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I carabinieri di Mariglianella interrogavano la cariola. “Dicci tutto… parla.. confessa… quanti chili di calcinacci hai trasportato ed occultato?” -Non posso, ho la ruota sgonfia e consumata … sono tutta arrugginita… non ricordo niente… e se confessassi per me sarebbe la fine… verrei sicuramente rottamata”. “Parla sporca cariola criminale senza collaudo e senza revisione, dicci dei tuoi traffici con i bidoni di plastica, quegli infamoni omertosi… parlaci della tua tresca con il telo di plexiglas? Che cosa complottavate insieme, lontano da sguardi indiscreti, nell’isolamento dorato di quel luogo paradisiaco?” Non ci fu più alcuna risposta e, a quel punto, vista la testardaggine della cariola a non volere spifferare nulla, l’interrogatorio prese una brutta piega. Così uno dei carabinieri, quello con l’aria più intelligente, ebbe un’idea a dir poco geniale, e dopo avere capovolto la povera e vecchia cariola, la minacciò di lasciarla in quello stato fino a quando non avesse parlato e confessato il suo crimine, fino a minacciare di rimuovere la stessa ruota dal resto del suo corpo metallico. La cariola sentendosi persa, disperata, si mise a singhiozzare, implorando pietà, al punto di confessare qualcosa che non aveva mai fatto. “Si – disse infine - complottavo con il cemento “armato”. “Assassina” - gridò il maresciallo – “dove avete nascosto l’arma del delitto?”. “No maresciallo, era armato, si, ma depotenziato… era vecchio e non funzionava più …” rispose la cariola con voce cigolante. Si fece sera, e dopo ore di quel massacrante terzo grado, l’intelligence dei carabinieri sembrava esausta e accaldata. Così fu deciso di sospendere l’operazione “cariola e dintorni” per concedersi un bel bagno nell’hollywoodiana piscina dove i signori Di Maio trascorrevano le lore giornate, oziando, fra portate di astici e di aragoste.
Gianni Tirelli
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
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Utente Anonimo
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I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. “Poteva cavarsela con poco invece che con un buco in fronte.” [pubblicato originariamente sull'account [...]
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Patapump:oppss un buco in fronte...proprio non ci voleva 😎 ammazza è proprio [...]
Lawrence Dryvalley:Grazie Riccardo! Mi diverto un po' con tutti i generi; mi trovo a mio agio [...]
Quando venni al mondo, primo di tre figli, partorito in casa al Parco Cis 299, pesavo un chilo e ottocento grammi. Ero scheletrico. Mia mamma piangeva e si disperava per questa situazione. Non bastava ciò, per disperarla, ma si aggiungeva anche il pessimismo del medico curante il quale non dava [...]
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Gennarino:stapelia grazie! Questo tuo commento mi ha commosso. Un abbraccio.
IL COW-BOY GIGANTE Ai tempi di Kyzmiaz, cioè quando ero un adolescente difettoso, sognavo tanto, sì sognavo come un matto. Alcuni erano sogni ripetitivi, sognavo spesso cascate o spiagge, oppure di volteggiare in una pioggia di fiori o di volare. Certuni erano terribilmente statici come "il [...]
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stapelia:Benvenuto il mio pseudonimo è Stapelia e commento tutti, o quasi, per [...]
(Soundtrack suggerita, senza vincoli perché la libertà è sacra e carburante per racconti come questo: “Rebel rebel” by David Bowie) 17 giugno. Mi avevano detto essere un periodo perfetto per venire in Germania, così sai cosa, caro diario? Ho caricato tutti i miei risparmi - poca roba, credimi [...]
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An Old Luca:Un mio ex supercapo (ignorante e, si supponeva, raccomandato) in un'occasione [...]
Zio Rubone:Complimenti, Nomad. Anche ionoto nel tuo linguaggio una maggiore serenità. [...]
Ci sta un posto qui vicino dove l’afa non dà noia perché il canto del ruscello puoi raccogliere e tenere dentro Ci sta un posto poco noto dove il buio si sopporta perché suona il violoncello una piccola ragazza bruna Ci sta un posto molto strano dove piangere fa bene perché sgorgano risate [...]
La stanza era immersa nel buio. Un lieve chiarore illuminava la scrivania dove un uomo era chino su un grande libro aperto, intento a decifrare i complicati geroglifici che componevano il testo. L’aria era viziata e c’era un odore intenso e sgradevole di fumo stantio. Sul tavolo un posacenere era [...]
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Lo Scrittore:Stapelia = quando comincio a scrivere parto sempre da un luogo, un punto descritto [...]
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