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Tanto tempo fa, in un posto lontano sospeso tra cielo e terra chiamato “Regno della Terra Felice”, viveva un re che disponeva di molti cavalieri, avvolti in grandi mantelli azzurri come il cielo che galoppavano tra le immensità del suo regno. Erano i Cavalieri delle Nuvole, così chiamati perché i loro cavalli alati sollevavano con gli zoccoli la Polvere del Cielo che spandendosi diventava nuvole. Il re aveva un figlio di nome Rodolfo, un giovane dai lunghi capelli biondi che un giorno decise di partire per andare nella Terra dell’Arsura per combattere contro il Signore della Sete. Questi con un incantesimo aveva fatto sì che l’acqua non sgorgasse più dalle fonti, che i ruscelli si seccassero allo scopo di fare inaridire il mondo per poterlo dominare. E, cosa ancora più grave, teneva prigioniera nel suo castello diroccato la principessa Matilde, futura sposa di Rodolfo. Prima di partire il re disse a suo figlio: “Porta con te questo corno magico; se sarai in pericolo di vita suonalo tre volte: i Cavalieri delle Nuvole lo udranno e accorreranno in tuo aiuto.”. Il principe partì; superò le montagne e giunse nella Terra dell’Arsura. Trovò il castello del Signore della Sete e dopo una lunga ricerca riuscì a trovare e a liberare la principessa Matilde. Era sul punto di andarsene quando davanti a lui si parò il Signore della Sete. “Non mi porterai via la principessa” e con una magia questi gli lanciò contro lunghe lingue di fuoco. Vistosi così in pericolo, Rodolfo suonò per tre volte il corno magico. I Cavalieri delle Nuvole udirono il richiamo e si lanciarono in un galoppo sfrenato, sollevando tanta Polvere del Cielo da oscurare il sole, facendo così perdere ogni forza al Signore della Sete. Poi si abbassarono a terra e, afferrati Rodolfo e Matilde, li riportarono nel Regno della Terra Felice dove vissero felici. Il Signore dell’Arsura morì solo e abbandonato. Da allora l’acqua tornò a sgorgare e la terra prosperò. I Cavalieri delle Nuvole percorrono ancora il cielo per soccorrere chi chiede il loro aiuto ed è questo il motivo per cui qualche giorno vediamo le nuvole ricoprire il sole: sono i Cavalieri del Cielo che accorrono in aiuto di qualche principe in difficoltà, sollevando con gli zoccoli dei loro cavalli la Polvere del Cielo.
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
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Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
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Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
Piccola stella, 19 April 2024
CERCANDO
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Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.
La spettatrice, 18 April 2024
Guscio
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Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino [...]
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Utente Anonimo
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I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. “Poteva cavarsela con poco invece che con un buco in fronte.” [pubblicato originariamente sull'account [...]
Quando venni al mondo, primo di tre figli, partorito in casa al Parco Cis 299, pesavo un chilo e ottocento grammi. Ero scheletrico. Mia mamma piangeva e si disperava per questa situazione. Non bastava ciò, per disperarla, ma si aggiungeva anche il pessimismo del medico curante il quale non dava [...]
IL COW-BOY GIGANTE Ai tempi di Kyzmiaz, cioè quando ero un adolescente difettoso, sognavo tanto, sì sognavo come un matto. Alcuni erano sogni ripetitivi, sognavo spesso cascate o spiagge, oppure di volteggiare in una pioggia di fiori o di volare. Certuni erano terribilmente statici come "il [...]
(Soundtrack suggerita, senza vincoli perché la libertà è sacra e carburante per racconti come questo: “Rebel rebel” by David Bowie) 17 giugno. Mi avevano detto essere un periodo perfetto per venire in Germania, così sai cosa, caro diario? Ho caricato tutti i miei risparmi - poca roba, credimi [...]
Ci sta un posto qui vicino dove l’afa non dà noia perché il canto del ruscello puoi raccogliere e tenere dentro Ci sta un posto poco noto dove il buio si sopporta perché suona il violoncello una piccola ragazza bruna Ci sta un posto molto strano dove piangere fa bene perché sgorgano risate [...]
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Lo Scrittore:interessante e stimolante, mi viene da dire : ci sta un posto non lontano [...]
Piccola stella:Mi è piaciuto molto lo stacco dei colori. Ha picconato lo [...]
La stanza era immersa nel buio. Un lieve chiarore illuminava la scrivania dove un uomo era chino su un grande libro aperto, intento a decifrare i complicati geroglifici che componevano il testo. L’aria era viziata e c’era un odore intenso e sgradevole di fumo stantio. Sul tavolo un posacenere era [...]
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Lo Scrittore:Patapump = eppure diventerà famoso seguendo lo svolgere della storia. [...]
Lo Scrittore:Stapelia = quando comincio a scrivere parto sempre da un luogo, un punto descritto [...]
Anna gli disse che avrebbe fatto quello che le pareva: saltare nelle pozzanghere, scrivere poesie, mangiare dolci fino a crepare, dormire con i gatti e con gli uomini. Sandro rispose che non gliene fregava nulla, che, anzi, non capiva proprio perché glielo dicesse. Per lui poteva anche buttarsi [...]
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Patapump:piacere di rileggerti con o senza abito rosso 🙏
Napoli non è soltanto una grande metropoli. ma è un gigantesco Museo a cielo aperto per architettura, con i suoi immensi e storici palazzi che vanno da Vanvitelli a Sanfelice. Monumenti di immenso ed inestimabile valore. Le sue chiese, che custodiscono patrimoni unici al mondo: quadri di Caravaggio, [...]
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Patapump:sempre bravo spero che a presto ci proporrai qualcosa legato alla credenza [...]
Gennarino:Patapump Grazie sempre per i tuoi commenti. Sicuramente dedicherò una [...]
In una cornice di strambi balletti esistenziali, vivono due donne: una giovane, l'altra più matura, intrecciate in un arazzo di complessità e contrasti. La giovane, un effervescente compendio di audacia e orgogliosa impetuosità, s'incarna in un'esplosione di colori moderni, tratti avanguardisti [...]
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Laura Lapietra:Vi ringrazio tantissimo tutti per avere apprezzato, ho cambiato genere semplicemente [...]