Henry batté le palpebre e ammirò il revolver calibro 45 , una Colt Peacemaker. La canna cromata contrastava con la tovaglia a quadrettoni rossi e il tavolo da cucina in legno. Si passò più volte le mani sui jeans neri, i polpastrelli ruvidi grattavano la stoffa dei pantaloni. Il sudore lasciò una traccia come la bava di lumaca. Il cuore aumentò il ritmo.

Lo doveva fare, non aveva altra scelta.

Henry allungò le gambe appoggiandosi allo schienale della sedia. Il legno gemette sotto la pressione. S’alzò in piedi, fece un giro attorno al tavolo. Si sedette, congiunse le mani e le appoggiò al naso.

Megan è in ritardo.

Girò il capo, le lancette dell’orologio a forma di fragola segnavano le 3 :15 p.m.

Ma dove cavolo è finita? 

Strinse i pugni più volte.

Calma, deve tornare qui per forza. E allora…

Si voltò, afferrò con rispetto la pistola e ne valutò il peso.

Un kg di eleganza e potenza.

Passò il pollice sulla scritta in oro incisa sul calcio in madreperla: una firma e una data.

La mano destra l’impugnò e la sinistra scrollò il tamburo. Chiuse gli occhi, piegò il capo, ascoltò il ticchettio. La fece girare attorno al dito e la puntò contro il bersaglio appeso alla parete di fronte: un piatto decorativo di porcellana con un sole dipinto all'interno.

Perfetta. Non posso sbagliare.

Appoggiò l’arma sul tavolo. Il rintocco campane della White Church suonarono 16 volte. 

Gli occhi puntati sul vetro della porta della cucina. Il ticchettio di stivali precedette l’apertura della porta. Megan entrò con la testa bassa, i lunghi capelli ramati sparsi sulla maglietta bianca fuori dai jeans blu. I movimenti lenti tradivano stanchezza.

Henry si alzò di scatto. - Ciao.

- Ah-, lei si portò la mano al petto. - Che ci fai qui? Cazzo, mi hai spaventato.

 - Dovevo vederti-, si spostò davanti alla pistola, le mani dietro alla schiena.

Lei lo fissò, le braccia conserte. - Telefonare no? Venire dopo cena? - Fece un passo, deglutì e strinse le mascelle. - Solo perché ti ho dato le chiavi in caso di emergenza, non ti dà il diritto di piombare in casa mia.

Henry abbassò la testa, controllando le punte delle scarpe. -È una questione importante. Non potevo rimandare. - Guardò gli occhi azzurri di Megan, si spostò mostrando la pistola.

Lei indietreggiò fino ad appoggiarsi al lavello, respirando piano, gli occhi aperti. - Non puoi fare sul serio.

- Non sono mai stato così serio in vita mia, afferrò l’arma e gliela puntò contro. Il pollice armò il cane, premette il grilletto e un click rimbombò nella cucina.

Megan corrugò la fronte, avanzò e afferrò l’arma per la canna. - Dico, sei scemo? Non si punta mai una pistola addosso a qualcuno, anche se scarica.

Lui alzò le spalle. -Hai ragione, volevo solo farti sentire il suono che fa-, le labbra si aprirono in un sorriso. -Mi duole separarmene, ma credo sia un regalo perfetto per tuo padre. Un poliziotto, anche se in pensione rimane un poliziotto.

Lei lo accarezzò sulla guancia. -Vuoi proprio fare…colpo, eh?

Henry l’abbracciò e la baciò. -Voglio chiedergli la tua mano e dirgli con questo regalo, che se non ti farò felice, potrà spararmi.

 

 

Tutti i racconti

0
0
5

La stanza numero 49 - 1/3

20 December 2025

Salgo lentamente le scale dell’albergo. La mano scivola sul corrimano di legno, levigato da anni di passaggi: per un istante mi trasmette un calore piacevole. Mi hanno consegnato la chiave senza esitazioni, come se questa fosse una stanza qualunque, in un sabato d’agosto come tanti. Io invece so [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
4

COABITAZIONE - 2/2

Momenti di convivalità tra nonsense e umorismo

20 December 2025

Quel che sia, non la si sopravvaluti, la coabitazione, che è ben distante dalla convivenza. Coatti o signorili siano quelli che la praticano, la base di ogni coabitazione è la condivisione, coatta o meno. Ragioniamo sul dualismo, vi è un’innegabile differenza qualitativa: nella convivenza si condividono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

1
1
24

COABITAZIONE - 1/2

Momenti di convivialità tra nonsense e umorismo

19 December 2025

Il coabitare, ossia il terriccio su cui fiorisce il nostro vivere insieme. La coabitazione è il coabc della società, è la base e l’altezza un po’ di tutto, in particolare di ogni strumento urbanistico. E’ impensabile infatti che la totalità degli individui associati usufruisca di un alloggio a [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
4
26

IL NUMERO UNO

19 December 2025

La lunga striscia d’asfalto che stavo percorrendo, aveva appena salutato l’area metropolitana con le sue guglie di cristallo e le sue torri a scandire ritmi e tempi del prepotente e recente sviluppo urbanistico della città. L’incombente presenza del cemento era, solo in parte, ingentilita dai numerosi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
4
36

Road to H.P.L. 2/2

18 December 2025

Mi svegliai la mattina seguente in preda all’euforia per la scoperta che avevo fatto; ero così eccitato che quel giorno stesso decisi che avrei seguito, come una bibbia, tutto ciò che quel manoscritto di cento anni fa mi avrebbe rivelato. Incontrai a metà mattinata un mio caro amico che non vedevo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

9
8
43

Palermo, 1929

La bottega dei giocattoli

18 December 2025

È quasi il tramonto e sulla Passeggiata delle Cattive si intravede un timido arcobaleno. Una bambina, forse di 10 anni, porta con sé un fagotto di pezza e trascina per mano il fratellino recalcitrante. Si dirigono verso la Kalsa. «Spera che il signor Impallomeni possa ripararla, altrimenti sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
7
36

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
5
26

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Maria Merlo: Molto bella davvero. Like.

  • ducapaso: Paolo, Filiberto, Dax, Maria a voi un grande abbraccio di ringraziamento, temevo [...]

6
8
59

Il mistero dei gelati molli

16 December 2025

Da quando è in pensione Ernesto ha scoperto che le giornate sono lunghe, ma le sere lo sono di più. Per questo ha inventato un rito, una piccola cerimonia personale che nessuno gli può contestare: alle nove in punto si mangia un gelato. Alle nove esatte, non un minuto prima, non un minuto dopo. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
9
56

Una certa dignità

La gabbia del Signor Cesare

16 December 2025

Come tutte le mattine, alle sei in punto, Salvatore il custode del palazzo nobiliare Paparo nel centro storico di Napoli, si dedicò alle pulizie del cortile e dello spazio davanti al portone. Un paio di colpi di scopa e poi buttò tutto per strada, un budello dove il sole faticava ad arrivare e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Sono situazioni relativamente comuni, specie nelle grandi città, in [...]

  • Dax: Racconto carino...mi spiace per Cesare. like

3
2
35

CENTRALE PARANOICA 9

HARD STONED BOY

15 December 2025

Hi, qui è la centrale paranoica. Non va benissimo, hanno fiutato l’intruso e mi cercano. Non sanno chi sono, cosa sono e che faccio, così ad ogni buon conto ci provano a sterminarmi. Intanto hanno sigillato lo Psychotronic e sparso una specie di DDT digitale tutt’attorno all’area... E che mai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    scrivi bene e lo sai.
    Ti piace provocare scandalizzare se [...]

  • Dax: Un racconto eccentrico. Fatico a comprenderne il senso..Like

3
4
48

Prima di casa

15 December 2025

«Mio Dio! Ancora tre ore di macchina devo fare!» pensò, lo sguardo fisso sulla strada oltre il parabrezza. Il tramonto incendiava il paesaggio di un rosso vivido: sarebbe stato romanticissimo goderne accanto alla sua compagna, magari con un drink in mano. Invece eccolo lì, solo, a guidare verso [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: bello, intenso...mi spiace per il protagonista 😢.
    like

  • Rubrus: Come dicevo, rieccomi. Devo dire che per un habituè del genere avevo [...]

Torna su