino dove l’afa non dà noia perché il canto del ruscello puoi raccogliere e tenere dentro Ci sta un posto poco noto dove il buio si sopporta perché suona il violoncello una piccola ragazza bruna Ci sta un posto molto strano dove piangere fa bene perché sgorgano risate [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Grazie a tutti!

    Caro Giuseppe Scilipoti. Le tue parole colpiscono [...]

  • L’esilioDiRumba: Molto piacevole come lettura e ritmo a mio parere musicale. C'è [...]

3
5
30

il libraio

04 May 2024

La stanza era immersa nel buio. Un lieve chiarore illuminava la scrivania dove un uomo era chino su un grande libro aperto, intento a decifrare i complicati geroglifici che componevano il testo. L’aria era viziata e c’era un odore intenso e sgradevole di fumo stantio. Sul tavolo un posacenere era [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: Stapelia = quando comincio a scrivere parto sempre da un luogo, un punto descritto [...]

  • Rubrus: Ho letto sia l'osservazione di PT sia la tua riposta e condivido l'una [...]

2
3
18

Haiku

04 May 2024

vento d'autunno - su panchina di legno lieve fruscio Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
3
23

La pietra

04 May 2024

Anna gli disse che avrebbe fatto quello che le pareva: saltare nelle pozzanghere, scrivere poesie, mangiare dolci fino a crepare, dormire con i gatti e con gli uomini. Sandro rispose che non gliene fregava nulla, che, anzi, non capiva proprio perché glielo dicesse. Per lui poteva anche buttarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
18

In breve racconto la Napoli Monumentale

Storia e Cultura

03 May 2024

Napoli non è soltanto una grande metropoli. ma è un gigantesco Museo a cielo aperto per architettura, con i suoi immensi e storici palazzi che vanno da Vanvitelli a Sanfelice. Monumenti di immenso ed inestimabile valore. Le sue chiese, che custodiscono patrimoni unici al mondo: quadri di Caravaggio, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: sempre bravo
    spero che a presto ci proporrai qualcosa legato alla credenza [...]

  • Gennarino: Patapump Grazie sempre per i tuoi commenti. Sicuramente dedicherò una [...]

2
5
29

Dissimili Donne

03 May 2024

In una cornice di strambi balletti esistenziali, vivono due donne: una giovane, l'altra più matura, intrecciate in un arazzo di complessità e contrasti. La giovane, un effervescente compendio di audacia e orgogliosa impetuosità, s'incarna in un'esplosione di colori moderni, tratti avanguardisti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su