Sono andato in perlustrazione...... Eccolo il GALLO BLU...

Stavo lì come un pirla, fermo davanti all’entrata, esce un tizio col sacco dell’immondizia e mi fa:

-“ Di nuovo qui”-

Mi son sentito morire, lui invece rideva e voleva sapere se poi m’era andata bene con la gnocca. ?!

Gli ero rimasto proprio impresso perché la notte prima c’era poca gente nel locale e io ero entrato suonando il flauto come un ambulante qualunque, poi però avevo puntato una tipa strana e invece di passare col piattino m’ero messo a far lo scemo con lei, finché non me l’ero portata via.

In braccio!

Io!

Io che ho sempre 2 di pressione! Io che in braccio ormai non riesco più a tenere nemmeno il Dimitri!

E infatti, solo all’idea, son svenuto lì sul marciapiede.

Che brutti giorni ho passato. Che brutti, splendidi, fantastici, magici giorni.

Sì, perché da sveglio ero il pirla di sempre, ma tutte le mattine, sulla tazza del gabinetto, scoprivo che di notte ero stato una roba! Mamma mia! E mica solo a ciullare.

 

Praticamente diventavo tutto quello che non ero mai riuscito ad essere, poeta, musicista, anarchico!

Io che mi ero fermato alla terza molotov, io che volevo fare il conservatorio e invece ero finito a ragioneria, io ex impiegato della Castelletti& Bordone e bruscolinaro al cinema dei preti per raccomandazione del fratello baciapile, io di notte diventavo una specie di CHEGUEVARAMOZARTLEOPARDIDONOVAN. Tutti insieme! Passerina, che Dio ti benedica.

Ma il coraggio di chiamare quel numero non mi era mai venuto.

Quello d’inventar balle per dormir da solo in camera di Vanessa sì.

Però morivo di vergogna. Povera Arianna… Per lei neanche più l’endovena… mi sentivo una merda e a furia di sentirmi una merda non volevo dormire più, perché ormai ero sicuro che appena chiudevo gli occhi,PAM, saltava fuori l’AMBROGIK, che poi sarebbe come DIABOLIK e PAPERINIK e doveva essere proprio furbissimo perché fregava tutti, così io cercavo di fregare lui.

Alla fine crollavo lo stesso ma finché potevo me ne stavo buono buono a telefonare. Se parlo non dormo pensavo, e tranne Passerina chiamavo tutti, con certe scuse da pirla!

Una notte ho chiamato persino mio fratello e l’ho mandato a cagare, con lui ci son riuscito. Gli altri di solito mandavano a cagare me,vista l’ora. Anche mia figlia Vanessa perché la disturbavo sul lavoro. Però una notte mi ha detto:

-“Stai bene papà”-

Io le ho detto –“ No”-

E lei ha detto -“Neanch’io sto bene. Voglio tornare a casa papà”-

E allora ho preso la decisione.

Mi sono addormentato e Ambrogik ha fatto il furbo per l’ultima volta, perché la mattina dopo, al bagno, quando è arrivato il solito sms, l’ho fatto…

Sì, ho chiamato quel numero.

Porca paletta, tremavo come una foglia e avevo una tristezza addosso, perché finirla così, sulla tazza, una storia tanto bella…

Mi veniva da piangere. Ma non ha risposto nessuno. E’ scattata la segreteria con la voce automatica.

Mi son fatto forza e ho lasciato il messaggio. Gliel’ho detto che fra noi doveva finire tutto, che dovevo spiegarle tante cose e che avrei avuto tanto piacere di prendere un ultimo caffé con lei, al Gallo Blu, ma non di notte, altrimenti non avrei potuto spiegarle un tubo.

E’ venuta.

Ci siamo guardati tanto. Tanto tanto. Senza dire una parola.

Finalmente era davanti ai miei occhi…Sveglio! E mi son messo a piangere. Stavolta sì, non mi son frenato e neanche lei si è frenata. Ci stringevamo le mani forte forte. Guardavo il suo cellulare. La carta prepagata che usava solo per chiamare me… E dentro mi si spaccava tutto

-“ Arianna perché non me l’hai detto che eri tu”-

E l’Arianna continuava a piangere, si soffiava il naso e diceva:

-“ Perché ero tanto felice…”-

Mi aveva seguito quella notte di tanti mesi prima perché aveva avuto paura di svegliarmi. Mi aveva visto entrare al Gallo Blu… Mi era venuta dietro…

E quella notte, dopo tante “endovene”, eravamo diventati AMANTI….

Ma quanto può far male la vita se per amarsi come pazzi bisogna cancellarla…

Vanessa è tornata. Incinta. Ha messo una culla in camera sua e dà ripetizioni di tedesco

Io sto imparando a suonare il flauto anche di giorno.

E piano piano sto imparando anche a non cancellare la vita.

Ma piano piano…

 

Tutti i racconti

6
6
59

La Rapina

06 May 2024

I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. “Poteva cavarsela con poco invece che con un buco in fronte.” [pubblicato originariamente sull'account [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
3
10

Haiku

06 May 2024

hanami passa - come bei coriandoli cadono fiori Laura Lapietra©

Tempo di lettura: 30 secondi

1
5
10

Vi racconto "La mia Nascita" e come è nata la relativa poesia umoristica

Dai racconti di mia madre.

06 May 2024

Quando venni al mondo, primo di tre figli, partorito in casa al Parco Cis 299, pesavo un chilo e ottocento grammi. Ero scheletrico. Mia mamma piangeva e si disperava per questa situazione. Non bastava ciò, per disperarla, ma si aggiungeva anche il pessimismo del medico curante il quale non dava [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Gennarino: stapelia grazie! Questo tuo commento mi ha commosso. Un abbraccio.

  • Patapump: si rimast piccirillo, ma si grande ✌

2
4
19

IL COWBOY GIGANTE

06 May 2024

IL COW-BOY GIGANTE Ai tempi di Kyzmiaz, cioè quando ero un adolescente difettoso, sognavo tanto, sì sognavo come un matto. Alcuni erano sogni ripetitivi, sognavo spesso cascate o spiagge, oppure di volteggiare in una pioggia di fiori o di volare. Certuni erano terribilmente statici come "il [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • stapelia: Benvenuto il mio pseudonimo è Stapelia e commento tutti, o quasi, per [...]

  • Patapump: benvenuto e alle prossime letture 🙏

3
2
12

Haiku

05 May 2024

olive verdi - in quel vecchio frantoio l'oro di terra Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
22

Il sorriso di Alex

Prequel non vincolante ai racconti sui "Sorrisi"

05 May 2024

(Soundtrack suggerita, senza vincoli perché la libertà è sacra e carburante per racconti come questo: “Rebel rebel” by David Bowie) 17 giugno. Mi avevano detto essere un periodo perfetto per venire in Germania, così sai cosa, caro diario? Ho caricato tutti i miei risparmi - poca roba, credimi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • An Old Luca: Un mio ex supercapo (ignorante e, si supponeva, raccomandato) in un'occasione [...]

  • Zio Rubone: Complimenti, Nomad. Anche ionoto nel tuo linguaggio una maggiore serenità. [...]

3
12
31

Letture da metropolitana

05 May 2024

Ci sta un posto qui vicino dove l’afa non dà noia perché il canto del ruscello puoi raccogliere e tenere dentro Ci sta un posto poco noto dove il buio si sopporta perché suona il violoncello una piccola ragazza bruna Ci sta un posto molto strano dove piangere fa bene perché sgorgano risate [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Grazie a tutti!

    Caro Giuseppe Scilipoti. Le tue parole colpiscono [...]

  • L’esilioDiRumba: Molto piacevole come lettura e ritmo a mio parere musicale. C'è [...]

3
5
30

il libraio

04 May 2024

La stanza era immersa nel buio. Un lieve chiarore illuminava la scrivania dove un uomo era chino su un grande libro aperto, intento a decifrare i complicati geroglifici che componevano il testo. L’aria era viziata e c’era un odore intenso e sgradevole di fumo stantio. Sul tavolo un posacenere era [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: Stapelia = quando comincio a scrivere parto sempre da un luogo, un punto descritto [...]

  • Rubrus: Ho letto sia l'osservazione di PT sia la tua riposta e condivido l'una [...]

2
3
18

Haiku

04 May 2024

vento d'autunno - su panchina di legno lieve fruscio Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
3
23

La pietra

04 May 2024

Anna gli disse che avrebbe fatto quello che le pareva: saltare nelle pozzanghere, scrivere poesie, mangiare dolci fino a crepare, dormire con i gatti e con gli uomini. Sandro rispose che non gliene fregava nulla, che, anzi, non capiva proprio perché glielo dicesse. Per lui poteva anche buttarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
18

In breve racconto la Napoli Monumentale

Storia e Cultura

03 May 2024

Napoli non è soltanto una grande metropoli. ma è un gigantesco Museo a cielo aperto per architettura, con i suoi immensi e storici palazzi che vanno da Vanvitelli a Sanfelice. Monumenti di immenso ed inestimabile valore. Le sue chiese, che custodiscono patrimoni unici al mondo: quadri di Caravaggio, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: sempre bravo
    spero che a presto ci proporrai qualcosa legato alla credenza [...]

  • Gennarino: Patapump Grazie sempre per i tuoi commenti. Sicuramente dedicherò una [...]

2
5
29

Dissimili Donne

03 May 2024

In una cornice di strambi balletti esistenziali, vivono due donne: una giovane, l'altra più matura, intrecciate in un arazzo di complessità e contrasti. La giovane, un effervescente compendio di audacia e orgogliosa impetuosità, s'incarna in un'esplosione di colori moderni, tratti avanguardisti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su